~My Destiny~ ||Bakugou X OC||

~Capitolo 37~

~E coloro che furono visti danzare vennero
Giudicati pazzi da quelli che non potevano
Sentire la musica~

///Bakugou Pov///

E che cazzo.

Da quando era svenuta, da quel giorno, non ce l'hanno più fatta vedere.
Nessuno di noi era a conoscenza del motivo, ma speravamo lo stesso che sarebbe migliorata.

Io e Capelli di Merda, sapendo veramente tutto, eravamo i più "preoccupati".

No, io non mi preoccupavo fino a quel punto, va bene?
Non era nemmeno mia amica. Ma nemmeno una di quelle comparse.

Era come Capelli di Merda.

Parlando di lui: da quando ero stato dimesso dall'ospedale, dopo aver fatto tutti quei accertamenti scassapalle, era ansioso.

Si sentiva in colpa, era questa la sua spiegazione.

Ogni volta che Aizawa tornava dall'ospedale, lo tartassava di domanda.
Poi mi andava a riferire il suo stato di salute.

Sinceramente, mi mancavano tutti i momenti in cui mi stuzzicava. Ormai mi ci ero quasi abituato.

Quando invece era spuntata così, all'improvviso, rimasi sconvolto.
Le sue ferite erano abbastanza gravi.

Mi diede fastidio quando le cadde la giacca e tutti rimasero a guardarla a bocca aperta.
Seriamente, che cazzo avevano da guardare?

Dopo che uscì dalla stanza, il casino che c'era poco prima cessò immediatamente.
Silenzio tombale.

Dopo qualche minuto, mi alzai ed andai in camera mia.
Se non avessero fatto niente, che senso aveva restare?

Mi tolsi le scarpe e mi sdraiai su letto.

Le lezioni quel giorno erano state molto pesanti. Aizawa ci stava facendo allenare per prendere la qualifica provvisoria di pro hero.

Dovevamo sviluppare nuove mosse, e le braccia mi facevano male.

Così, in preda alla stanchezza, mi addormentai.

Il mio sonno venne interrotto dalla fatidica sveglia rompipalle.

La spensi e mi alzai controvoglia.
Era pur sempre Sabato, ma dovevo andare ad allenarmi.
Avrei superato quella merda di Deku nell'esame della licenza.
Dovevo farlo.

Scesi al piano di sotto, feci colazione e via all'allenamento.

Mi misi dietro il nostro dormitorio, ed iniziai a fare le solite cose.

Mentre i minuti passavano ed iniziavo a sentire sempre più brusio nel dormitorio, non facevo altro a che pensare a quella sera.
Ora lei era tornata ed avevo un paio di domande da farle.

Cosa le aveva fatto All for One? Ed a che patto si riferiva Shigaraki?

Una voce mi riscosse dai pensieri.
Forse le erano ronzate le orecchie? Diamine.

<<Ti alleni per la Licenza Temporanea?>>

Mi voltai verso di lei. Un'esplosione uscì dalle mie mani, ed andò a vuoto.

Era ferma nell'angolo ed indossava dei pantaloncini e una maglietta a maniche corte che lasciavano trasparire le sue ustioni.

Aveva delle occhiaie preoccupanti, coperte palese da un qualcosa tipo correttore, boh.
Ma di una cosa ero certo: non funzionava ad un cazzo.

<<Probabilmente. Ce ne hai messo di tempo per tornare, eh?>>

Sorrise ironicamente.
Si appoggiò al muretto.