Capitolo 28

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T/n Nott
Boston ; 2002

Draco lentamente infila la mano tra i miei capelli e me ne afferra una manciata per accompagnare i miei movimenti di su e giù. «Mhhh t/n» sospira. Stringo le labbra e faccio girare la lingua intorno alla punta del suo pene il che gli fa sfuggire un gemito. Sento la mia intimità inumidirsi e il fatto di sapere di non poter fare niente mi manda fuori di testa dato che vorrei soltanto avere un orgasmo. Draco mi prega di andare più veloce e lo faccio, succhio il suo cazzo più forte fino a quando senza preavviso il suo sperma non va a colpire la mia gola facendomi venire un contato di vomito. «Ingoiala t/n, non sputare» ordina e lo faccio. «Brava ragazza» sospira lasciandosi andare, appoggia la schiena sul letto mentre io mi alzo da terra.

«Mhh buongiorno» ridacchio salendogli a cavalcioni. «Santo cielo t/n sei incredibile» sorride accarezzandomi le cosce. Lo vedo stanco e so cosa vuole quando è stanco o giù di morale. «Ti vanno un po' di coccole mh? Come piacciono a te» sussurro, lui annuisce con un piccolo sorriso allora mi stendo con la testa sul cuscino e Draco si infila in mezzo alle mie gambe per poi appoggiare la testa sul mio ventre, strizzo gli occhi per il fastidio ma lo ignoro perché so che in questo momento ha bisogno di questo lui.

«È tutto okay?» chiedo mettendo la mano tra i suoi capelli. «Uhm si... è che sta notte non ho dormito» fa spallucce mentre mette le mani sulle mie cosce. «No? Come mai?» «Sono rimasto sveglio a vedere su tu stavi bene» ammette facendomi sorridere. «Draco... io sto bene» «Mhhh lo so ma ero preoccupato» «Okay allora ti va di dormire un po' ora?» chiedo piano. «Durante il giorno non riesco a dormire, lo sai» sbuffa ed inizia a passare le mani su e giù sulle mie cosce.

«Tu come stai?» chiede. «Qualche dolore» sospiro. «Mhhh ti va una bella colazione? Mh? Magari un bel the caldo» chiede girandosi a pancia sotto. «Lo sai che sei bellissimo?» mormoro e lui mi lascia un bacio a livello del mio pube; trascina poi le labbra sulla mia pancia e sul mio stomaco alzandomi la maglia lentamente. «Draco...» sospiro, arriva in mezzo al mio seno e dopo avermi lasciato un bacio lì si alza sulle mie labbra. «Non devi fare così però, io non posso fare niente per tre settimane» sbuffo. «Lo so» ridacchia ed io mi riabbasso la maglia.

«Dai andiamo a fare colazione» sorrido, ci alziamo dal letto ed andiamo in cucina. «Posso preparati io la colazione oggi?» chiedo. «Mhhh sicura che te la senti? Non vuoi che lo faccia io?» «Draco non sto mordendo, te lo giuro» ridacchio. «Si ma non voglio nemmeno che tu ti stanchi t/n ieri hai abortito» «Smettila di dirlo ti prego... L'ho fatto e basta, stop. Ora la mia vita torna alla normalità Draco» lo sgrido. «O-okay...»

Preparo un the caldo per me è per lui latte e caffè per poi prendere i biscotti e cereali. Sediamo uno di fianco all'altra davanti alla penisola ed iniziamo a mangiare. «Draco, tu Uhm sei ecco- hai mai sentito di nuovo tuo padre?» chiedo. «N-no... non lo sento da quando è stato arrestato» taglia corto. «Okay... e tua madre? Ha più avuto sue notizie?». Sbuffa e lascia cadere il cucchiaino. «Non ti va di parlarne... ho capito» sospiro. «Già, direi che parlare di mio padre mentre facciamo colazione non è la cosa migliore» «Io- okay... scusa» mormoro.

Restiamo entrambi in silenzio, io mangio un paio di biscotti e poi bevo il mio the; quando finisco mi alzo e vado al lavandino a lavare la mia tazza. «Ti amo...» mormora Draco mentre si infila dietro di me ed avvolge le braccia attorno alla mia vita. «Mh...» «Mh? Che vuol dire "mh"?» chiede. «Nulla» «T/n... non puoi rispondermi "mh" ad un "ti amo"» mi sgrida. «Perché non vuoi mai parlare di tuo padre? Sono anni che ci provo ma non vuoi mai farlo» «Non è un argomento che mi sta a cuore semplicemente» sbuffa allontanandosi dal me.

* * *

Hogwarts ; 1996

«P-più forte, ti prego» piagnucolo. «T/n... I-io- ho paura di farti male» mormora. «Draco va più forte basta cazzo» ripeto, Draco fa scivolare la mano tra i miei capelli e stringe forte prima di scoparmi ancora più forte. Mi concentro su quello che stiamo facendo e così facendo riesco a dimenticare mio padre, quella lettera e quello che c'è scritto. «S-sto per... per venire» sospira. Afferro la prima cosa che trovo sulla scrivania e stringo forte fino a quando Draco non mi fa venire. Letteralmente urlo dal piacere quando raggiungo l'orgasmo, tremo e sento che Draco sta ridendo un po'.

Due auror || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora