Avevo tremendamente bisogno di dormire tra le sue braccia. Avevo bisogno di sentire il solletico dei suoi capelli sulle mie labbra, di annusarne il suo profumo di cannella, di farmi cullare dal suo respiro durante quel sonno ristoratore chiedendomi come avessi potuto pensare, anche solo per una frazione di secondo, di privarmi della sua presenza.
Forse, da perfetto imbecille, avevo pensato che staccarmi da lei per qualche giorno avrebbe giovato al mio cuore furibondo.
Si, lo ero.
Ero arrabbiato, frastornato, confuso e disorientato.
Non che nella mia vita non avessi già provato quei sentimenti sulla mia pelle, ma aver ricevuto quella batosta dall'unica persona che l'aveva cambiata mi aveva devastato.
Come se avessi perso il mio baricentro, oscillavo da una parte all'altra travolgendo tutto quello che mi trovavo davanti.
Anche chi, in buona fede, cercava di riportarmi su quel baricentro pur sapendo che era lei. Era lei l'unico baricentro ammesso.
Immersi nuovamente il viso tra i suoi capelli fino a sfiorare con le labbra la giugulare, per poi riempirla di piccoli baci godendo della morbidezza della sua pelle vellutata. Sul suo volto apparve subito un tenue sorriso accompagnato dalla sua mano destra che si appoggiava sulla mia mascella non ancora sbarbata.
« Amore... », sibilò lei concedendomi uno dei suoi meravigliosi sguardi. Uno sguardo pieno d'amore. Un di quelli che vorresti per sempre imprimere nella tua mente.
« Angelo mio... », riposi sorridendo come un idiota. Un idiota che voleva stare abbracciato con lei tutta la vita.
« Ti amo... »
Come da copione, mi sciolsi in un attimo.
Sorrisi per metà prima di avvicinarmi alle sue labbra prendendole tra le mie. Il suo sapore invase le mie papille gustative mandandomi in estasi. Accarezzai la sua lingua dolcemente, mentre i miei occhi si chiudevano insieme ai suoi di riflesso gustandomi il momento, lasciando tutto quello che mi circondava fuori e rendendolo magico. Magico come tutto quello che si fa ad occhi chiusi, magico come tutto quello che la riguardava, magico come la fusione dei nostri corpi e delle nostre anime.
Poi, completamente soggiogati da quel bacio, ci ritrovammo uno sull'altra, in una sequenza di movimenti e strusciamenti che mi facevano ansimare ad ogni contatto.
La mia mano destra, ormai del tutto fuori controllo, seguii quella irrefrenabile voglia di accarezzarla e di sentirla mia sotto le mie mani. Agguantai il suo seno sinistro con delicatezza per poi stringerlo forte una volta sentito il suo capezzolo indurirsi sotto la maglietta. Un gemito soffocato si presentò sulla mia bocca, mentre continuavo la mia discesa verso la sua gamba sinistra. Ormai in balia di quel desiderio carnale, ma soprattutto di cuore, afferrai la sua gamba portandola al livello delle mie costole inferiori soffocando ancora una volta quel gemito rauco.
Lei era tutto ciò di cui avevo bisogno.
La sveglia risuonò insistente nelle nostre orecchie ricordandoci che si stava facendo terribilmente tardi.
« Lo vedi cosa mi fai? Basta un tuo sguardo e non capisco più nulla... », dissi ancora appoggiato alle sue labbra. Non avevo proprio voglia di lasciarle libere.
Lei sorrise concedendomi un'altro bacio a fior di labbra contemplando i miei occhi.
« Succede anche a me signor Mancini. Anzi, mi succede tutte le volte che la guardo... »
« Ah sì?... » chiesi con finto stupore, ma anche con emozione.
« Sì... ma non ti dirò altro... », affermò lei accarezzando i capelli che ricadevano sui miei occhi continuando quello scambio di sguardi.
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Ogni Parte Di Noi
Chick-LitSEQUEL DI "OGNI PARTE DI TE" Dario e Anita, ormai felicemente fidanzati, vivono il loro amore come in una favola. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando il passato di entrambi si ripresenta stravolgendo il presente, proprio durante i prep...