Remus Lupin

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Immagina per :denisecoccinella spero ti piacciaaa🥰

"Devi proprio andare?" Remus ti fissa con il suo sguardo da cucciolo, quello a cui lui sa bene, che non riesci a dire di no.

Addolcisci lo sguardo: "Rem, lo sai che è ora...sono stata con te per tutta l'estate, è ora che lasci qui il mio migliore amico e ritorni a casa per preparare le valige. Ci vediamo a Hogwarts giusto?"
Remus si alza sfbuffando. Probabilmente sa che hai ragione, ma è rimasto fortemente turbato dalle tue parole.

"Si, a Hogwarts, per riprendere l'ultimo anno, come fantastici, splendidi, migliori amici". Stranamente inizia a scaldarsi e comincia a lanciare grandi arcate sul pavimento. È strano...non ha mai fatto così.

Solitamente sei tu che silenziosamente lo guardi immaginandoti di essere non solo la sua migliore amica, ma qualcosa di più. Di poterlo stringere tra le tue braccia, Di poggiare la testa sul suo petto e di poter tenere le sue mani morbide. Invece ora è lui a scaldarsi per la tua partenza.

"Rem...fermo, cosa ti sta succedendo...fermati un secondo!" Dici tentando di afferrarlo per le spalle.

"T/n...non, non succede nulla...è questo il problema" E con queste parole esce di casa sbattendo la porta. Rimani a fissare il muro per molti minuti, pensando alle sue parole, così profonde e nascoste...aveva ragione, non succedeva proprio nulla.

Prendi la valigia e esci dalla porta, con un semplice incantesimo fai in modo che ti segua e corri vicino alla macchina, armata di una nuova rabbia. Lanci la valigia nel bagagliaio e entri nel bosco dove senti uno strano fruscio.
Scendi dalla macchina e inizi a correre nel bosco urlando il suo nome.

"REM! REMUS!" Il cuore batte troppo veloce e le guance sono rosse per la corsa.
Poi lo vedi. Seduto sopra un troNco tagliato. Le mani sulla testa e il corpo scosso da singhiozzi.
Ti avvicini silenziosamente, anche se sai benissimo che può sentirti.

"Rem, possiamo parlarne? Questo comportento non è normale, io non voglio che..." E poi la fine. La sua testa si alza di scatto "NO, NON NON È NORMALE. IO NON SONO NORMALE. E...NESSUNO MI VORRÀ PERCHÈ...NON. SONO. NORMALE."
Ti ritrovi a terra, Remus sopra di te, i muscoli tesi, il collo tirato.

"Ma che cavolo...ti prende!? Possibile che non ti accorgi mai di nulla Remus? No non sei normale, affatto, ma pensi sia un problema? Secondo quale fisica una persona è normale? Se non ti volessi me ne sarei già andata non credi? Prova ad apprezzare quello che fanno le persone per te Remus, e poi fammi uno squillo appena riesci." Fai per girarti ma una mano si poggia sulla tua spalla.

"Scusa T/n, hai ragione è solo che...non sopporto di vederti vicino a me e di non poterti sfiorare, carezzare o baciare. Mi distrugge." Uno spirito nuovo accende i tuoi occhi, dove non c'è più nessuna traccia della rabbia.
Lentamente poggi una mano sul suo viso e scorri sulla sua, ancora profonda, cicatrice.
"Non succede nulla" e ti avvicini poggiando dolcemente le labbra sulle tue.
"T/n...mi sono innamorato di te, da molto, molto tempo"
Tu in risposta lo baci "sono innamorata di te".

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