Due auror || Draco Malfoy

Capitolo 15

T/n Nott
Ministero della magia ; 2002

«Che fai non vieni?» chiede Draco. «A-ahm no, sto qui a lavorare oggi» rispondo. «Mh come mai?» chiede. «Solo... r-resto qui okay?» «Uhm va bene...» risponde e poi va nel suo ufficio. Prendo le mie ricerche e le ultime informazioni che ci sono stata mandate dal ministero della magia americano e continuo il mio lavoro fino a quando non vengo interrotta dalla mano di Blaise tra i miei capelli che tira e mi obbliga a lasciare andare la testa all'indietro.

«Ehi...» ridacchio, lui si abbassa a darmi un bacio. «Sei uscita presto questa mattina» mi fa notare. «Mhm sono passata al cimitero prima di venire qui al ministero» rispondo girando con la sedia verso di lui. «Oggi fai qualcosa?»chiede. «È venerdì, il venerdì ho l'appuntamento dallo psicologo» rispondo, lui annuisce. «Volevo portarti a fare una passeggiata» «Se ti va ci andiamo questa sera» dico. «Mhm certo» annuisce. «E uhm più tardi devo comunque andare nell'ufficio di Draco per un lavoro, va bene?» chiedo. «Lo so, lo so che ti da fastidio e che mi hai chiesto di non stare più nel suo ufficio ma ho bisogno di alcune informazioni che ha lui» mi affretto a dire. «Okay...va bene va pure» risponde. «Grazie, ti amo» sorrido prima di dargli un bacio.

Blaise si chiude nel suo ufficio a lavorare ed io dopo aver fatto quello che potevo fare senza Draco mi prendo una pausa caffè da sola. «È Blaise che non vuole che tu venga nel mio ufficio?» chiede Draco avvicinandosi. «Come?» chiedo. «Blaise ti ha detto di non stare da sola con me vero?» chiede di nuovo mentre si prende un caffè. «Uhm è che tu sei il mio ex... ha paura che tra noi possa "riaccendersi la fiamma"» faccio spallucce. «Si sente minacciato da me?» ghigna. «Draco smettila» lo sgrido.

«T/n non dovrebbe impedirti di fare ciò che vuoi, tu sei libera di fare quello che vuoi» dice. «Io faccio quello che voglio» alzo gli occhi al cielo. «Mhm solo che fai ogni cosa che ti dice» mi prende in giro. «Non è vero infatti ora verrò nel tuo ufficio per lavorare» «Bene» sbuffa così andiamo nel suo ufficio. Sediamo uno da una parte e l'altra dall'altra della scrivania. «Ieri ho trovato il mio vecchio  telefono» dice prendendolo dal cassetto. 

«Dio... hai riguardato le foto e i video?» ridacchio. «Mhm si, se vuoi vederli te lo lascio» risponde. «S-si, si certo che mi va di vederli» annuisco così Draco mi passa il telefono. «Il codice è ancora la nostra data» ridacchia. «Comunque ahm... volevo chiederti... come va? Dopo- dopo quello che mi hai raccontato non abbiamo più parlato» «Va tutto bene, e uhm sono tornata dal mio psicologo sai?» «Si? E ti aiuta?» chiede. «Mhm molto» annuisco.

* * *

Hogwarts ; 1994

Sediamo tutti in cerchio sulla riva del lago nero, io vicino a Draco. «Allora, che si fa?» chiedo. «Potremmo giocare ad obbligo o verità» propone Blaise e tutti accettiamo. «Inizio io... Blaise obbligo o verità?» chiede Draco. «Obbligo» risponde. «Da un bacio alla ragazza più carina» ridacchia. «Oh mio Dio- seriamente?» sbuffa. «Mhm forza» risponde. Blaise si alza e si avvicina, credevo avrebbe dato un bacio a Pansy seduta al mio fianco ma in realtà da un bacio sulla guancia a me.

«Ehi!» si lamenta Draco. «Mica è colpa mia se ti sei preso una delle ragazze più belle» fa spallucce Blaise prima di dare un bacio anche a Pansy. «Beh levati dal cazzo» lo sgrida mentre avvolge il braccio attorno al mio collo. «Ehi... tranquillo» mormoro, gli do un bacio a stampo e gli sorrido un po'. «Tocca a me, Pansy obbligo o verità?» chiede Blaise. «verità» risponde. «Quanto ti sei spinta in là con un ragazzo?» «Cazzo ahm... ho fatto una sega ad uno» ammette. «Dio- e quando?!» chiedo con la mano sulla bocca. «Un paio di giorni dopo i miei 15 anni» ammette.

«Tocca a me, t/n?» «Verità» rispondo. «Mhhh hai mai visto nudo Draco?» chiede. «Cosa- n-no...» balbetto in imbarazzo. «E ti piacerebbe?» ghigna prendendo dalla sua borsa delle sigarette. «Dio- Pansy...» sbuffo. «Allora? Mi vuoi vedere nudo si o no» ridacchia Draco. «A me piacerebbe vederti nuda» «D'accordo smettila anche tu» lo sgrido.