Capitolo 40

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T/n Nott
Hogwarts ; 1997

«Cone stai?» chiede Theo venendo a sedersi al mio fianco. «Uhm bene perché?». Si accende una sigaretta e poi inizia a guardare davanti a sé. «Non lo so... ultimamente ci siamo allontanati» sussurra. «O-oh...» «È successo qualcosa?» chiede. «In che senso?»

«Nel senso che cazzo- quando siamo stati a casa per le vacanze estive e di Natale hai passato più tempo da Draco che a casa con me e ora da quello che ho sentito dire in giro per le vacanze di Pasqua non vuoi nemmeno tornare a casa» sbotta. «Io-. Theo a casa non c'è nessuno e non- non mi va di stare lì da sola» rispondo. «A casa ci sono io cazzo! Io non valgo più niente per te eh? Da quando papà è stato arrestato sembra che stare con me sia un peso per te!» alza la voce.

«Ma no Theo no... non è così è solo che... senti davvero non mi va di stare a casa va bene? Per Pasqua sto a scuola con Draco» mormoro e dopo aver preso la mia borsa mi alzo. «E ora che fai?» «V-vado-» «Da Draco immagino» ghigna. «S-si...» annuisco sottovoce per poi scappare via da lì.

Torno all'intento del castello, salgo fino alla sala comune serpeverde ed entro. Sui divanetti ci sono Draco, Blaise, Pansy ed Astoria. «Ehi...» mormoro avvicinandomi. «Mhh eccoti, ti cercavo prima» ridacchia Draco. Vado a sedermi sulle sue ginocchia, lui mi tira un po' più vicina e mi da un bacio sul collo.

«Dov'eri? Ti sei persa la sangue sporco che dava ripetizioni in biblioteca ai bambini del primo anno» ghigna Astoria. «Faceva morire dal ridere, sembrava una di quelle insegnati so tutto io» aggiunge Blaise facendo ridere gli altri tre. «Smettetela di chiamarla sangue sporco» mormoro. «Come scusa?» sbuffa Draco. «Solo- non chiamatela così... lei è-. È davvero una ragazza stupenda» «Già, stupenda come i suoi genitori babbani!» ridacchia Pansy.

«Ma che vi interessa se è nata da babbani eh?! Che diavolo vuol dire?!» alzo la voce. «Ma si può sapere che succede? Non ti ha mai dato fastidio» alza gli occhi al cielo Draco. «Si ma-... adoro Herm, smettetela» sospiro. «Come vuoi» fa spallucce Blaise. «In più non capisco perché consideriate i maghi e streghe non purosangue inferiori a noi» sbuffo. «È solo così, da sempre. I nostri genitori c'è lo insegnano da sempre... anche tuo padre» ghigna Dtaco.

«Si ma a differenza vostra io ho un cervello e so pensate da sola» rispondo. «In più mio padre è stato arrestato e non può più dire nulla» aggiungo. «Che... uhm tu- lo hai mai visto? Intendo- dopo che è stato arrestato...» chiede Pans. «No ahm... no non l'ho visto» scuoto la testa restando sulle mie. «Io vado...» mormoro prima di alzarmi dalle gambe di Draco. «Vengo con te» dice alzandosi.

Draco mi prende la mano e viene con me. «Se scopate usate il preservativo!» strilla pansy. «Stai zitta sei tu che fa test du gravidanza ogni mese!» rispondo facendo ridere un po' tutti.
Insieme andiamo in camera mia ed una volta dentro Draco si mette sul mio letto a guardarmi mentre io cambio la divisa con qualcosa di più comodo.

«Tutto bene?» chiede. Mi avvicino al letto e gli salgo a cavalcioni. Respiro, guardo i suoi occhi e poso le mani sul suo viso accarezzandogli le guance. «Ehi...» mormora prendendomi i fianchi. Mi abbasso al livello delle sue labbra ed inizio a baciarlo sempre più appassionatamente e avvicinandomi sempre di più al suo corpo. «Aspetta t/n-» «Voglio solo baciarti» sussurro.  Draco ricambia il mio bacio facendo intrecciare la sua lingua con la mia e giare insieme tra le nostre bocche.

Tenendo le mani sulla mia schiena gira la pozione facendomi finire sotto di lui e poi torna ancora a baciarmi. Lentamente la sua mano si abbassa andando ad infilarsi nella mia tuta stuzzicandomi da sopra le mutandine.
«Che è successo?» chiede. Mi mordo il labbro e sospiro. «Ho discusso con Theo» mormoro mentre lui infila la mano nelle mie mutande. «Sei bagnata» ridacchia passando le dita tra le mie labbra. «Mhh si» confesso.

«Bene... allora adesso tu mi racconti che è successo con Theo mentre io...» sussurra mentre lentamente mi penetra con un dito. «Ha- ha detto che ci siamo allontanati ultimamente» sospiro e Draco muove il dito dentro di me. «E... è arrabbiato perché passo tanto tempo con te». Quando sente questo infila un secondo dito facendomi sussultare. «Draco...» piagnucolo mettendo la mano sulla sua nuca.

«Continua» ordina. «Ha-... mhhh ha detto che passo poco tempo a casa con- con lui p-perché sono sempre da te» piagnucolo. «E-e in più lui...» mi interrompo perché le emozioni e le mie sensazioni sono a 1000 in questo momento. «Ti ho detto di fermarti, cazzo?»mi sgrida. «Poi l-lui ha... detto che... ha scoperto che per Pasqua voglio stare qui con te e-e si è arrabbiato». Vorrei soltanto gemere per il piacere che le sue dita mi portano.

Draco avvolge la mano attorno al mio collo proprio come piace a me. «E come ti senti per questo?» ghigna.
Si sta divertendo a vedermi parlare e gemere, si diverte a vedermi così frustrata sotto di lui. «Sono- a-arrabbiata perché io- io posso decidere di fare quello che voglio e di stare con chi voglio e dove voglio» rispondo.
Le sue dita prendono un ritmo più veloce dentro di me avviciandomi al mio culmine.
«E- non voglio stare a casa perché casa mi ricorda papà e sono da sola e non mi piace stare da sola» ammetto. «Quindi voglio stare con te»

«E ora.. v-vengo, sto per venire» piagnucolo. Inarco la schiena e raggiungo il mio orgasmo. Sono venuta grazie a lui e grazie a lui mi sono rilassata così tanto... Draco mi da un piccolo bacio sulle labbra mentre toglie la mano sulle mie mutande.
Si stende al mio fianco e mi fa appoggiare a sé accarezzandomi i capelli con una mano e l'altra la passa sulla mia guancia, sotto il mio mento e fa sfiorare le sue dita con le mie labbra.

«Tuo fratello ti vuole un bene dell'anima, sicuramente gli manchi visto che passate davvero poco tempo insieme ultimamente» mormora. «Lo so è che... mi ricorda tanto papà lui» sospiro. «Si ma amore non puoi allontanarlo così; pensa se facesse lo stesso lui perché tu gli ricordi vostra madre» «Hai ragione» sospiro tirandomi seduta. «Devo andare da lui...» «Vuoi che ti accompagni?» chiede accarezzandomi la schiena. «No, tranquillo» ammicco un sorriso.

* * *

Vermont ; 2002

«Hai davvero cazzo prenotato un hotel babbano?» piagnucola parcheggiando l'auto. «Beh dove credevi di stare a dormire eh? In mezzo alla strada?» ridacchio. Scendiamo dall'auto, prendo la mia borsa e la nostra valigia per poi entrare e dirigerci alla reception.
Parlo io con la ragazza dietro la scrivania visto che Draco è tutto tranne che abile con i babbani. Ci da la chiave della nostra stanza ed una volta trovata entriamo.
«Che bella stanza» sorrido. «Mh non è male» annuisce andando ad aprire la finestra che porta sul balcone.

Esce mentre io sistemo le nostre cose e preparo il letto. Quando è tutto pronto esco anche in senza fare rumore. Ammiro Draco appoggiato sui gomiti alla ringhiera che fuma una sigaretta mentre guarda il paesaggio primaverile davanti a lui.

«A cosa pensi?» chiedo facendo un passo avanti; i raggi del sole colpiscono il mio viso. «A te...» sussurra e poi lancia la sigaretta a terra. «Vieni qui forza».
Mi avvicino lentamente e quando sono dietro di lui Draco si gira. «Sei bella da morire» ridacchia e poi mi tira in braccio a sé per mettermi seduta sulla ringhiera. «Cazzo- cazzo Draco tienimi però» mugugno e lui stringe le braccia attorno alla mia vita per tenermi meglio.

«Sono felice di stare qui con te lo sai?» confessa. «Lo sono anche io» sorrido prima di dargli un bacio sulla fronte essendo più in alto di lui. «Allora, facciamo che oggi ce lo prendiamo per noi e domani andiamo a parlare con la moglie di Karkarof» dice. «Mhm si, ho visto che di sotto c'è una piscina con tanto di sauna che dobbiamo assolutamente provare» propongo.

«La cosa scusa?» aggrotta le sopracciglia. «Sauna, è bellissima e devi assolutamente provarla» «E che cosa sarebbe questa sauna?» alza gli occhi al cielo. «Entri un una stanza quasi sempre di legno e lì dentro la temperatura è altissima così da sudare e togliere impurità dalla pelle. Si entra in costume o con un asciugamano » spiego. «Uh questo sì che è divertente» ridacchia allungandosi per darmi un bacio sul collo.

Sto per dargli un altro bacio ma sento il mio telefono squillare. «Vado a rispondere e torno va bene?» mormoro e lui annuisce lasciandomi scendere da lì.
Corro in camera e appena in tempo rispondo senza nemmeno guardare chi è.

«Pronto?» «T/n... ciao» sospira. «B-Blaise?»

Due auror || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora