'Amore' era tra le parole preferite di Seokjin.
Fin da quando era un bambino, seduto davanti al televisore di casa sua, aveva sempre desiderato uno di quegli amori travolgenti, capaci di far dimenticare ogni male presente al mondo. Non importava che ormai avesse quasi trent'anni, quel desiderio era ancora ben saldato nel suo cuore.
Cos'altro lo spingeva a vivere se non l'amore?
Lo aveva trovato, quell'amore capace di inghiottirlo? Non ne era ancora certo, ma sapeva che ogni volta che Namjoon gli sorrideva qualcosa dentro di lui esplodeva per la gioia e faceva fatica a trattenere il desiderio di urlare: «Lui sta con me! Ha scelto me!»
Non si era mai davvero arreso, ma prima di incontrare Namjoon, per un certo periodo della sua vita aveva creduto che fosse impossibile. Probabilmente anche perché stava cercando dalla parte sbagliata.
Quei pensieri, si disse, erano fuori luogo visto il momento in cui si trovavano, ma non riusciva a fermarli. Namjoon stava ancora esponendo le sue teorie davanti a tutti. Jin sapeva che non era carino da parte sua non ascoltarlo e fissarsi solo sulle sue fossette, ma non poteva farne a meno. Non c'era motivo che anche lui si mettesse ad ascoltare ogni singola cosa che dicevano. Inoltre, era proprio un argomento noioso. Non faceva per lui.
«Riassumendo» la voce di Elaine lo distrasse dai propri pensieri. Distolse lo sguardo da Namjoon per puntarlo su sua sorella. Era sporta in avanti sul tavolo, il suo sguardo sembrava brillare. «Ora sappiamo tutti i loro orari e che possono scomparire quando vogliono.»
Questo lo aveva capito anche Seokjin, sebbene non avesse seguito molto i loro discorsi. Quando era in vita, il vecchio proprietario aveva passato interi giorni appostato vicino ai fantasmi per vedere quando apparivano e scomparivano. Namjoon aveva trovato particolare il fatto che avesse avuto la loro stessa intuizione, ossia che i fantasmi avevano un tempo e un luogo preciso. Purtroppo, non aveva avuto molto successo nel parlare con quei mostri. Aveva solo scoperto che potevano scomparire a proprio piacimento e sembrava aver visto il ricordo del fantasma di nome Emily, in cui sua madre veniva impiccata.
«Ne sono certo. La mia famiglia è maledetta. Tutti i fantasmi che ho incontrato ne facevano parte (ho visto i quadri in cui vengono ritratte quelle donne e probabilmente quello al fiume era un bastardo). L'unica cosa che posso fare è porre fine alla nostra linea. So che non sarà in vano» aveva letto a voce alta Yoongi. Si trattava di un passaggio del diario, in una delle ultime pagine.
«Vi ricordate quel dipinto che assomigliava alla figura che avevo intravisto alla finestra?» aveva chiesto Elaine a Jimin e Taehyung. «Sono certa che si trattasse di Emily.»
Nei minuti successivi avevano cercato dal telefono di Taehyung tutti i quadri che si trovavano nel suo laboratorio e avevano tentato di ricollegarli ai volti che conoscevano. Elaine si era bloccata sul ritratto di un uomo sui trent'anni.
«Lui» aveva detto «deve essere il padre di Emily.» Seokjin si era allungato incuriosito per vedere meglio il telefono.
L'uomo nel dipinto era di mezza età e osservava lo spettatore con un cipiglio severo e inflessibile. La sua figura emergeva da un sfondo scuro, quasi piatto, sul quale il ritrattista aveva dipinto il blasone della casata. La sua postura era rigida, tanto quanto il suo abbigliamento: Seokjin non si intendeva molto di abiti occidentali, ne era capace di nominare un singolo capo, ma ne riconobbe l'ottima fattura, sebbene li trovasse fin troppo pomposi. Non avvertì particolari emozioni alla vista del quadro, oltre al fatto che lo sguardo di quell'uomo non gli piaceva per niente.
«Comunque» aveva cambiato argomento Yoongi «domani mattina, o anche nel pomeriggio, vorrei andare in città. Devo fare alcune cose.»
«Quando vuoi, hyung, ti ci porto» gli rispose Jimin.
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Dead Leaves || BTS
FanfictionDopo il successo del suo primo libro, Elaine è spinta dal suo agente a scriverne un secondo, ma questa volta si vede costretta ad affrontare un temibile ostacolo: il blocco dello scrittore. Pensando che cambiare ambiente potrebbe aiutarla, Elaine ac...