🍹Capitolo 49

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Mi fermo presso il camioncino brandizzato. Carlotta, Thomas e Amanda sono con me, e sono assetati. Essendo a conoscenza delle dosi alcoliche che assumono normalmente, non mi stupirebbe se consumassero tutte le scorte disponibili. Tuttavia, sono abbastanza certa che la presenza di ospiti importanti frenerà momentaneamente la loro sete.

Uno dei bartender dapprima ci saluta, dopodiché ci chiede cosa vogliamo bere.

«Se posso, vi consiglio il cocktail speciale» dice Alfredo, inserendosi nella conversazione di sua spontanea volontà.

Ruoto il busto all'indietro. «Che bello rivederti. Come stai?».

«Molto bene. Lei? Ha più avuto indigestione di pesce crudo da quella volta?».

Impallidisco. «Per mia fortuna no, però adesso sto attenta a quanto ne mangio» dico, atteggiandomi da persona che sta dicendo la verità.

La cosa pare funzionare.

«Com'è fatto questo cocktail speciale?» chiede Tommy, riportandoci sull'argomento iniziale.

«Uno Spritz dal colore rosato preparato con soda al pompelmo, zucchero di canna sul bordo del calice, una spuma di frutti rossi sopra, piccoli fiori commestibili e una sottilissima fetta d'arancia».

«Piacevole, intenso, da cui emerge un bouquet di erbe aromatiche e un retrogusto dolce-acido» approfondisce il barman, inserendosi nella conversazione dopo essere rimasto a seguire l'intero discorso.

Accettiamo il consiglio di Alfredo, il quale chiede poi il permesso per allontanarsi.

«Com'è professionale» afferma Mandy. «E con quei suoi guantini bianchi mi fa morire».

Ridiamo e puntiamo a questo punto gli occhi sul barman.

«Quattro cocktail speciali, per favore» comunica Carlotta.

Il ragazzo annuisce e in poco più di tre minuti li compone. Ci porge poi i bicchieri, lo ringraziamo e ci appostiamo in uno dei tavolini liberi. Francesco si unisce a noi - in mano regge un Campari liscio ghiacciato con seltz - e Amanda non perde l'occasione di intavolare un discorso relativo ai gioielli del ragazzo.

Smetto di ascoltarli nel momento in cui qualcuno mi tocca la spalla.

«Hey, Neni. Stai benissimo in rosa».

«Grazie, anche tu sei bellissima».

«Piaciuta la sfilata?».

«Una figata colossale. Gli abiti erano stupendi e poi quando ho detto alle mie amiche che avevo l'invito per la sfilata sono tutte impazzite. Ho mandato loro una valanga di foto».

«Riccardo ti ha vista molto emozionata».

«Vero, sono orgogliosa di lui. Volevo dirglielo, ma è stato assalito dai giornalisti». Indica il punto dove si trova il fratello.

Restiamo a guardarlo per un po'.

«Noemi!» la addita Mandy - deve aver terminato il suo pippone con Francesco - accorgendosi della sedicenne solo adesso. «Quindi tu sei la sorella di Riccardo. Perché quando hai fatto lo stage da noi, ce l'ha tenuto segreto?».

«Perché non voleva che venissi trattata diversamente da chiunque altro».

«Quell'uomo è una volpe» commenta Thomas.

Una voce richiama l'attenzione di Noemi, la quale si gira per poi tornare a guardarci.

«Che sbatti, è mia madre. Vado e torno».

«Okay, non ti preoccupare» le dico.

Raggiunge Matilde, affiancata dalla blogger di moda Irene Colzi.

UNO SPRITZ CON VENEREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora