12. Knock up Stream

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"Discendente?? Quella storia si svolse qui a Jaya??" Nami chiese sorpresa dopo che Cricket gli aveva raccontato le sue origini.

"Già, lui era il mio bis bis bis bis nonno" rispose Cricket con un tono non molto entusiasta. "è una storia di tanto tempo fa ma che ancora mi da problemi, anche se in me non è rimasta alcuna traccia del suo sangue. In quel tempo, la famiglia Montblanc venne esiliata e costretta a vivere nella vergogna, e la gente continua ad infierire ancora oggi. Ma nessuno di noi l'ha mai odiato"

"Come mai?" chiese Rufy curioso.

"Perché nonostante tutto, Noland era un uomo onesto"

"Come fai a saperlo?" chiese T/n, confusa del perché avesse detto una cosa del genere con tanta sicurezza.

"L'ultima cosa che Noland scrisse nel libro è 'Ma certo! Le montagne d'oro sono sprofondate nell'oceano!'. Nel libro illustrato viene raffigurato con una faccia da idiota, ma lui morì davvero rammaricato, lacerato dalle ferite" spiegò Cricket. "L'isola nel quale era sbarcato conteneva senza dubbio le rovine di una Città D'oro! Sono sicuro che non si trattasse solo della sua immaginazione! Noland giustificò la scomparsa della Città D'oro con dei terremoti che avrebbero causato lo sprofondamento negli abissi di quella civiltà, ma nessuno lo volle ascoltare. Tutti lo giudicarono uno stupido bugiardo e Noland venne giustiziato dinanzi ad una folla enorme che lo scherniva e rideva di lui"

"Ho capito!" esclamò Usopp. "Tu stai cercando sul fondo dell'oceano questa città d'oro per poter restituire l'onore al nome della tua famiglia!" disse, ma strillò spaventato quando Cricket si arrabbiò e gli sparò addosso con la pistola.

"Non dire cazzate!!"

"USOPP!!" urlarono gli altri spaventati guardando il foro nella parete pochi centimetri sopra la testa del cecchino.

"Anche se Noland era un uomo onesto e un grande esploratore, non ha proprio nulla a che fare con me!" disse Cricket arrabbiato. "Prova a immaginare i sentimenti di un bambino preso in giro dagli estranei perché aveva il sangue di quell'idiota!!! Tutta la mia infanzia è stata così!!!!"

T/n a quello si sentì irrigidire leggermente. Era stato una reazione istintiva, insieme ad una sensazione di tristezza. Poteva capire i sentimenti di Cricket perché, per qualche strano motivo, ci si poteva relazionare. Si riscosse quando sentì Sanji espirare forte sulla sua testa.

"Ehi, tutto bene?" chiese alzando preoccupata lo sguardo verso di lui. Sanji non le rispose e semplicemente annuì abbozzando un sorriso che le fece aggrontare le sopracciglia. Non era del tutto convinta, ma non chiese altro, riportando invece la sua attenzione alla discussione in corso.

"Io provavo vergogna per ciò che avevo ereditato e sono scappato di casa, diventando un pirata"

"Wow, quindi sei un pirata??" chiese Rufy sorpreso.

"Non volevo diventarlo, volevo solo scappare dalla maledizione di Noland" continuò Cricket. "Ma 10 anni fa, la mia nave finì casualmente su quest'isola. È quasi ironico che proprio io, che odiavo Noland più di chiunque altro, sia stato l'unico che sia riuscito a raggiungere quest'isola. A quel punto ho capito che questo era il mio destino e che non sarei potuto fuggire. Non mi interessa se è verità o menzogna. Non voglio nemmeno veramente trovare l'oro per provare la sua innocenza. Questa è una battaglia tra me e l'uomo che mi ha rovinato la vita! Voglio mettere in chiaro le cose prima di morire!"

"Lui si che è un vero uomo!" esclamò Usopp asciugandosi le lacrime che gli erano venute agli occhi.

"Non ti sembra di esagerare?" chiese T/n.

"E quei due? Perché quelle scimmie sono qui?" chiese Rufy riferendosi a Masira e Shojo che stavano facendo casino fuori.

"Loro sono solo appassionati alla storia di Noland" rispose Cricket con calma.

A One Piece Story (Skypiea + Davy Back Fight)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora