Capitolo 73

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Kaylee

Cora se ne è andata, in lacrime e sbattendo la porta.

Nessuno le ha detto niente per smentire la sua idea, così è convinta di averci preso in pieno.

Io, invece, ho mal di testa e mal di pancia. Dannata caffeina.

«Lee, ti posso giurare-»

«La bocca» inizio, massaggiandomi le tempie. «Quella cazzo di bocca devi tenerla chiusa, sto pensando.»

«A quella frase malsana che ha detto la tua migliore amica?!» sbotta Hunter «Riprenditi, cristo santo!»

Scuoto il capo.
«Malsana o no, ha senso.»

«Lee...»
«Ho detto di chiudere la bocca, cazzo!» urlo.

Mi massaggio le tempie, nella speranza che mi possa saltare in mente un'idea in grado di salvarci tutti.

Improvvisamente, qualcosa prende forma nella mia mente.

E se...

Fin da subito, ho pensato che potesse essere l'automobile il problema di tutto. È stata modificata, resa più personale. Magari tutto questo ha influito su il riconoscimento della sua identità.

Scartò immediatamente l'ipotesi. L'auto l'ho vista ieri, e stanotte non ci sono state gare. Quindi, o sono entrati nel garage, o la vettura non c'entra nulla.

E credo sia la seconda.

L'idea che quel coglione di Zack abbia spifferato tutto, di conseguenza, diventa più concreta nella mia testa.

Non volevo credere ad Oliver ed Hunter, ma sono obbligata a farlo.

È l'unico sospettato e, in più, è assolutamente in collera con Oliver per la questione di Cora. Ma questo c'entra?

Davvero metterebbe in pericolo la vita di Hunter -e di conseguenza quella di Oliver- solo perché Cora l'ha mollato e tradito?

Insomma, sarebbe da pazzi.

Zack é come un fratello per me, lo conosco meglio delle mie tasche. O meglio, ho sempre pensato questo.

Perciò...
«Sono la chiave.»

«Lee non mi sembra il caso di-»
«Oliver, zitto e stammi a sentire.» sbotto, chiudendo i pugni. Osservo Hunter, assicurandomi che anche lui mi stia ascoltando.

Lui infatti mi scruta, con quei suoi occhioni neri.

Deglutisco.
Per la prima volta, riesco a scorgere qualcosa in quelle pozze di mistero. Paura, una dannatissima paura.

Spero che sia per la situazione, piuttosto che per Cora che starà pensando di andare alla polizia.

Spero che abbia paura di perdere me, dopo quella teoria assurda -ma non così tanto assurda- della mia migliore amica.

«Minacciamo Zack e costringiamolo a dire a tutti che si è sbagliato, che è stata solo una svista, e che è un coglione. Si può fare? Gli crederebbero?»

Oliver mette le braccia conserte.
«Si, se gli diamo un buon motivo per essere convincente. Però non ti assicuro che rimarrà tutto intero.»

Annuisco. Deve essere convincente.
«Lo ricatteremo.»

Gli sguardi di Oliver e Hunter si incrociano, scettici, poi quasi contemporaneamente mi fanno un cenno, invitandomi a parlare.

"Signori, avevate la mia curiosità, ma ora avete la mia attenzione.", dicono i loro occhi.

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