Capitolo 12

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T/n Nott
Hogwarts ; 1994

«Tuo padre è un mangiamorte?» chiede piano. «S-si» ammetto. «Lo- lo è anche il mio t/n...» mormora. «Che- Che cosa?» chiedo un po'  sorpresa. «Anche mio padre è un mangiamorte» ripete. «Draco...» sospiro. «Io- non ne avevo idea...» dico ma lui fa spallucce e a riguardo sembra impassibile. «Lo odi?» chiede. «No, no io... non odio mio padre p-perché in fondo è sempre stato b-buono con me e Theo anche senza la mamma» spiego. «Tu odi il tuo?» chiedo. «A morte» scandisce ogni sillaba stringendo le labbra in una linea sottile.

«Cosa-? Ma... lui è tuo padre-» «Un padre di merda t/n. Quello è una mera d'uomo. Non c'è mai ne per me ne per mia madre quindi si, odio mio padre» ringhia. «O-okay...». Mi giro sul lato verso di lui mentre lui guarda il soffitto. «Possiamo cambiare argomento però? Ti prego non mi va di parlare di lui» mo prega mettendo la mano sulla mia coscia da sotto le coperte. «Dio- togli quella mano» lo sgrido. «Oh mai dai perché la mano sul culo va bene ma sulla coscia no?» sbuffa togliendola. «Perché no» faccio spallucce.

«Dai vieni qui» dice aprendo le braccia così mi giro a pancia sotto ed appoggio il viso nell'incavo del suo collo mentre lui avvolge le braccia attorno al mio corpo. «Ti amo...» dice. «Ti amo anche io» sorrido sul suo collo caldo. «Mhhh adoro la domenica mattina» sospiro. «Si? Io adoro te» ridacchia. «E direi il tuo culo» ghigna tirandomi una pacca sul sedere. «Simpatico» ridacchio.

Ultimamente e sopratutto dopo che Draco è riuscito ad eccitarmi ci siamo avvicinati davvero molto e l'imbarazzo per le toccatine o per l'eccitazione sta davvero diminuendo.

«Allora... se io faccio così...» ridacchio dandogli un bacio sul collo. «Che succede?» ridacchio facendolo ancora ed ancora piano piano. «Succede che penso a come sarebbe farlo a te» ammette abbassandosi un pochino per darmi un bacio sul collo. «Si? E se faccio così?» ghigno mettendo la mano sinistra sul suo fisico muovendo le dita. «Ahh così no cazzo t/n» mi sgrida prendendomi la mano, intreccia le nostre dita. «Bene, bene scusa» rido un po'.

Qualcuno in quel momento apre la porta. «Se scopate smettetela» ci prende in giro Blaise. «Blaise cazzo io e t/n non facciamo sesso!» lo sgrida Draco e mentre provo ad allontanarmi da mi stringe di nuovo a sé. «C'è Blaise...» mormoro. «Non mi importa, zitta e sta qui vicina» mi sgrida facendomi sorridere.

«Draco dai alzati, andiamo a giocare a quidditch» dice Blaise. «Cazzo quidditch... me n'ero dimenticato» sbuffa. «Se devi andate vai... non preoccuparti, stiamo insieme oggi pomeriggio» dico alzando il viso. «Mhh oggi pomeriggio devo studiare» sospira. «Oh...» «Senti Blaise non vengo, giocate voi per me» dice. «Ma no Draco vai, vai a giocare» lo rassicuro. «Sto con te» risponde.

* * *

Londra ; 2002

Quando mi sveglio striscio vicina a Blaise ed appoggio la testa sul suo petto. Mi fanno male gli cocchi da quanto ho pianto ieri e in questo momento non credo nemmeno di avere le forze per alzarmi dal letto. «Mhh ehi... buongiorno» sospira stringendomi a sé. «Ciao...» mormoro. «Come stai? Va un po' meglio?» chiede. «N-no io-... Blaise...» piagnucolo stendendomi su di lui. «Okay... tranquilla» mi rassicura mentre avvolge le braccia attorno al mio corpo per abbracciarmi.

«Vuoi andare da lui? Sai che hai la possibilità di vederlo un ultima volta» chiede. «Non- no lo so io... d-devo anche sentire Theo e-e non so se voglio vederlo» «Okay... okay facciamo così, tu ora vai a farti una doccia ed io chiamo Theo va bene?» chiede. «D-dopo vieni anche tu?» «Si, si certo che vengo anche io. Chiami Theo, gli parlo di quello che sta succedendo e vengo da te» mi rassicura allora mi alzo dal letto e vado in bagno mentre lui telefona a Theo.

Due auror || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora