Hunter
«Vuoi sapere una cosa?»
La voce della ragazzina che ha appena varcato la porta del mio bagno privato mi fa voltare di scatto. Osservo la sua figura, la mia maglietta che le fa risaltare i seni, i quali premono così insistentemente sul tessuto da farmi girare la testa.
Ho notato fin da subito che stasera non indossava il reggiseno ma credevo che avrei potuto far fronte al problema di una seconda scarsa.
Chiaramente, mi sbagliavo.
E non sto nemmeno ad abbassare lo sguardo sulle sue gambe nude, altrimenti potrei sbatterla sulla prima superficie piana che trovo.
E in questo momento rientra nella top one delle cose che vorrei fare.
«Cosa?» le chiedo, sbattendo un paio volte gli occhi per svegliarmi dalla trance.
«Che la maglietta dell'altra volta mi piaceva di più...era più lunga. Potrei riaverla?»
Scuoto il capo.«È a lavare...credo»
Mento spudoratamente.È dentro al mio armadio, in fondo a destra, proprio dietro il mio giubbotto da moto. Non l'ho lavata e non credo che lo farò mai. Ha il suo profumo, quello che mi manda tanto in estasi.
E non laverò nemmeno questa. Ogni volta le presterò una maglietta nuova, così da averne in futuro un'intera collezione.
«Mmmh okay» si siede sul letto e poi apre le sue labbra in un sorrisino «Mi dai il gelato?»
Le passo la vaschetta e un cucchiaino che lei subito afferra ed esamina.
«È alla nocciola! Come facevi a sapere che è il mio preferito?»Scuoto il capo, con un sorrisino, mentre appoggio il vassoio sulla scrivania.
«Non lo sapevo, era l'unico che avevo in casa, Draghetta.»
«Eddai!» sbuffa divertita dietro le mie spalle «Lo so che non vuoi ammetterlo ma in realtà mi stalkeri da giorni per sapere qual è il mio gusto di gelato preferito!»Mi giro verso di lei, con un bicchiere da shot colmo di rum bianco. Lo butto giù in un sorso, mentre la osservo, intenta a mangiare il gelato e a cercare qualcosa su netflix.
Vedo che si porta il cucchiaio alla bocca piuttosto distrattamente, mentre è intenta a smanettare con la TV. Apre le labbra carnose e delicatamente le appoggia sul cucchiaio, prima di portarlo all'interno della bocca per prendere il gelato che ci è riposto sopra. Poi lo toglie molto delicatamente e indugia un po', come se stesse verificando che non ci fosse altro gelato.
Deglutisco, e mi faccio un altro shot.
Se mi eccita solo a guardarla mentre mangia del gelato, chissà come sarò mentre mi succhierà il cazzo.
La ragazzina si gira verso di me e mi osserva con un sopracciglio arcato.
«Voglio anche io uno shottino»«No, stai mangiando il gelato»
«E quindi?»
«Quindi: che schifo.» le spiego, ma lei ruota gli occhi e mi liquida con un gesto della mano.Poi la batte sul materasso.
«Poche storie: voglio il mio shottino.»Sbuffo e le riempio l'altro bicchierino, dopodiché glielo porgo. Lei lo beve all'istante, e io subito mi giro per afferrarne un altro per me.
Il volto di Kaylee è esilarante; assume un'espressione disgustata e tossisce un paio di volte. È semplicemente adorabile mentre arriccia il naso e, per qualche secondo, allunga la lingua al di fuori delle labbra.
«La prossima volta riempi un po' di più il bicchiere che non mi è arrivato nemmeno in gola...» borbotta e ciò ovviamente mi fa assumere uno sguardo malizioso.
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Ebony
ChickLit~•~ E, nonostante ciò, io sono ancora qui, abbracciata a lui, a raccontagli tutti gli incubi del mio passato solo perché sembra averne un vitale bisogno. Un vitale bisogno di sentire che la sofferenza accomuna tutti gli uomini, che tutti, alla fine...