Leonardo di Caprio

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Immagina richiesto da hopeandklaus00

"Azione!" Gridi facendo partire la scena.
Il regista del film, tuo padre, aveva lasciato a te le redini. Aveva una riunione molto importante ed era necessario che andasse. Così ti sei offerta di aiutarlo.

Ed è per questo che vedi sfilare davanti alle telecamere Romeo, o meglio dire Leo, il tuo migliore amico. Avevi proposto tu a tuo padre di assumerlo come protagonista, lui era...beh lui era perfetto per il ruolo. Così gentile, dolce, altruista, sempre pronto ad aiutarti...e un paio di altre cose che a tuo padre hai preferito non dire.
Vi conoscete da talmente tanto tempo che ormai non riesci più a fingere. Lui ti conosce così bene da sapere che qualcosa in te è cambiato, che ai suoi occhi sei diversa, ma non sa spiegare perchè. Quello che non gli dici è che è per causa sua.

Così mentre si avvicina alle labbra della bella Giulietta non reggi. Gridi un "STOP, facciamo una pausa" e esci dal set. Fa male, sai che è solo per il film ma ti sembra che tra loro ci possa essere davvero qualcosa. Che un giorno si giri e scelga lei...non che abbia mai scelto te.
I tuoi respiri sono veloci e un paio di lacrime ti solcano il viso, non riesci più. Ti sovrasta. Il dolore ti logora, e i polmoni si riempiono di cemento. E quando si seccherà? Cosa succedera? Chi ti aiuterà quando smetterai di respirare? È questo che pensa la tua mente quando stai per avere un attacco di panico.

Sei obbligata a sederti a terra tenendo la testa con le mani.
"T/n?". Non alzi lo sguardo. Sai già che è lui. Non riesci a smettere di singhiozzare, troppo velocemente che non riesce nemmeno a passare un po' di ossigeno.
"T/n, respira..." Inizi a tremare involontariamente. "Non, non riesco"
"Ok, ti è già capitato altre volte no? Adesso facciamo come sempre. Dimmi 5 cose che ti piace fare."
Cerchi di parlare, ma un altro singhiozzo esce dalle tue labbra. Scuoti la testa. Quella volta il 5-4-3-2-1 non avrebbe funzionato.
Il tuo migliore amico ti prende le mani e senza più dire nulla si siede di fianco a te, aspettando che passi.

"Shhh...ci sono io qui con te...la mia T/n, così fragile...lo sai che ti aiuterò sempre vero?" Quel nuovo nomignolo ti fa bloccare il respiro, e piano piano tra le sue braccia ti tranquillizzi.
"Scusa". È la prima parola che dici dopo un bel pezzo.
Leo alza un sopracciglio.
"Ti va di parlarne? È da un po' che va avanti e lo so, sono preoccupato per te". Dice carezzandoti una guancia.

"Non ce la faccio Leo, io sono solo un peso per te, per tutti in realtà. Eppure non riesco a fare a meno di...vederti e pensare che nemmeno più tu vuoi la mia compagnia, anche quando tu mi dici di no"

"Oh T/n, non ti basta questo per capire che non sei un peso? Che sei la cosa più bella che mi sia mai capitata?" Con il pollice asciuga la lacrima che aveva appena incominciato a scendere sulla guancia e piano appoggia le labbra sulle tue, quasi avesse paura di spaventarti.

"Grazie, io...non" ti bacia ancora una volta.
"Non è la risposta che volevo" dice sussurrando alle tue labbra.
"Leo, io...mi sono innamorata di te. È per questo che reagisco in questo modo, che sono finita ad avere attacchi di panico, e ora...forse mi rendo conto di essere stata stupida"

"Tranquilla, lo siamo stati entrambi, sono innamorato di te T/n."
Ora sei tu quella a baciarlo, e gli attori possono aspettare ancora un pochino.

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