~Capitolo 18~

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~O troveremo una strada,
O ne costruiremo una.~

///Bakugou Pov///

Ero davanti porta di casa sua, dove l'avevo accompagnata poche settimane prima.
Fissavo il campanello da un po', sotto la quale si ergeva la scritta "Okada".

Sospirai, e poi richiamai la loro attenzione.

Mi venne ad aprire una donna, dai capelli neri e gli occhi azzurri, sua madre.
Era in abiti formali, forse era appena tornata da lavoro, e mi scrutava attentamente.

<<Prego?>>

Me lo disse con un tono curioso, ma anche un po' preoccupato.
Pensai che se lei avesse perso veramente la memoria, era ovvio che sua madre si mostrasse diffidente nei confronti di un ragazzo appena conosciuto.

Proprio mentre stavo per rispondere, sentii una voce piuttosto familiare, gridare.

<<MAMMA CHE STAI IMPALATA ALLA PORTA!  DOVE SI TROVA LA NUTELLA!? C'HO FAMEH>>

Era stata Nozomi.

Mentre diceva le ultime parole, si avvicinò a noi.

Sua madre continuava a tenere lo sguardo fisso su di me.

Appena lei mi vide, si paralizzó.

<<Oh. Mamma, potresti scusarci un attimo? È un mio amico, stai tranquilla.>>

"Amico?"

Detto questo, uscì, chiudendosi la porta alle spalle.

Aveva dei pantaloncini ed una felpa grigia, decisamente maschile e gigante per lei, ed aveva i capelli raccolti in una coda.

Mi fissò.

<<Alloora, continuerai a fissarmi, oppure a dirmi perché sei venuto qui? Ci siamo parlati poco fa...>>

Allora le tesi il libro.

Quando lo vide sgranó gli occhi, e poi lo prese.

<<Oh merda, quindi non l'avevo scordato a scuola! Lo sapevo che dovevo cucire quella borsa maledetta. Grazie>>

Mi rivolse un sorriso.

<<Vai a scuola con una borsa strappata?>>

Rise.

<<Oh no! Solo che stamattina mi si è impigliata in una pianta, e non è finita bene. Non potevo cucirla, perché ero in stra-ritardo>>

Non fece caso alle bruciature che riportava.

Notai che aveva gli occhi poco arrossati, probabilmente da poco prima.
Forse era per questo che sua madre mi aveva guardato male?

<<Bakugou, riguardo a prima...sappi che non me la sono presa per quelle domande. Erano del tutto comprensibili.
Però ti prego, non farne parola con nessuno>>

Lo disse a bassa voce, come se si spaventasse.

Le volevo chiedere scusa per l'esplosione. Per essermi introdotto nella sua vita in quel modo.

Ma non ce la feci.

Non avevo mai chiesto scusa a qualcuno.

Voltai lo sguardo dall'altra parte, cercando di non fissarla negli occhi.

<<Tsk. Cambiando discorso, per quello che ti ha detto il Bastardo a Metà, non farai niente?>>

Con la coda dell'occhio vidi che sorrise, e guardò l'orizzonte.

~My Destiny~ ||Bakugou X OC||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora