A One Piece Story (Skypiea + Davy Back Fight)

28. L'Arca Maxim

"Yahahhaha!!! Volete uccidere me?" rise Eneru. "Bene. Non mi sorprende che siate sopravvissuti al gioco, ma ditemi, sapete con chi state parlando?"

"Dal mio punto di vista, sei solo uno sbruffone che si crede un Dio perché ha dei poteri al di sopra della media!" rispose secca T/n fulminandolo con lo sguardo. Probabilmente non dovrebbe provocarlo, ma non poteva stare in silenzio a tollerare quel suo atteggiamento menefreghista nei confronti delle persone, trattandole come fossero oggetti!

"Ah davvero? Tu hai i miei stessi poteri insieme alle altre tue capacità, non è così? Non sei poi tanto diversa" disse Eneru senza venir scalfito dal suo commento.

"Di cosa sta parlando?" chiese Viper guardando di sott'ecchi la rossa. In che senso aveva anche lei gli stessi poteri di Eneru?

"Altre capacità?" mormorò invece Gan Fall. Sapeva che la pirata aveva la capacità di resistere ai fulmini di Eneru, ma cosa voleva dire?

"Lei non è affatto come te!" sbottò Zoro assottigliando lo sguardo.

"Ha ragione. Lei usa i suoi poteri per proteggere le persone, mentre tu li usi per distruggere!" aggiunse Robin. T/n spostò lo sguardo a destra verso entrambi e sorrise leggermente.

"Yahahahaha!!! Sembra che non capiate cosa significhi essere un Dio" disse Eneru. "Yaha... un vecchio disgraziato che desidera la pace a Skypiea, un guerriero che non vuole nulla ma solo la sua terra natia e dei ladri dal Mare Blu che sono in cerca dell'oro... In questo mondo pieno di problemi i desideri di vermi come voi non significano nulla, e poi vedete, c'è qualcosa di sbagliato in questa terra..."

"Invece di stancarci con le tue chiacchere, perché non mi dici che fine ha fatto la Guardia Santa?!" sbottò Gan Fall. "E cos'è che vuoi veramente?!"

"Cosa voglio? Un ritorno sicuro caro Gan Fall"

"Un ritorno sicuro??"

Di cosa sta parlando?

"Proprio così... c'è un luogo dove devo tornare. La gente la chiama la 'Terra Infinita'. Là si può trovare più terra di quella che si riesce a vedere e si estende oltre ogni orizzonte!" spiegò Eneru con le mani che gli tremavano leggermente per l'emozione. "È lì che giace il Mondo dei Sogni che cerco! Quello è l'unico luogo adatto alla mia grandezza! Non questo Upper Yard... quest'isola insignificante per la quale lottate da centinaia di anni!"

Dove vuole andare a parare?

"Riuscite a capire?! Le origini di questo conflitto sono più profonde di ciò che sembrano. Pensate attentamente, voi non siete nuvole, eppure siete nati in cielo. Non siete uccelli, eppure vivete in cielo. La stessa esistenza di questo posto è innaturale!! Tutto ha un luogo dove ritornare! Terre, persone e dèi!!" Eneru finì il suo discorso con le braccia aperte e un sorriso in volto mentre Gan Fall impallidiva.

"Tu... no.... non puoi..."

"Oh si che posso, io sono un Dio e sto solo compiendo il volere divino. Sto facendo la cosa giusta, sto per scacciare tutti gli uomini dal cielo!"

T/n e tutti gli altri, a quelle parole, si irrigidirono in shock. Eneru voleva distruggere Skypiea??!

"Hai intenzione di distruggere questo paese?!" urlò Gan Fall.

"Così vuole la Natura..."

"È pazzo..." mormorò T/n atterrita dalla facilità con cui aveva ammesso di voler praticamente uccidere chiunque si trovasse sull'isola in quel momento. Le ritornò in mente il fulmine che aveva scagliato prima. Era stato sicuramente per impedire a qualcuno di andare ad avvisare i cittadini di Skypiea!

"Metti da parte la tua presunzione Eneru!!" urlò ancora Gan Fall infuriato. "Il titolo 'Dio' non è nient'altro che il nome utilizzato per indicare il capo di quest'isola! NEL MONDO IN CUI VIVIAMO NON ABBIAMO BISOGNO DI DÈI!!"