Lettera di alcide 6

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03/09/1235


Mia amata Adele, non hai idea di quanto mi mancate. Sto solo nella mia stanza, mi sono barricato e non intendo uscire. Ieri sera delle guardie si sono ammutinate e hanno distrutto parte del castello. La pazzia li ha sopraffatti e li ha resi violenti come degli animali feroci. Hanno tentato di entrare anche nella mia stanza, per fortuna ho bloccato la porta, mettendoci l'armadio e la scrivania davanti.

Dalla finestra ho potuto assistere all'insurrezione degli indemoniati, ormai hanno preso la città e ucciso tanti innocenti.

Per le strade ci sono solo indemoniati e tanti cadaveri.

Ho mandato una missiva a Re Edoardo, ma Hermes è ritornato senza risposta.

Non voglio morire qui dentro, troverò il modo di scappare e tornare a casa. Nel caso non dovessi mandarti altre lettere, ricorda che ti ho amato più della mia stessa vita e dì ai nostri figli che loro padre è morto per una buona causa.


Tuo amato Alcide.

Cronache di Stivalia - La condanna di Rocca LeoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora