~Capitolo 35~

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~Lo sai cosa rende le rose così belle?
Le spine.
Non c'è nulla di più splendido
Di qualcosa che non puoi stringere tra le dita.~

///Nozomi Pov///

Buio.
Ricordo solo buio da quell'istante che sono svenuta.

Nessuna voce, nessuna sensazione, nessun sogno.
Era come vagare nell'oscurità. Era come essere solo me ed il mio pensiero.

E non mi dispiaceva.

Ci sarei voluta rimanere per sempre.
Da sola, senza seccature.
Un po' di relax.

Certo, in quei momenti di solitudine un po' mi annoiavo.
Non avevo chi stuzzicare o con chi parlare.

Anche se ero da sola, fare conversazioni con me stessa, mi sembrava abbastanza strano.

In quel buio, il tempo non sembrava trascorrere mai.

O forse stava passando troppo velocemente?
Non ne ho idea.

Però, ero certa di star passando più di un giorno incosciente.

Mi ero scordata pure perché fossi svenuta.

Quando passó un po' di tempo, iniziai a sentire qualcosa.
Qualcosa che mi pungeva la pelle, che mi dava molto fastidio.
Qualcosa che finiva nel mio corpo, che non sapevo se mi desse soddisfazione o dolore.

Certe volte mi sembrava di sentire pure qualcosa toccarmi la pelle, in modo gentile e delicato.

Ad un certo punto, ricevetti un botta.
Non nel senso letterale, ma fu come se la mia coscienza decise di uscire da quel buco, e si sforzò.

Mi svegliai di soprassalto.

La prima cosa che vidi fu una luce bianca.

"Sono morta? Nahh, mi sento più viva che morta. Credo."

Ogni film di azione inizia sempre così, no? Perciò, basandomi sulla mia (poca) esperienza sul finire in ospedale, decretai che ero viva.

Certo, vedere subito la luce, mi fece venire un mal di testa assurdo.
I miei occhi ormai si erano abituati al buio.

Socchiusi gli occhi, e decisi di distogliere lo sguardo dal lampadario.

Sapevo di sapere il motivo del mio ricovero, ma non me lo ricordavo.

Normalissimo.

Allora, guardai le mia braccia, spontaneamente.

La mia mano destra aveva un saturimentro nell'indice, e il braccio era coperto dal gesso.

La mano sinistra, invece, aveva una cicatrice nel palmo, e sembrava abbastanza profonda.
Il braccio era avvolto in un po' di fasce, che lasciavano un "buco" per permettere ad un tubicino di farmi vivere.

La gola mi faceva male. Sentivo delle fasce attorno ad essa.

Quanti giorni erano passati?

Cercai di sollevarmi, ma me ne pentii.

Alla mia vista, apparirono subito dei puntini rossi e neri, che "danzavano".

"Forse forse, è meglio stare sdraiata."

Lo so, ero un genio.

Esplorai la stanza, e vidi che ogni letto era vuoto.

"Stupendo, sono da sola e non mi posso muovere."

Sbuffai.

Cercai il pulsante che avrebbe chiamato i medici, ma mi ricordai una cosa.
Avevo le braccia bloccate.

~My Destiny~ ||Bakugou X OC||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora