Due auror || Draco Malfoy

Capitolo 36

T/n Nott
Hogwarts ; 1996

«Oh mio Dio T/n sei proprio una puttana» sospira e dopo una pacca sul sedere Draco esce lentamente dal mio corpo. Senza fiato mi tiro dritta e mi giro verso di lui. «Di sicuro è stato meglio della lezione di pozioni con Piton» ridacchio prima di dargli un bacio. Draco getta il preservativo e poi torna da me mentre si sistema la camicia nei pantaloni. «Tutto bene?» chiede. «Mhm si» sorrido.

Una volta chiusi i suoi pantaloni mi prende i fianchi e mi tira vicina per un bel bacio. «Dai andiamo, siamo in tempo per la lezione di storia della magia» dice guardando il suo orologio. «Mhhh non mi va... ti prego saltiamo» mugugno. «T/n... la scuola è iniziata da una settimana e noi abbiamo già saltato 5 lezioni» mi fa notare. «Lo so è che...» sospiro iniziando a camminare avanri e indietro. «È che?» chiede.

«Ora che mio padre è stato arrestato è come se non vedessi un motivo per andare bene a scuola, prima lo facevo perché lui ci teneva» spiego. «Non mi va di andare a lezione, non mi va di studiare e tanto meno di impegnarmi» «O-oh... amore...» sospira mettendo la mano sulla mia schiena per accarezzarmi. «A-ascolta tu va a lezione... ci vediamo più tardi» mormoro andando a prendere la mia borsa che ho lasciato a terra prima. «No ehi a lezione devi venirci anche tu altrimenti Piton ci uccide e poi anche Silente ci uccide di nuovo» mi sgrida avvicinandosi.

«Non ho voglia okay?» rispondo a denti stretti. «Mhm solo che a me non interessa perciò muovi il culo e va a lezione» mi sgrida recuperando anche lui la sua borsa. «Mhhh sai, il culo potrei muoverlo su di te» ghigno mettendogli la mano sul cazzo. «Aha no tesoro non funziona di nuovo, mi hai corrotto con il sesso prima» e così dicendo sposta la mia mano. «Dio e va bene d'accordo che palle... andiamo a storia della magia» sbuffo.

«Mhhh brava ragazza» ridacchia prima di darmi un bacio. «Guarda che mi ecciti di nuovo se fai così» ghigno. «Smettila! Fuori di qui forza!» mi sgrida aprendo la porta del bagno. Alzo gli occhi al cielo ed esco da lì seguita da Draco che mi prende la mano. «Camminiamo mano per mano come le coppiette che stanno nei film?» chiedo. «Ohh scusa se ti ho preso la mano» ridacchia lasciandomi ma subito la afferro di nuovo e la stringo più forte. «Adoro camminare mano nella mano con te»

Una volta arrivati nella classe di Storia della Magia sediamo negli ultimi due banchi l'uno di fianco all'altra ed uno dopo l'altro entrano tutti i nostri compagni. Arrivati anche il professore inizia a spiegare in un modo così noioso che appoggio la testa sul banco mentre mi godo le dita di Draco sulla mia schiena che si muovono piano piano. «Ti amo così tanto» sussurro mentre lo guardo, Draco gira il viso verso di me e mi ammicca un sorriso. «Ti amo anche io» risponde piano.

«E-e sei l'uomo della mia vita... non voglio nessun altro se non te; non voglio farmi toccare da nessuno, baciare nessuno, stare con nessuno, fare sesso con nessuno se non con te» ammetto del tutto innamorata mentre lo guardo. «Vieni qui» mi prende sotto il mento e mi tira vicina per un veloce bacio sulle labbra che mi fa sorridere. «Tu sei la Donna della mia vita» ridacchia.

* * *

Boston ; 2002

«T/n...» mormora. «D-dimmi» rispondo girando il viso verso di lui. «Che cosa è successo?» chiede. «Nulla...» torno a guardare fuori dal finestrino. «Non è vero, hai il trucco colato, hai pianto» «Non è nulla Draco, davvero» cerco di rassicurarlo. «È-è colpa mia vero? È perché ho ballato con quella ragazza... ma ehi tu hai ballato con quello quindi direi che siamo a pari» «Siamo a pari, si» annuisco.

Draco appoggia la mano sulla mia coscia ed istintivamente sussulto impaurita. «Ehi t/n» aggrotta le sopracciglia e toglie la mano. «Io/. Scusa... è-è che hai la mano fredda» mi invento una stupida scusa. «Non dire stronzate» mi sgrida, resto in silenzio. Per un po' nemmeno lui parla mentre io cerco una pozione comoda per alleviare il dolore che sento ma essendo seduta in macchina non è molto facile come cosa. «Stai bene?» «Si, smettila di chiederlo. Voglio solo andate a casa e-e farmi una doccia, cambiarmi, mettermi a letto e dormire» sbuffo.