~Capitolo 38~

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~Noi siamo l'enigma
che nessuno risolve-

/// Yoshino Pov ///

Ci addentrammo nel locale, e dopo aver trovato un tavolo, ordinammo la carne.

Diamine, questo tipo di ristoranti erano fra i mie preferiti.

Nel mentre che aspettavo che la carne si cuocesse, ruppi il ghiaccio.

<<Alloooora, lo so che parto in un modo un po' svogliato, ecco, però mi potresti spiegare la nostra parentela? Insomma, abbiamo lo stesso cognome...>>

Mi fissò sorpreso, e lasciò cadere il pezzo di carne nella griglia.
Ritrasse il braccio in modo indaffarato, ed iniziò a blaterare.
Poi si schiarí la gola.

<<Cosa vorresti dire? Il tuo cognome è Okada...>>

Girai la carne, esasperando.

<<È inutile. Non posso dire che ho ricordato, ma mi hanno chiamata così un sacco di volte mentre stavo nel posto più bello e sporco del mondo:
Yoshino Amajiki.>>

Continuava a fissarmi confuso.

<<Io mi chiamo così. Ho parlato con Aizawa, e mi ha detto che è vero, tralasciando le spiegazioni.
Quindi, essendo che ne ho avute zero, potresti spiegarmi tu stesso?>>

Presi il suo piatto e vi ci posai la carne. Subito dopo nel mio, iniziando a mangiarla.

Tamaki fissò in basso, verso le sue scarpe.

Aspettai un po' riempendomi lo stomaco, e stessa cosa iniziò a fare lui.
Non dava segni di rispondere, e perciò ci persi le speranze.

Mentre guardavamo il secondo giro cuocersi, si sbloccó.

<<I nostri genitori erano fratelli. Tua mamma aveva lo stesso cognome di mio padre.
Tu hai il suo cognome perché il tuo di padre era di origini Coreane, però in questi anni si è scambiato per giapponese...ecco perché abbiamo lo stesso cognome*.>>

Si fermò un attimo, per vedere se filava tutto liscio nel mio cervello smemorato, poi continuò.

<<Tua madre si chiamava Chiaki**, mentre tuo padre Chin-Mae*** Sin.>>

Mise nuovamente la carne nel suo, e poi nel mio, piatto, mentre io cercavo di digerire il tutto.

Quindi mio padre non era giapponese?
Eppure lo parlava fluentemente...

Ma poi, mi venne un dubbio.

<<Perché proprio Nozomi Okada? Insomma, l'hanno scelto così, a caso, oppure per qualcosa di importante?>>

Dopo che ebbe ingoiato, mi rispose con un'altra domanda. Ovviamente, sempre col suo modo impacciato.

<<Sai cosa significa il tuo falso nome, Yoshino?>>

Scossi la testa.
Non ci avevo mai pensato.

<<Speranza.>>

/// Narratore Esterno Pov ///

L'uomo chiuse la chiamata e si riavvicinò ai suoi compagni.

Sembrava soddisfatto ed incazzato allo stesso tempo.

Dopo aver dimostrato la sua ricomparsa nella stanza a causa del suo passo pesante, Toga si voltò verso di lui.

<<Chi ti ha chiamato, Tomura-kun?>>

Per risposta il villan la fulminó con lo sguardo, poi guardò Dabi.
Come al suo solito, mostrava uno sguardo tutt'altro che interessato alla conversazione, ma per lui era il contrario.

~My Destiny~ ||Bakugou X OC||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora