Kaylee,
tre anni dopo«Sai che cosa c'è? Fanculo!» sputa Cora, appoggiando malamente la sua pochette nera sul muretto.
«Si» ruoto gli occhi, copiando il suo gesto «Fanculo»
«Non mi sembri convinta» mi punta un dito contro, prendendo un pacchetto di sigarette dalla borsa.
«Perché non lo sono» le faccio notare, per poi fare un piccolo salto e sedermi sul muretto.«Tieni» mi porge l'accendino verde «Lee, me la accendi?»
Si sporge verso di me con la sigaretta alle labbra. Metto una mano a coppa e con l'altra gliela accendo. Ne prendo una, e ripeto lo stesso processo.
«Quindi? Hai un piano?» si guarda in giro, sperando di non vedere nessun conoscente nei paraggi. Poi si riporta la sigaretta alle labbra.
«Non c'è nessuno. Chi vuoi che venga qui il giovedì sera?» la rassicuro.
Siamo sul muretto dietro al ristorante di pokè, che si trova di fronte alla hamburgeria dove ceniamo ogni lunedì sera. È una sorta di rito per me e Cora.
Ma, come ho detto, oggi è giovedì e questo significa solo una cosa: emergenza.
E l'emergenza, questa volta, è proprio il mio cuore spezzato, che il mio migliore amico, nonché crush da sempre, Damian Torres, ha deciso di ridurre in mille pezzettini.
«Lee allora? Il piano?»insiste.
«Il piano consiste nel non avere un piano» scendo dal muretto, per poi buttare la sigaretta a terra e schiacciarla con il tacchetto dello stivale.
«Cioè?» inarca le sopracciglia biondo scuro, confusa.
Mi ha spezzato il cuore con due semplici frasi: "mi sto scrivendo con Deborah, mi interessa" e "lei mi ha cambiato".
Com'è possibile che lei sia riuscita a cambiarlo dopo una settimana di chat su Instagram?
Ve lo dico io, non è possibile. Dam non cambierà mai, parola di chi lo conosce da 18 anni.
Ciò che ha fatto vacillare la nostra amicizia, almeno dal mio punto di vista, è stata un'altra e semplice affermazione: "probabilmente in questi giorni non ti cagherò, sono troppo impegnato a scrivere con lei"
Mi ha ferito? Terribilmente.
E in più mi ha fatto sentire come usata, come un oggetto che non gli serve più.
Lo schiocco delle dita di Cora davanti al mio volto, mi riporta nel mondo reale.
«Cioè che mi comporterò normalmente, diventando la perfetta migliore amica. Nel momento in cui lui inizierà ad ignorarmi per quella meretrice da quattro soldi, esploderò. Se invece non lo farà, me ne starò buona e mi comporterò come sempre.»
Prendo un'altra sigaretta che porto subito alle labbra. La accendo e poi faccio un tiro, espirando profondamente.
Punto i miei occhi sulla mia migliore amica.
«La discussione non è stata cancellata, ma solo rimandata. E nel momento in cui scoppierò, gli rinfaccerò quanto fa schifo come migliore amico. E lui non avrà nulla da rimproverarmi.»Non posso impedirgli di sentirsi con Deborah, su questo mi sono arresa. Se io non gli piaccio, non gli piaccio e non posso farci nulla.
L'unica cosa, è che non voglio che lui mi metta da parte.
Non me lo merito, mi sono sempre comportata bene con lui e gli ho sempre donato anche l'anima. E lui mi ripaga così.
Stupido ingrato.
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Ebony
ChickLit~•~ E, nonostante ciò, io sono ancora qui, abbracciata a lui, a raccontagli tutti gli incubi del mio passato solo perché sembra averne un vitale bisogno. Un vitale bisogno di sentire che la sofferenza accomuna tutti gli uomini, che tutti, alla fine...