L'anticamera Dell'inferno

1.2K 167 160
                                    

Una cosa che amavo fare durante i pranzi domenicali dai miei, era preparare il caffè per tutti con la moka tradizionale. Fin da piccola mi affascinava tutto il procedimento che si nascondeva dietro a quella routine giornaliera, che se non seguita correttamente, portava alla degustazione di un caffè atipico e imbevibile. Nel corso degli anni avevo affinato la mia tecnica, diventando un portento nella sua preparazione. Proprio in virtù di questo, tutti avevano votato a favore di questa bella abitudine, eleggendomi barista di casa.

Abbassai il coperchio argentato non appena vidi zampillare il caffè durante la fase vulcanica e, dopo aver preparato con cura le tazzine in ceramica bianca, mi avvicinai alla porta che dava sul salotto soffermandomi a guardare Dario, Fabio e Riccardo che armeggiavano con il lego di Harry Potter.

Tutti e tre erano totalmente presi dalla costruzione della sala grande, da non accorgersi del mio sguardo fisso su di loro, ma soprattutto su Dario. Era seduto a tavola con Riccardo che stazionava sulle sue gambe cercando il modo giusto per incastrare i piccoli pezzi, mentre Fabio dava indicazioni con il libretto delle istruzioni in mano. Erano perfetti. Era perfetto.

« Se continui così ti cadrà la mascella! », esclamò Chiara entrando in cucina con i piatti sporchi tra le mani. Traspariva sicuramente la mia voglia immensa di baciarlo.

« Si vede così tanto? », replicai spostandomi verso il tavolo.

« Sei il quadro della felicità! Anche un cieco lo vedrebbe! », continuò lei mettendo i piatti in lavastoviglie.

« Oddio Chiara, è tutto troppo bello per essere vero! », affermai portandomi le mani in faccia in un goffo tentativo di nascondere il fuoco che stava divampando sulle mie guance.

« Invece è tutto vero! Dario è semplicemente perfetto! Ti renderà felice e madre... », sul suo viso apparve subito un sorriso malizioso accompagnato da uno sguardo di intesa.

« Oddio Chiara... »

« Sarà un padre meraviglioso... è adorabile con Riccardo! », continuò chiudendo lo sportello dell'elettrodomestico.

« Si, è davvero stupendo... appunto per questo ho paura... »

« Paura? »

« Anche Edoardo era perfetto... e poi invece... »

« Ma Edoardo è uno stronzo! Lo sappiamo bene! »

« Però mi ha fatto credere di essere innamorato... mi ha ingannata... »

« Beh, Dario vuole sposarti e poi state provando ad avere un bambino! Direi che puoi dormire su un letto di piume oppure farci l'amore con quello strafigo del tuo ragazzo! »

« Chiara! »

« Che c'è?! Rilassati, non dirò nulla a papà! », affermò tra le risate provocando anche le mie. « Comunque, per restare in tema Edoardo, ho saputo ieri da Clarissa che sta tornando a Milano! »

« Che? Come mai? »

« Ma non lo so, deve fare un lavoro per conto della sua azienda... una sorta di trasferta... »

« Guarda, può fare quello che vuole! Spero solo di non incontrarlo per strada! »

« Male che va, puoi metterlo sotto con la macchina! »

« Chiara! Sei tremenda! .... Però, non è una cattiva idea! », risi di gusto facendo finta di pensarci veramente.

« Mi sono perso qualcosa? », chiese Dario entrando in cucina. Mi voltai verso di lui con ancora il sorriso tra le labbra.

Ogni Parte Di NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora