Come un'ombra col sole

Pugno allo stomaco

Dunque, le cose erano andate così.
Shady era uscito con Mirabella e con Pinky per mettere fine alla guerra con Pinky e dimostrarle una volta per tutte chi, fra loro due, tenesse in pugno Mirabella; e, invece - plot twist - lui e Pinky si erano ritrovati insieme sul ring per prendere a pugni Trevor che aveva offeso Mirabella e lui si era beccato una testata sul naso e una raffica di pugni in parti del corpo a caso. 

Fine della storia triste. 

Prima di allora - cioè prima che la situazione che avrebbe dovuto tenere in pugno gli sfuggisse letteralmente di mano - la storia era stata quasi divertente: lui e Pinky non avevano fatto altro che lanciarsi offese reciproche da una parte all'altra del tavolo ed era stato chiaro fin da subito che sarebbe stato Shady a uscirne vincente. 

Mirabella ci aveva anche provato a calarsi nel ruolo da mediatrice super-partes, ma aveva fallito: era stato il suo corpo, più che la sua bocca, a tradirla; e ciò che trapelava dal corpo, a differenza di ciò che usciva dalla bocca, aveva sempre un certo peso. 

Il peso di Mirabella era sempre inclinato e sbilanciato dalla sua parte del tavolo, simile alla Torre di Pisa o una bilancia col piombo in un solo piatto; le sue labbra pendevano letteralmente da quelle di Shady e quand'era lui a cercarla con gli occhi, si aprivano subito in un sorriso malizioso.

L'attrazione incontrollabile che c'era fra loro calamitava la loro attenzione in senso esclusivo e li tendeva inconsciamente uno verso l'altro. Inutile fingere il contrario. Per quanto Pinky cercasse di tirare Mirabella dalla sua parte e per quanto Mirabella si sforzasse di avere una mente elastica, il suo corpo era un elastico che tornava sempre nella posizione inziale - cioè, quella che pendeva e tirava verso Shady. 

Lo sapevano entrambi, questo.
Anzi, a dirla tutta, tutti e tre gli elementi in gioco sapevano che l'unico elemento a essere fuori gioco, e posto, là in mezzo, era proprio il terzo... incomodo.

Dopo infatti - cioè, dopo che la situazione che Shady avrebbe dovuto tenere in pugno si era risolta con una raffica di pugni dentro un pub - era stata Pinky stessa a definirsi un "moccolo". Troppo sveglia per non essersi arresa all'evidenza. E troppo tosta per arrendersi a Mirabella e al suo voler negare a tutti i costi l'evidenza.

Shady aveva quasi invidiato il modo in cui Pinky era riuscita a zittire, e a prevenire, le "cazzate" di Mirabella; lì per lì, aveva perfino riso, quando li aveva paragonati inconsapevolmente a Cip e Ciop. E questo solo perché, lì per lì, era lui ad essere del tutto inconsapevole che, di lì a qualche giorno, ci sarebbe stato solo da piangere nel sentirsi paragonare a quel cazzo di scoiattolo. 

E che la situazione che avrebbe dovuto tenere in pugno, gli sarebbe sfuggita di mano. E che il finale di quella storia triste sarebbe diventato solo l'inizio di una storia horror versione Mirabella con lui nelle vesti di Ciop che si beccava un pugno dritto alla bocca dello stomaco.

Lì per lì, aveva solo pensato che, finalmente, Pinky si era decisa a mollare l'osso. Fortuna aveva voluto che Mirabella fosse un etero convinta ché, in caso contrario, Shady non era così certo che avrebbe vinto la sua guerra. 

Pinky era stata una degna rivale, doveva ammetterlo. E non le aveva mentito su quella cosa di Sam: Sam se la sarebbe fatta prima di subito una tipa come quella, ma in quel posto del cazzo le tipe come Sam non esistevano e Pinky aveva decisamente bisogno di allargare i suoi orizzonti.

Le sue doti erano sprecate fra i quattro bigotti di quel buco di paese che, come nel suo caso, le era stato assegnato per diritto di adozione, non certo di nascita. Shady ignorava dove fosse nata Pinky e che faccia avessero i suoi genitori. Ma il DNA, tanto quanto la gestualità del corpo e al di là dell'educazione che altri ti mettevano in bocca, aveva sempre un certo peso. Ed era lampante che lei, là in mezzo, c'entrava come un orso polare alle Bahamas.