Ecco qui la seconda parte del capitolo❤️🩹.
Spero vi piaccia.Ps. Auguri di buona Pasqua 🐣❤️
Kaylee
«L-la t-tua ex ragazza?!»
«Già, ma ci siamo lasciati un anno e mezzo fa.»«E io, insomma, come, cioè-» inizio a gesticolare nel cercare di formulare delle domande per ricevere più informazioni possibili ma, allo stesso tempo, non fare l'impicciona.
Lui odia le persone impiccione. Quando le incontra non fa altro che chiudersi di più a riccio.
Devo essere discreta.
«Ci siamo conosciuti per conto di mio padre, era solamente l'ennesima preda. Come al solito, mi aveva detto che dovevo solo portarmela a letto, illuderla e fare in modo che facessi un'impressione positiva alla sua famiglia per un dannatissimo contratto.» chiude gli occhi per un istante, strizzandoli appena. «Quella sera però, sorprendentemente, non facemmo nulla. Abbiamo parlato del più e del meno, ci siamo conosciuti e... mi piaceva, era carina.»
L'ho vista quella cazzo di ragazza. Era molto più che carina. Giusto per essere chiara, è una cazzo di dea. Capelli biondi a caschetto, occhi scuri da cerbiatta, nasino sottile all'insù e labbra rosse e carnose.
Sbuffo, frustrata.
«E questa che fine ha fatto?»
«Ci eravamo fidanzati e diciamo che mio padre non l'ha presa bene. L'avevo invitata a cena per presentarla alla famiglia e lui ha fatto il possibile per mettermi in difficoltà, sostenendo che le avessi fatto delle corna con numerose ragazze. Inutile dire che lei gli credette e, mezz'ora dopo, era fuori dalla porta e dalla mia vita. Per sempre.»Quel dannato padre di merda. L'avrei ucciso.
Deglutisco, nervosa.
«Cosa stava cercando di dirmi Harper? Che verrò spazzata via anche io come polvere?»
Lui annuisce.Mi acciglio. «Peccato che io non sia uno dei fottuti affari di tuo padre! Non me ne frega niente né dei tuoi soldi, né del lavoro dei tuoi. Voglio solo-»
«Lo so, Lee. Non devi dirlo a me. Solo che-»«Solo che, cosa? Pensi davvero che possano farmi cambiare idea su di te?»
Deglutisce.
«Non hai idea di dove può spingersi e io-»«Non mi interessa, non c'è niente che possa dire per farmi cambiare idea su di te.» alzo le spalle. «Io non sono Katy, io so l'intera storia. Quindi, per favore, tu evita di preoccuparti inutilmente e dì ad Harper di farsi i cazzi suoi.»
Poi mi concentro sul paesaggio intorno a noi.
«Comunque grazie. Scusami... io non volevo fare l'impicciona, solo-»«Non credo alla scenata di gelosia per Katy, Kaylee. Nemmeno un po'. E non credo nemmeno al resto. C'è dell'altro e so anche che c'entra Beatrix.»
L'ha notato.
Sorrido amaramente, portando alcune ciocche di capelli -che sono scappate dalla coda- dietro l'orecchio.
Nota sempre tutto ma, a differenza di molti altri, non parla mai a vanvera. Si accerta e poi fa un piccolo commentino, pungente e preciso. E puntualmente ci azzecca sempre.
«Ma n-no, i-in realtà-»
«Kaylee, che cazzo ti ha detto.» ringhia.Mi decido a parlare, anche perché sennò sarebbe scoppiato e io sarei stata fatta a pezzi.
Abbasso il capo, sconfitta e inizio a parlare, quasi sicura che la mia voce si sarebbe presto incrinata per il pianto.
«Che non sono nulla di speciale e che non sono cambiata minimamente da anni fa. Che è solo questione di tempo prima che tu ti stanchi di me. E non lo dice solo lei ma anche Abigail e chissà chi altri.»
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Ebony
ChickLit~•~ E, nonostante ciò, io sono ancora qui, abbracciata a lui, a raccontagli tutti gli incubi del mio passato solo perché sembra averne un vitale bisogno. Un vitale bisogno di sentire che la sofferenza accomuna tutti gli uomini, che tutti, alla fine...