Capitolo 40: Seokjin

131 15 4
                                    

Seokjin voleva scappare. Era un pensiero che aveva spesso, mentre mangiava o guardava gli altri fare piani e affrontare i fantasmi. Era il suo modo di affrontare la paura, ormai lo aveva accettato e non ci trovava niente di male.

Purtroppo, gli era anche chiaro che questa volta non avrebbe potuto farlo, scappare. A meno che non fosse stato pronto a lasciare tutti loro alle spalle. Ci aveva pensato spesso in quei giorni, ma non ci riusciva. Non voleva abbandonarli. Non voleva deludere Namjoon e Yoongi.

Erano solo loro a tenerlo lì.

Continuò a tormentarsi con questi pensieri anche mentre si alzava e insieme agli altri andava verso il terzo piano. Avevano passato almeno dieci minuti a cercare di organizzarsi per affrontare quel fantasma. Mancava solo lei e finalmente avrebbero finito il giro per quella giornata. Era stanco, anzi esausto, sia mentalmente che fisicamente. Non vedeva l'ora di chiudere gli occhi e lasciare Heathersgate hall, anche se poteva farlo solo con lil pensiero, mentre dormiva.

Namjoon e Yoongi stavano salendo le scale verso il secondo piano, precedendo Jin di qualche passo. Riusciva a vederli bene. Senza farci troppo caso, continuò a guardare le loro schiene, anche quando Elaine, alla destra di Namjoon, si avvicinò all'orecchio del fratellastro per dirgli qualcosa che Seokjin non riuscì a capire. Il contesto della discussione era, però, abbastanza chiaro. Elaine aveva continuato a lanciare diverse occhiate verso Jimin da quando erano usciti dalla sala da pranzo. Namjoon le si avvicinò e le rispose, sembrava concordare con lei.

Jin rimaneva scettico di fronte alla loro rinnovata alleanza. Era convinto che le emozioni, emerse durante il loro litigio, non fossero davvero scomparse e che prima o poi, se non le avessero affrontare, sarebbero tornate a galla. Dopotutto non potevano tornare tranquilli come se niente fosse, giusto?

Namjoon ed Elaine smisero di confabulare una volta arrivati al secondo piano, quando Namjoon si voltò verso Yoongi, probabilmente per chiedergli un parere. Jin si sentì escluso, ma si convinse che presto lo avrebbero reso partecipe. Yoongi lanciò uno sguardo alle spalle di Seokjin, dove stava probabilmente camminando l'oggetto della loro discussione. I tre si fermarono all'improvviso, a metà strada tra il pianerottolo e le scale, e si voltarono verso gli altri.

«Jimin» Namjoon non riuscì a mascherare l'incertezza nella sua voce. Anche Jin si girò per vedere l'espressione confusa del ragazzo interpellato. «Sei sicuro di farcela? Se non te la senti, puoi rimanere giù...» Quello che Namjoon stava davvero cercando di dire era: non credo che dovresti venire anche tu.

«Io...» Jimin parve preso alla sprovvista.

Hoseok fece un passo avanti, attirando l'attenzione su di sé. «Se vuoi ti faccio compagnia.»

Jimin lo guardò pieno di gratitudine. «Va bene.» Cercò lo sguardo di Jungkook e Taehyung per dire loro, senza il bisogno di esprimerlo a parole, che sarebbe andato tutto bene e che potevano andare avanti senza di lui.

Namjoon incontrò lo sguardo di Seokjin, che capì subito cosa il suo ragazzo stesse cercando di comunicargli. Dovette riflettere un attimo su cosa fare. In fondo, non c'era bisogno che andasse anche lui al terzo piano, bastavano già loro cinque.

«Andate, noi vi aspettiamo al piano terra» disse ad alta voce.

Namjoon prese a camminare all'indietro, continuando a fissare Seokjin. «Per qualunque cosa, usate il walkie, ok?»

«Ci vediamo tra poco.»

Jin continuò a osservarli fino a quando non scomparvero dietro l'angolo, solo allora, si voltò a guardare Jimin e Hoseok. Che strano gruppo, pensò.

«Che volete fare mentre aspettiamo?» chiese, andando verso le scale per scendere.

Jimin alzò le spalle con indifferenza, il suo sguardo era basso. Un pensiero lo stava tormentando, era chiaro.

Dead Leaves || BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora