Capitolo 55

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Cari lettori,
vi chiedo scusa ma questo capitolo, nella mia testa, sarebbe dovuto uscire il giorno di Natale. Solo che, come al solito, sono arrivata lunga😬😬.
Spero che il capitolo possa piacervi comunque❤️,
Buona lettura
soonnambulaa🌗

Kaylee

«Buon natale, tesoro
Mia mamma mi scocca un grande bacio in fronte poi mi consegna un grande pacco rosso. Lo afferro, super curiosa, poi passo lo sguardo anche su mio padre.

Questo mi fa un cenno.
«Aprilo, Pulce.» mi sorride e io obbedisco.

Inizio a scartare il pacco tutta entusiasta e, una volta tolta la carta, trovo una scatola. La apro e, al suo interno, vedo una giacca.

A questo punto, la sollevo e -mi correggo- non è una giacca, ma una tuta intera da sci. È bianca con i dettagli, come il pelo sul cappuccio e i polsini, neri. In vita c'è una cintura che rende evidente il marchio del regalo: Giorgio Armani.

Sollevo gli occhi verso mia madre che si tortura le mani in modo preoccupato.
«Ti piace, Lee?»
«S-si! È bellissima!» apro le mia labbra in un sorriso che la fa immediatamente rilassare.

«È per la tua vacanza ad Aspen e tu non avevi una tuta da sci. O meglio, ce l'avevi , ma non ti va più bene. Comunque Lee, guarda ancora nella scatola.»

Così faccio, trovando un paio di pile da sci, delle termiche, calzamaglie e tutto ciò che serve per andare sulla neve.

«Wow! È bellissimo!» riesco solo a dire, guardando i miei genitori. «Grazie»

«Figurati Puffo, anche se io non sono particolarmente contento di questa vacanza.» mi risponde mio padre, circolandomi le spalle con il braccio.

«E perché?» mi acciglio ma continuo comunque a mantenere un'espressione divertita.

«Perché sa che ci sono dei ragazzi» sbuffa mia madre, alzandosi in piedi per ritornare verso l'albero di Natale. Prende un pacco a forma di borsa, rosa, di Victoria's Secret, e ritorna da noi borbottando.
«Diventa vecchio, ripete sempre le stesse noiose cose.»

Mi porge il pacco, sorridente.
«Tieni tesoro, questo è un pensierino visto che ormai c'è un qualcuno nella tua vita.» mi fa l'occhiolino e, piuttosto confusa, mi appresto ad aprire la borsa.

Quando noto il contenuto mi blocco, completamente paonazza. Alzo lo sguardo prima sua mia mamma, che sorride soddisfatta, e poi su mio padre che scuote il capo.
«Tanto per essere chiaro, io ero contrario.»

«E smettila di essere così noioso, Ronald! Tua figlia è grande ormai, accettalo!»

«Oh Margaret» le risponde lui prima di scoccarle un rumoroso bacio sulla guancia. «Io accetto che lei sia cresciuta, ma non accetto un ragazzo!»

Mia madre sbuffa.
«Sei vecchio, Ronald! Un vecchio decrepito!» scandisce l'altra.

Mi schiarisco la gola mentre mi rigiro il mio regalo tra le mani. È un completino intimo in pizzo nero, con i bordini -sempre in pizzo- ma di un color carne. Sexy, per carità, ma si vede tutto.

«Scusate se vi interrompo» tossico, facendoli voltare verso di me. «Ma non ho un ragazzo.»
La mascella di mia madre per poco non tocca terra, mentre mio padre inizia ad esultare.

«Amore, basta» ringhia riferendosi al marito che è ancora festeggiante, per poi tornare a me. «Lee tesoro, pensavo che fosse Oliver il tuo ragazzo.»

Che cosa?! Oliver?!

«Oliver è il proprietario della casa» preciso «Non il mio ragazzo, per l'amor del cielo!»

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