Due auror || Draco Malfoy

Capitolo 62

T/n Nott
Hogwarts ; 1998

«Uhhh e quella camicetta scollata?» ghigna Pansy guardando la mia scollatura. «Me l'ha presa Draco...» confesso mentre lui ride un po'. «Io le sto guardando le tette da mezz'ora» confessa Tom. «Ehi!» strillo tirandogli un calco sullo stinco. «Vuoi un pugno Tom?» ringhia Draco. «Direi di no, mi è bastato il calcio della tua ragazza» alza gli occhi al cielo.

Pans siede sul sedile, di fianco a Blaise, e poi appoggia le gambe sulle sue cosce. «Come sono andate le vacanze?» chiedo. «Bene... non ho fatto nulla di che» fa spallucce accendendosi una sigaretta. «E chi ti sei fatta?» ridacchia Draco. «Blaise e una ragazza che ho conosciuto in un negozio babbano» confessa sorridendo un po'. «Sei stata brava» faccio spallucce prima di rubare un bacio a Draco che mi morde la guancia sorridendo.

«La madre di Draco ieri ci ha beccati fare sesso» ghigno. «Non stavamo facendo sesso ti stavi strusciando» mi corregge. «Di nuovo? Quella donna vi odierà a morte» ci prende in giro Pans. «Nah... in realtà ci ama» fa spallucce Draco. «Davvero?» sorrido girando il viso verso di lui mentre gli altri continuano a parlare. «Mhm adora averci in giro per casa insieme» risponde.

«Ohh...» mugugno commossa. «Guarda che mia mare stra vede per noi. Ogni volta che ci sentiamo mi chiede di te e se stiamo ancora insieme da quando abbiamo 14 anni» ridacchia pizzicandomi la guancia. «Credo che starebbe più male lei di noi se un giorno ci lasciassimo» scherza. «Ehi! Non ci lasceremo noi!» lo sgrido.

* * *

«Dovremmo andare in camera...» mormoro tra un bacio e l'altro. «Mhm in camera...» annuisce abbassando entrambe le mani sul mio sedere. Il nostro bacio si fa sempre più passionale ed eccitante; è fatto di bocche incollate, lingue intrecciate e respiri pesanti. Stringo la mano tra i suoi capelli e Draco infila le sue sotto la mia gonna stringendo forte la mia pelle.

«Draco davvero... s-siamo in corridoio, se... se ci beccano...» mugugno ma vendo distratta da lui che preme i suoi fianchi su di me così da farmi sentire quanto si sta eccitando. «Ho aspettato tutto il giorno...» mormora abbassando lo sguardo sulla mia scollatura. «Aspetta ancora due minuti che arriviamo in camera» ridacchio ma non mi ascolta perché torna a baciarmi con foga e passione.

Sono incredibilmente eccitata e vorrei solo andare di sopra e farmi scopare dannatamente forte da lui. «Ti prego andiamo di sopra...» sospiro ma lui afferra la mia coscia tirandola più su per toccarmi. Lo guardo per un secondo mentre mi mordo il labbro, Draco ha i capelli scompigliati per colpa mia e le labbra rosse ed umide. Passa il pollice sulla mia bocca e poi mi bacia con la lingua per l'ennesima volta.

«Salta» sussurra e ho saltato appoggiando le mani sulle sue spalle. Draco mi prende al volto ed appoggia la mia schiena al muro mentre io avvolgo le gambe attorno alla sua vita. «Ti scoperei anche qui» confessa con la bocca sulla mia. «Draco...» sospiro. «Non c'è la faccio ad aspettare» «Draco...» sospiro per l'ennesima volta.

Passa la mano destra sul davanti e gioca con le mie mutandine che lentamente mi sposta di lato. «Draco, no. Non qui» lo sgrido ma per zittirmi mi bacia di nuovo. «Malfoy! Nott!» strilla Piton. Oh porca puttana! In mezzo secondo Draco mi lascia scendere, riappoggio i piedi a terra e sistemo la gonna mentre lui si tira indietro i capelli e si mette diritto.

«Siete degli animali» ringhia. «Noi-» provo a parlare ma alza la mano come per dirmi di stare zitta. «Ma cosa credete? Di poter fare tutto quello che volete qui dentro?» «Stavamo-» sta volta è Draco che prova a parlare. «Voi -lo interrompe- vi stavate scambiando la saliva in posizioni di sicuro non consone all'ambiente scolatici nei corridoi» dice a denti stretti.

Abbasso la testa e anche Draco. «Come credete che la possano prendere i vostri genitori se mandassi una bella lettera eh?». Alla sua affermazione honrpvato a trattenermi ma una risata mi è scappata. «Qualcosa da dire signorina Nott?» «No... no niente» mormoro. «Solo... la vedo dura trovare i miei genitori» dico e per un secondo lui rimane in silenzio. «Il suo tutore?» chiede. «Mio zio ma ho 18 anni, non si occupa più di me» rispondo.