Due auror || Draco Malfoy

Capitolo 71

T/n Nott
Londra ; 2002

«Allora? Sei pronta?» chiede bussando alla porta. «Io a-ahm più o meno» balbetto pulendomi la bocca dopo aver vomitato per l'ennesima volta. «Ehi stai bene?» chiede provando ad aprire la porta ma io chiuso a chiave. «Si! Tutto okay mi- mi sto vestendo, ora arrivo okay?» «Apri la porta t/n» ordina. «Draco davvero due minuti e ci sono, aspetta» ripeto tirandomi in piedi. «Hai tre secondi per aprire o lo faccio con un incantesimo, lo sai che lo faccio»

Tiro velocemente l'acqua del water e dopo essermi guardata allo specchio giro la chiave per aprire la porta. «Stai bene?» ripete aprendo la porta. «Sto bene, smettila di chiederlo» lo sgrido girandomi di spalle. «Mi allacci la zip perfavore?» chiedo spostando i capelli su una spalla. Draco si avvicina in silenzio e poi tira su la zip del mio vestito e poi mi da un bacio sul cullo.

«Non chiuderti più a chiave in bagno, mi fai preoccupare» sussurra vicino al mio orecchio. «Va bene» annuisco ammiccando un sorriso. «Andiamo?» chiede, mi giro verso di lui e gli prendo io viso con le mani prima di dargli un bacio. «Sei bellissimo» ridacchio. «Lo sei anche tu, tanto» risponde sorridendo. «Dai forza, andiamo al ristorante» ordino prendendogli la mano.

* * *

Appoggio la mia borsa a terra e dietro ad essa il sacchetto con il regalo di compleanno per Draco. Gli ho preparato una scatola con dentro un test di gravidanza che ho fatto, ovviamente positivo, una tutina con una tenerissima scritta: "amo il mio papà" e poi la prima ecografia che ho fatto.

Non vedo l'ora di vedere la sua reazione a fine della cena, aspetto solo e soltanto quel momento per potergli dire che finalmente tutto ciò che progettiamo da mesi si sta per avverare.

Sediamo al tavolo e dopo uno sguardo veloce al menù ordiniamo. «Ti hanno fatto gli auguri?» chiedo sorridendo. «Mhm si, certo» annuisce mettendo la mano sulla mia. «Domani andiamo a pranzo da mamma, hai voglia?» «Si che ho voglia amore, certo» rispondo. «E uhm ecco c'è una cosa di cui devo parlarti» aggiunge senza guardarmi negli occhi. «Oh ahm dimmi, forza»

«E-ecco ieri io... io e Blaise abbiamo parlato finalmente» confessa, resto in silenzio aspettando che lui spieghi. «Ci siamo scontrati e-ed è stato impossibile non guardarsi o dirsi qualcosa quindi uhm dopo l'imbarazzo iniziale lui mi ha chiesto di vederci e di parlare...» spiega. «Okay...» «B-beh ieri sera sono tornato tardi perché ero in un pub con lui, abbiamo bevuto e parlato»

«E... di che cosa avete parlato?» chiedo. «Di te, di noi due, si cosa lui ha fatto, di cosa abbiamo fatto noi, di quello che ci è successo. Io gli ho detto ciò che pensavo, quello che lui ti ha fatto e di come si è comportato con te e lui ha uhm ha detto che non voleva farti stare male o fare ciò che fatto. Ha... ha detto di essere stato accecato dalla gelosia e quindi ha iniziato a comportarsi in quel modo. Poi uhm mi ha confessato che da sempre voleva un figlio tutto suo e che quando sei rimasta incinta era la persona più felice del mondo, era davvero pronto ad avere un bambino. Quando pero tu gli hai detto di voler abortire l'hai distrutto...»

«Quindi ora sono io la cattiva?» chiedo togliendo la mano da sotto la sua. «Cosa- no! Ehi no! Non intendevo quello amore no» si affretta a dire. «Lui ha sbagliato alla stra grande a comportarsi in quel modo e gliel'ho detto. Gli ho fatto notare come si è comportato con te e come ti ha fatto stare male» «Okay...» mormoro guardando da qualsiasi altra parte in modo da non dover guardare lui.

«Comunque ahm abbiamo deciso di... tornare amici più o meno e di mettere da parte quello che è successo» «Va bene» annuisco mordicchiandomi il labbro. «È okay per te? Sicura? Basta che mi dici di no e io lascio perdere» aggiunge. «È okay per me, Blaise è il tuo migliore amico da anni, tranquillo» lo rassicuro ammiccando un sorriso. «Allora okay» sorride anche lui.