LETTERA ALCIDE 4
10/08/1235
Mia amata Adele, finalmente ho buone nuove. Gli inquisitori hanno ucciso l'essere che comandava gli indemoniati. In paese sembra essere tornata la speranza e stasera si festeggerà, finalmente potrò bermi una bella birra rossa, proprio come piace a me. Questo perché la taverna ha ordinato molti barili dal paese qui vicino, ora anche i commercianti hanno meno paura.
Nonostante tutto, le vittime trovate in città nei giorni scorsi non sono mancate e i cavalieri di Re Edoardo si stanno dando un bel da fare, per tenere a bada la situazione e indagare su queste morti.
L'attenzione al momento è tutta sugli inquisitori, che sono gli eroi del momento. Fino all'altro giorno venivano disprezzati, invece oggi vengono acclamati come salvatori.
Questo è il classico esempio di come la gente possa essere voltagabbana e ipocrita, ma l'unica cosa che conta ora è che si sta tornando alla normalità.
Non vedo l'ora di poter tornare a casa e riabbracciarti. Le notti sono davvero troppo lunghe e la branda su cui mi poggio per dormire è scomoda, o forse è il pensiero di non averti vicino a non farmi dormire.
Quando tornerò a casa voglio passare tanto tempo a letto, soprattutto in tua compagnia.
Salutami i nostri figli e dagli una carezza da parte mia.
Tuo amato Alcide.

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Cronache di Stivalia - La condanna di Rocca Leone
FantasyUn fantasy medievale ambientato a Stivalia una penisola ispirata al territorio italiano dell'epoca. Gli avvenimenti di questa storia si svolgono a Rocca Leone, epicentro della rinascita di un'entità malvagia che trae il proprio potere dalle cattive...