🍹Capitolo 24

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Nell'abbraccio tutto rimane sospeso.
Il tempo, la legge, la proibizione;
niente si esaurisce, niente si desidera.
Tutti i desideri sono aboliti
perché sembrano essere
definitivamente appagati.

[Roland Barthes]


Rientro nell'ufficio di Riccardo con la cassetta del primo soccorso in una mano e il mocio lavapavimenti stretto nell'altra. Almeno ha avuto il buon senso di spalancare la finestra per far uscire l'odore di Jack Daniel's. Gli consegno la cassetta che lui appoggia sul piano della scrivania. Mentre si medica, raccolgo le ultime schegge di vetro per poi lavare la porzione di piastrelle contaminata dal liquido dorato e appiccicoso.

Saranno trascorsi poco più di cinque minuti quando sentiamo la porta d'ingresso aprirsi e a seguire i bip del macchinario per le timbrature.

Sono arrivati!

Riccardo mi dice di lasciare lo spazzolone lì dov'è e di uscire dal suo ufficio.

Annuisco e in tutta fretta mi reco alla scrivania dove fingo di scrivere al computer.

Amanda, Thomas e io ci auguriamo il buongiorno prima di vederli raggiungere le loro postazioni. Sospiro sollevata e procedo con le mie mansioni fino a quando, un'ora dopo, sono costretta a dirigermi nella saletta riunioni. Blocco per gli appunti e penna blu. Ho tutto. Mi siedo al fianco di Rossella. È la prima volta che partecipa a una riunione con gli Alpha quindi immagino che uno dei temi che tratterremo sarà la cena di ieri alla quale lei, Nicola, Giulia e Riccardo hanno partecipato. Mi chiede come sto e mi ringrazia per aver proposto l'idea degli addobbi, assicurandomi che se ci saranno altre questioni simili verrà a chiedermi un consulto.

Riccardo fa il suo ingresso per ultimo e comincia subito col mostrarci le statistiche social che non sono affatto positive tranne per un picco avvenuto la settimana scorsa quando Thomas, lui e io abbiamo fatto visita alla mostra di Alessio.

«Come potete vedere, le visualizzazioni nei giorni precedenti alla messa online delle inserzioni dedicate alla mostra Realico sono state scarse. Gli scatti di Venere insieme all'intervista di Thomas e ai post di Giulia hanno, tuttavia, dato i loro frutti. Ottimo lavoro. Avete risollevato la settimana. Questo cosa ci fa intendere? Che servono altri temi come questo. Il coinvolgimento da parte della Fash ad eventi d'arte e di moda permetterà di far conoscere l'azienda a nuovi utenti».

«Dobbiamo impegnarci anche a mantenere quelli già fedeli. Ingrandire la community non basta» interviene Nicola.

«Giusta osservazione. Acquisire nuovi clienti è importante, ma fondamentale è far restare gli utenti che già abbiamo. Questo è proprio ciò che vorrei fare con l'edizione di agosto: non proporremo un prodotto, ma un servizio. Noi non venderemo una rivista, ma storie. Ho già avuto modo di sbirciare alcune bozze degli articoli e sono piacevolmente colpito della strada che avete intrapreso grazie anche alle nuove direttive e ad alcune migliorie apportate con il contributo del nuovo Responsabile del Dipartimento Marketing».

Riccardo e i colleghi mi guardano.

Una sviolinata per farsi perdonare o una reale gratificazione lavorativa per ricordare a tutti che sono un'Alpha anch'io?

Nel dubbio sorrido e lo ringrazio.

«La Fash non deve andare dove sono già stati gli altri, ma essere lì prima che i nostri competitors lo sappiano» se ne esce Melissa.

«Aumentiamo le amicizie con gli organizzatori, scopritene di nuovi e instaurate sempre più partnership» suggerisce Riccardo.

«Il signor Durand presenterà il suo inedito domani sera» dico di getto.

UNO SPRITZ CON VENEREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora