Capitolo 61

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T/n Nott
Londra ; 2002

«Ho trovato una casa!» strilla entrando in camera. «Non possiamo parlarne domani? Sto cercando di dormire ora...» mormoro alzando il piumino fin sopra la mia testa. «No, forza tirati su» ordina accendendo la luce. «Sei mezzo nudo» rido un po' vedendolo con solo i suoi boxer addosso. «Fa caldo di la» fa spallucce sedendosi a letto di fianco a me. Mi tiro a sedere anche io e sbuffo un po'. «Ho trovato casa nostra» ripete facendomi vedere l'annuncio sul suo telefono.

«Non è troppo lontano, 4 camere da letto, due bagni, un salotto, sala da pranzo, cucina, ingresso ed un altro stanza per quello che vogliamo. Due piani, un giardino davanti ed uno sul retro più grande con una staccionata bianca tutto intorno» spiega mentre posa le labbra sulla mia spalla e la mano sulla mia schiena. «È lontana?» chiedo. «Non molto, è ad un paio di quartieri da qua ed è il migliore che ho trovato... Ha un parco giochi, un asilo per piccoli maghi da 3 a 6 anni ed una scuola per quelli da 6 a 11» risponde.

«Chiesa?» chiedo. «C'è anche quella come hai chiesto tu, un bar e ristorante ed anche un negozio con le cose principali» risponde sorridendo e dal suo tono capisco che sta sperando che io dica di sì. «Mh... cosci qualcuno che vive lì?» «Ci vivono un paio di miei vecchi amici di scuola» annuisce. «E ieri Pans ha detto ch-» «Hai visto Pansy ieri?» chiedo. «Oh si, siamo andati a bere qualcosa insieme... beh comunque ha detto che pensa di prendere casa anche lei lì» risponde.

«Con la sua ragazza...?» «Non sta più con lei da 3 settimane, ora si vede con Tom» mi rassicura. «Tom? Tom di scuola?» «Già» annuisce dandomi un bacio sulla guancia. «Allora? Si? La compriamo?» chiede. «Ahm... io- vorrei prima andarci a fare un giro per-per vederla e per vedere anche il posto» rispondo restituendogli il telefono. «Va bene allora domani ti ci porto» annuisce.

Mette il tuo telefono sul comodino e poi si sdraia, mi stendo anche io, appoggio la testa sul suo petto e poi cerco la mia bacchetta sul comodino. Quando la trovo la punto alla luce e la spengo con un incantesimo per non alzarmi. Rimetto la bacchetta al suo posto e alzo un altro po' la coperta.

«Stai meglio?» chiede dandomi un bacio sulla fronte. «Si... scusa se prima ho reagito così» mormoro. «Non preoccuparti, hai solo avuto una delle tue crisi ma l'hai gestita bene sai? Sei stata brava» mi rassicura. «Già... ho... trovato una specie di metodo sai? Devo trovare qualcosa da fare... pulire o cucinare o qualsiasi altra cosa per tenermi occupata mi fa tranquillizzare» confesso.

Draco passa le dita sulla mia schiena ed io gli prendo l'altra mano prima di dargli un bacio sul petto.
«Come mai sei uscito con Pans?» chiedo. «Mentre uscivo dal ministero l'ho incontrata così siamo andati a bere qualcosa» fa spallucce. «E... uhm ti ha detto come mai non è ancora passata a trovarmi?» chiedo. «Ha detto che passerà domani o dopo, ha avuto un po' di problemi» «Sono passate quasi due settimane dal nostro ritorno però... sono venuti tutti i nostri amici» mormoro.

Draco gira il viso verso di me e mi da un bacio sulle labbra. «Ehi... ci stai male?» chiede. «No, no tranquillo» faccio spallucce. «Okay...» annuisce. «E... B-Blaise?» chiedo girandomi sul lato verso di lui. «Mi evita» risponde passando la mano sulla mia coscia. «Nemmeno una parola?» «No... no niente» sospira. «Mi dispiace» mormoro. «Mh?» «Era il tuo migliore amico e io ho fatto un bel casino» «Non è colpa tua» risponde prima di tirarmi una pacca sulla coscia che mi fa ridere un po'.

«Mi abbracci?» chiedo girandomi dall'alta parte. Draco avvolge le braccia attorno alla mia vita e mi da un bacio sul collo. «Me lo stai appoggiando Draco che palle» lo sgrido. «Amore non posso tagliarmelo» ghigna. «Beh non mettermelo nemmeno sul culo, smettila» mugugno così lamentandosi un po' sposta i suoi fianchi più indietro. «Grazie» ridacchio. «Buonanotte» sussurra. «Notte» sorrido un po'.

Due auror || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora