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Zoe aveva appena finito di mettersi la sua camicia da notte bianca. Sì sedette e si guardò allo specchio, per spazzolarsi i capelli biondi prima di andare a dormire. I suoi occhi azzurri erano stanchi, ma sul volto conservava ancora un bel sorriso. Dal riflesso dello specchio poteva notare la sua compagna di stanza dietro al divisorio che si accingeva a cambiarsi. Tessa aveva un corpo minuto, ma dalle forme sinuose. La sua carnagione olivastra e i capelli nero corvino, la rendevano diversa da Zoe che era pallida, leggermente più alta e dal fisico longilineo. Anche la ladra sembrava di buon umore e si mise a canticchiare una delle musiche ascoltate alla locanda.
«Mi sono proprio divertita, è da tanto che non mi lasciavo andare così» disse Zoe.
Tessa si tolse gli stivali e fece un sospiro liberatorio.
«Concordo con te, è stata una bella serata, ballare in compagnia è divertente, ma anche faticoso»
«Sai, io di solito ballo da sola, ma amo liberare la mia mente, immaginando di farlo con qualcuno»
Tessa posò i pantaloni sul divisorio.
«Non avevi nessuno con cui... ballare?»
«No, Colle Chiaro è molto isolato e non ci sono molte persone con cui ballare. In realtà, credo che non si sia mai fatta una festa vera propria al mio villaggio»
Tessa uscì dal divisorio e sogghignò divertita, aveva in dosso una camicia da notte presa in prestito da Zoe, che la maga aveva riadattato per lei con la magia.
«Quindi ti interessava il ballo o altro...?»
«Tessa, e dai finiscila!» esclamò la maga ridendo.
La ladra uscì dal divisorio e con un sorriso complice, che solo tra donne si poteva intuire, si avvicinò a Zoe e con fare da amica prese la spazzola continuando a passargliela tra i capelli.
«E dimmi... che ne pensi dei nostri compagni?»
«Sono persone perbene e affidabili. Damiano forse è un po' troppo eccessivo, ma credo ci sia del buono anche in lui»
Tessa posò la spazzola e si appoggiò al mobile della stanza, Zoe invece si andò a stendere sul suo letto, ma venne ancora chiamata dalla sua nuova indiscreta amica.
«Sono curiosa. Fino ad adesso sei stata l'unica donna in mezzo a tanti maschi, possibile non ti sia venuta nessuna voglia?»
«No mia cara» rispose Zoe con sarcasmo.
«Lo spero... comunque non me la conti giusta, sono sicura che per almeno uno di loro tu ci abbia fatto un pensiero»
Zoe alzò gli occhi al cielo e sbuffò.
«Certo che sei davvero insistente»
«Il mio intuito non sbaglia mai, andremo per esclusione. Che ti sembra del nobilotto?»
«Un po' strano, un po' sprezzante e a tratti anche simpatico, ma non credo che ci abbia mostrato nulla di lui. Forse vuole mascherare ciò che è veramente»
Tessa scosse la testa Infastidita.
«È inutile mascherare ciò che si è»
Zoe si alzò e andò ad affacciarsi alla finestra. Tessa notò in lei un'espressione seria e attenta, lo sguardo era rivolto verso il basso. Decise comunque di continuare a stuzzicarla con il suo gioco.
«Elidoro invece ha le idee molto chiare...»
Zoe gli rispose senza staccare lo sguardo dalla finestra.

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Cronache di Stivalia - La condanna di Rocca Leone
FantasyUn fantasy medievale ambientato a Stivalia una penisola ispirata al territorio italiano dell'epoca. Gli avvenimenti di questa storia si svolgono a Rocca Leone, epicentro della rinascita di un'entità malvagia che trae il proprio potere dalle cattive...