1. Incubo

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Sanji si strinse nella coperta mentre osservava la distesa marina illuminata dalla luna dall'alto della postazione di vedetta. Era il suo turno di guardia stanotte e fortunatamente non faceva così freddo come le notti precedenti. Dovevano trovarsi nei pressi di un'isola primaverile.

Contemporaneamente stava anche tenendo l'orecchio attento nel caso Rufy decidesse di sgattaiolare in cucina per uno 'spuntino' di mezzanotte (spuntino per modo di dire, visto che l'ultima volta si erano ritrovati con il frigorifero vuoto). Non voleva che la sua dolce T/n si scomodasse di nuovo ad usare i suoi poteri per permettergli di cucinare.

A proposito della rossa, poco dopo sentì la porta della camera delle ragazze aprirsi e guardando sotto la vide uscire. Strano, era ancora troppo presto, il sole non era ancora sorto.

'Che ci fa sveglia? Che voglia sfruttare il momento che dormono tutti per dichiararmi il suo amore?' si chiese facendo un sorriso ebete, ma poi si accorse che la ragazza si stava appoggiando alla maniglia con la testa bassa respirando affannosamente. Sul suo viso comparve un'espressione preoccupata mentre la vedeva camminare con passi frettolosi e incerti verso poppa e sparire dietro il muro. Scese velocemente dall'albero e la raggiunse, trovandola appoggiata alla ringhiera con le mani, la testa bassa e gli occhi puntati verso il basso che si aprivano e si chiudevano, come se stesse cercando di calmarsi.

"T/n?" chiese piano e la ragazza sussultò, voltandosi di scatto verso di lui in una posizione da combattimento con gli occhi sgranati. Le ci volle qualche secondo per riconoscerlo e sbatté un paio di volte le palpebre sorpresa.

"S.... Sanji?" chiese prima di fare un profondo sospiro e appoggiarsi alla ringhiera dietro di lei abbassando la testa. "S-scusami.... io-"

"Che è successo T/n?" chiese Sanji avvicinandosi a lei. "Hai avuto un incubo?"

T/n non rispose subito, aveva la bocca secca. Si inumidì le labbra e prese un altro respiro profondo prima di annuire debolmente.

"Ti va di parlarne?" chiese il biondo appoggiandosi anche lui alla ringhiera accanto a lei e spirando una nuvola di fumo guardando verso il mare.

"Ehm.... è... complicato" rispose lei guardando dall'altra parte.

"Magari parlarne aiuterà a renderlo più semplice" disse Sanji calmo e aspettò paziente che la ragazza riorganizzasse i pensieri. Dopo qualche minuto T/n sospirò e si mise le mani in faccia.

"Perché non c'era Zoro stasera?" mormorò pensando che il biondo non potesse sentirla.

"Che centra adesso quella Testa d'alghe?" chiese Sanji sentendo una sensazione spiacevole nascere a livello dello stomaco.

"Eh?" chiese lei voltando lo sguardo verso di lui. "Oh, n-non è che non voglia stare in tua compagnia! È solo che... ehm..." sospirò. "È una cosa che lui sa, solo per questo"

"E quand'è che lo avrebbe scoperto?" chiese Sanji cercando di rimanere calmo per non metterla a disagio nonostante stesse stringendo la sigaretta che aveva in mano al punto da quasi spezzarla in due.

"Ad Alabasta"

Sanji fece scattare lo sguardo nella direzione della ragazza, che adesso era tornata a guardare in basso. Prima che potesse dire qualcosa, T/n sospirò.

"È stato durante la prima notte nel deserto" cominciò a spiegare. "Voi stavate tutti dormendo e io avevo portato Ace un attimo via dal campo, volevo fargli vedere che potevo usare i miei poteri con il mio neo"

"E Zoro cosa centra?" chiese Sanji.

"Zoro è arrivato poco dopo arrabbiato perché noi avevamo deciso che non avrei attivato il mio neo da sola"

A One Piece Story (Skypiea + Davy Back Fight)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora