Era successo tutto in un baleno. Dopo quasi una settimana che Mirabella non gli parlava, Shady l'aveva vista entrare in mensa come un'Erinni vendicativa per accusarlo di cose che non aveva fatto. Al solito, lui si era dovuto difendere dalla sua furia infamante e così, invece di beccarsi una pizza in faccia, si era beccato un piatto di patatine fritte in testa.
Fin lì, niente di nuovo sotto il sole di Mirabella, purtroppo.
Poi, però, era successo che, diversamente dal solito, lei aveva creduto alla sua teoria su Bec-Bec-unica-colpevole-di-tutto e, finalmente, aveva rivolto la sua furia vendicativa verso la persona giusta.Certo, sarebbe stato meglio che l'avesse fatto prima d'inzupparlo di ketchup; ma sulla sciocca prevenzione di Mirabella nei suoi confronti - nemmeno lui fosse stato un virus letale e lei un virologo di fama internazionale - c'era da farsene una ragione; d'altronde, sarebbe stato inutile dare torto a chi pensava erroneamente di essere sempre dalla parte della ragione.
Shady, ovviamente, non era affatto pentito del suo "scarica-barile di merda" su Bec-Bec: gli era bastato vederla sorridere in quel modo malefico per capire ch'era stata lei a dire in giro del bacio saffico con Pinky-Pitbull. Sapeva mimetizzarsi nelle crepe come un geco quella tipa ossuta e chiassosa solo quando voleva lei; aveva davvero un fiuto da naso lungo e ficcato dappertutto.
Certo, non si sarebbe mai aspettato di scatenare una rissa in pieno stile sobborgo di L.A.; anche di quello, però, non poteva dirsi affatto pentito. Gli era mancata l'adrenalina da rissa e i catfights con tanto di graffi, schiaffi, tirate di capelli e indumenti strappati. V. e Sam, due massime esperte nel campo, puntavano a infilare le unghie negli occhi delle rivali, quando si trovavano in mezzo a un catfight - il che non succedeva di rado, soprattutto nel periodo in cui si frequentavano.
Una volta Shady aveva detto a V. che la loro tattica di lotta avrebbe potuto avere un significato recondito, da contrappasso dantesco: l'accecamento eterno di coloro che nella vita erano stati troppo ciechi e accecati dal loro stesso pregiudizio. Lei l'aveva guardato dallo specchio come se fosse impazzito e poi, riprendendo a medicarsi i graffi, gli aveva detto: "Sono dei bigotti omofobi di merda". Il che era vero, ma comunque...
Comunque, Mirabella non era stata certo da meno, cazzo. La scena dell'extension-toupè era stata mitica tanto che Shady si era quasi eccitato quando l'aveva vista salire a cavalcioni su Bec-Bec e afferrarle i capelli in mano. Altro che gattina tutta fusa, rose e miele; l'aveva sempre detto, lui, che dentro di lei si nascondeva una tigre tutta grinta, spine e fiele.
Alla fine, la cosa era andata talmente oltre ch'era dovuto intervenire per evitare spargimenti di sangue. E lei, col suo viso graffiato, a sbuffo continuo, aveva anche avuto il coraggio di prenderlo in giro sulla minestra di ketchup che gli aveva appena versato in testa. Shady era stato quasi sul punto di baciarla, cazzo. Di nuovo. E anche se, di nuovo, era stato respinto, ci avrebbe senz'altro riprovato se non fosse intervenuta Pinky-Pitbull a infilargli una spina nel fianco.
La stronza li aveva interrotti sul più bello, aveva mostrato pentimento e, in men che non si dica, se l'era portata via mano nella mano con un sorriso tronfio che l'aveva urtato. Pinky-Pitbull era un osso duro, cazzo. Anzi, era una che se li mangiava a colazione gli ossi duri. Una croce senza delizia e con le spine sulla corona.
Tuttavia, Shady doveva riconoscerle una certa tenacia nel continuare a fargli la guerra. Sapeva di averla già persa in partenza, lei, quella guerra; eppure, non mollava l'osso e, anzi, se ne stava aggrappata lì coi canini in fuori, disposta a tutto pur di riuscire a conquistare la sua Mirabella.
Un'impresa disperata e vomitevolmente romantica, a metà tra un Lancilotto e un Don Chisciotte contro i mulini a vento, che però aveva conquistato un po' - solo un po' - della sua stima. Shady aveva sempre ammirato chi aveva il coraggio di lottare contro il mondo per tenersi strette le cose a cui teneva. Pinky-Pitbull, c'era da ammetterlo, era una con le palle senza bisogno di averle, ma rompeva troppo le palle a chi con le palle biologiche ci era nato.
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Come un'ombra col sole
Romance[COMPLETA-IN REVISIONE] Mirabel è quella ragazza che porta un raggio di sole ovunque vada. Qualcuno, a scuola, la definisce stramba solo perché ama suo padre, i loro ricordi, il suo paese raccolto tra i monti, il suo vecchio cane Cujo e la sua amica...