(2) Capitolo 12.

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"Vic!!" mi chiamò Zayn da non so quale parte della casa mentre ero intenta a bere il mio caffè.

"Che vuoi?" urlai di rimando.

"Vai a vestirti"

"Ma non puoi lasciarmi in pace nemmeno il sabato mattina?" mi lamentai. Volevo godermi un po' di pace prima di iniziare a fare le faccende, e prima di iniziare il mio turno pomeridiano, ma a quanto pare lui non era del mio stesso pensiero.

"No" entrò in cucina mentre si infilava una maglietta bianca che lasciava intravvedere tutto ciò che a me piaceva.

"Ma dai, è sabato mattina ed è l'unico momento in cui mi posso rilassare, non so se hai presente che inizierò a lavorare pomeriggio per finire non so... alle 2 o 3, se mi va bene"

"Lo so, ma abbiamo alcune cose da fare" mi abbracciò da dietro appoggiando il mento sulla mia spalla. Era particolarmente dolce quella mattina.

"Cioè?"

"Riportare Blain a casa" Sperai per lui che stesse scherzando.

"Puoi farlo anche senza di me, non hai bisogno di una babysitter"

"Sì, ma dobbiamo fare anche altre cose, quindi non fare storie"

"Dio mio, quanto sei scassa palle oggi" scossi la testa per poi alzarmi, abbandonare la tazzina nel lavello e vado in camera a sistemarmi. In corridoio mi scontrai con il piccoletto che stava morendo di sonno.

"Buongiorno" lo salutai con un sorriso. Lui mi guardò per un attimo e poi mi salutò con la mano. "Hai sonno eh" annuì per poi andare via. Pensavo si fosse svegliato solo, ma evidentemente c'era lo zampino di qualcuno.

Entrai in camera e trovai già i vestiti da mettere sistemati sul letto. Zayn mi stupii per la seconda volta quella mattina. Non per il fatto che avesse preso i vestiti per me, ma perché per la prima volta non aveva scelto qualcosa di osceno. Appena fui pronta li raggiunsi in salotto dove tirava un'aria nera.

"Che succede?" chiesi notando come quei due se si guardassero in cagnesco.

" Zayn è uno stronzo"

"E lo so, tesoro, ma che possiamo farci" mi avvicinai.

"Ah pure, tutti contro me oggi" beh, se le cercava lui mi sa.

Mi abbassai all'altezza di Blain "Sta zitto Malik. Che ti ha fatto questo stronzo?"

"Mi ha svegliato promettendomi che se mi alzavo subito mi dava il gelato al cioccolato, e invece il gelato non c'è"

Immediatamente mi girai verso quell'idiota guardandolo malissimo. "Zayn, dimmi che non lo hai fatto davvero"

"E' tardi, dobbiamo andare" cambiò discorso

"ZAYN!! Ma cosa hai nel cervello?"

"E' un bugiardo, mamma dice che non si devono dire le bugie"

"Oh, ha parlato quello che ieri è entrato nel mio letto con l'inganno"

"Zayn, ma smettila." Doveva essere quello maturo, quello adulto, e invece ecco cosa mi toccava vedere "Dai Blain, adesso te lo compro io il gelato"

——

"Davvero Zayn, a volte non ti capisco"

Eravamo in macchina, avevamo appena lasciato Blain a casa e stavamo andando da Alice. Sinceramente non sapevo a fare cosa, sapevo solo che sarei dovuta essere a casa con scopa e paletta in mano.

"Ma dovevo pur cercare un modo per farlo alzare"

"Guarda, lascia stare, la prossima volta fai fare a me" scossi la testa.

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora