Due auror || Draco Malfoy

Capitolo 57

T/n Nott
Boston ; 2002

Siedo sul divano e Theo di fianco a me. «Allora che ti va di fare? Siamo solo io e te fino all'ora di pranzo» chiede. «Sai... credo di voler far sesso con Draco» dico. «Perché, non lo fate?» chiede stranito. «Dopo- dopo il mio stupro non lo abbiamo più fatto...» spiego. «Oh...» sospira. «Già... ma Uhm credo di volerlo fare, credo di essere pronta» «Beh ahm se tu sei pronta è okay pulce» fa spallucce.

«Si ma lui è diventato così... cauto» sospiro. «Non mi tocca e se mi tocca lo fa come se potessi rompermi da un momento all'altro e non è quello che voglio, voglio che mi tratti come al solito» spiego. «E tu diglielo» «Gliel'ho detto» «E...?» «E ha detto che vi proverà... Questa mattina gliel'ho succhiato e-» «Perché ne stai parlando con me?» si lamenta. «Io mi suo immaginando te che gli succhi il cazzo e io non voglio immaginarlo pulce» piagnucola.

«Theo ho 22 anni smettila e ascoltami... all'inizio non voleva che io lo facessi, voleva fermarmi» «È una cosa carina... si preoccupa per te» fa spallucce. «Era carino all'inizio, ora mi annoio» sbuffo. «Beh se ti va e sei pronta fa sesso con lui okay?» «Okay...» sospiro alzandomi dal divano. «E ora dove vai?» chiede. «In giardino, ti va di venire?»
Theo annuisce così usciamo di casa e ci sediamo sul prato uno di fianco all'altra.

«Hia intenzione di trovare una ragazza?» chiedo . «Sai... in realtà c'è una ragazza con cui mi sto vedendo a Londra» ammette. «Che davvero?» chiedo girando il viso verso di lui. «Già... ci vediamo da un mesetto ed è davvero carina» «Vuoi farla diventare seria?» «Mhm mi piacerebbe costruire qualcosa con lei, sai... credo di essermi innamorato» confessa. «Ohh Theo innamorato...» rido un po'. «Già...» sospira.

«Io... io voglio un figlio con Draco» ammetto. «Ma che dici?» gira di scatto la testa verso di me e mi fulmina con lo sguardo. «Dico che voglio un figlio con Draco» «Ma se due mesi fa hai cazzo abortito» alza la voce. «Lo- lo so... ma Draco... io lo amo e sono pronta, foglio una famiglia con lui» rispondo.

«Ho abortito il figlio di Blaise okay? Non volevo una famiglia con lui e non lo amavo» aggiungo. «Come vuoi...» alza gli occhi al cielo. «Ma so che non succederà mai... Mi dimenticherei di avere un figlio e probabilmente lo ucciderei o lo lascerei da solo nel parco giochi p-perché non guarirò e non andrà meglio questa situazione» dico, i miei occhi si riempiono di lacrime. «T/n ehi...» sussurra mettendo la mano sulla mia schiena. «Theo i-io non riuscirò mai ad avere niente e non sarò mai felice con Draco» piagnucolo. «Okay vieni, vieni qui forza...» sussurra allora mi faccio abbracciare.

«Come... come farò ad avere un cazzo di figlio se non mi ricordo niente?!» alzo la voce. «Okay... okay shhh pulce non fare così... tu ti riprenderai okay? Ti riprenderai e starai bene» cerca di rassicurarmi. «Non ce la faccio più»

* * *

Hogwarts ; 1997

«T/n... amore forza in piedi» sussurra passando la mano sui miei capelli. «Non ce la faccio...» mugugno. «Te l'avevo detto di non bere ieri sera» ripete e prima che io possa rispondere mi tiro sulle ginocchia per vomitare di nuovo nel WC.

Draco mi raccoglie ed alza i capelli così che io non li sporchi, mi passa la mano sulla schiena e appena finisco di vomitare mi siedo a terra. Draco mi prende un bicchiere d'acqua che mi passa, ne bevo qualche sorso e poi si siede dietro di me così da farmi appoggiare a lui.
«Abbiamo un test...» sussurra togliendomi i capelli dal viso. «Lo- lo so ma Draco davvero non ce la faccio...» sospira. «Ascolta tu va mh? Io mi... mi riprendo e appena riesco a stare in piedi scendo» mormoro prendendogli la mano.

«Non ti lascio qui da sola» risponde prima di darmi un bacio tra i capelli. «Puzzi di vomito e alcol amore» mi prende in giro. «Non posso dire il contrario...» sospiro. «Ma perché io non so regolarmi e trattenermi eh?» mi lamento. «Ti stavi divertendo... non prendertela, recupererai il test tra un paio di giorni» fa spallucce prima di darmi un altro bacio sulla guancia. «È colpa tua che mi hai fatta uscire. Se non mi portavi a ballare non bevevo ed ora non sarei qui così» lo sgrido. «Non dare la colpa a me» ridacchiò a chia.