Capitolo 43

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T/n Nott
Vermont ; 2002

«Dai vieni... andiamo a provare la sauna» ridacchio uscendo dalla piscina. Draco mi segue a ruota fin dentro alla sauna, lascio cadere dell'acqua su quelle specie di pietre ardenti e poi mi siedo di fianco a Draco. «Dio fa dannatamente caldo» sospira. «Già...» annuisco chiudendo gli occhi e respirando pesantemente. «Sono già sudato» ghigna facendo ridere anche me.

Giro il viso verso di lui e lo guardo prima di dargli un veloce bacio sulla guancia. «Ti amo da impazzire» ammetto. «Ti amo anche io» sorride. Lentamente si avvicina al mio viso; vuole baciarmi ma so che dopo ciò che gli ho detto ha paura di farlo. «Puoi baciarmi, non preoccuparti, ti dico io quello che non riesco a fare» sussurro allora mette da parte la paura e mi bacia.

Posa le sue labbra sulle mie mentre con la mano mi afferra il fianco destro.
Piano piano spinge la sua lingua sulle mie labbra fino a quando non schiudo le mie e le nostre lingue si incontrano. Metto la mano dietro la sua nuca e gli stringo i capelli bagnati e sudati.
I nostri respiri si fanno inevitabilmente più pesanti e dalle nostre labbra escono dei lievi ansimi.

Draco striscia più vicino e prendendomi entrambi i fianchi mi porta a cavalcioni su di lui.
Traccia una scia di baci che partono dalle mie labbra fino giù sul mio collo passando per la mia guancia e la mia mandibola. Lecca la mia pelle e mordicchia le mie clavicole facendomi andare fuori di testa ma...

Quando sento il suo cazzo che di sta indurendo sotto di me mi fermo, allontano il mio corpo dal suo facendolo rimanere con il fiato sospeso, a bocca asciutta.

«È- è meglio fermarci» mormoro sistemando la spallina del mio costume. «Mhm okay... si» annuisce lasciandomi scendere dalle sue gambe.
Torno a sedermi al suo fianco, abbraccio le mie ginocchia e Draco avvolge il braccio attorno alla mia schiena coccolandomi un po'.

«Santo cielo ma tu non stai morendo di caldo?» ridacchia. «Mhhh a dir e il vero si» sospiro. Mi sdraio sulla panca in legno ed appoggio la testa sulle sue cosce.
«Sei tutta rossa» ridacchia passando le dita sulle mie guance. «Beh stranamente anche tu hai un po' di colore su quelle guance» ghigno.

* * *

Prendo i pantaloni neri eleganti che ho scelto e li abbino con un top sempre nero, per dare colore aggiungo un blazer rosa e le scarpe dello stesso colore. Mi trucco leggermente, scelgo una piega liscia e dopo un po' di profumo esco dal bagno.

«Cazzo ma guardati...» sospira Draco. Si sta allacciando la cintura dei pantaloni e rallenta il momento per guardarmi tutta. «Sei stupenda t/n...» «Mhhh grazie» sorrido avvicinandomi a lui. «Sei bellissimo anche tu»
Draco indossa dei jeans neri ed una maglia bianca con una collana in oro bianco.
«Mi fa strano vederti vestito così quando stiamo uscendo, di solito ti metti in tiro» ridacchio ed avvolgo le braccia attorno al suo collo. «Se vuoi mi cambio» fa spallucce. «No, no sei bello così» mi affretto a dire.

Mi prende la mano ed insieme scendiamo in sala da pranzo dove già ci sono altre persone. Ho fatto riservare un tavolo solo per me e Draco così una volta dato il mio nome uno dei camerieri ci accompagna, ci sediamo ed iniziamo a leggere il menu.
Io scelgo di prendere del polpettone e Draco invece cosce di pollo e patatine.

«Senti ahm... di che cosa avete parlato tu e quella ragazza?» chiedo piano mentre gli prendo la mano. «Mi ha raccontato del suo lavoro ed io le ho raccontato di te, abbiamo parlato del più e del meno e mi ha parlato della sua ragazza» «Mh...» annuisco. «Non fare la gelosa forza... a lei piacciono le ragazze e io amo te» ridacchia. «L-lo so... lo so»

Mi avvicino a dargli un bacio ma veniamo interrotti proprio da lei, Sandy. «Ciao!» «Sandy, ciao» sorride Draco che mi lascia a bocca asciutta. «Ciao Sandy...» cerco di fare un sorriso il più gentile possibile. «Lei è la mia ragazza, April» «Ciao...» mormora lei. Sia io che Draco ci presentiamo e poi iniziamo a parlare.

Due auror || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora