Mistery (3)

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E dopo due giorni sono ancora qui a starnutire di continuo, con un fazzoletto sempre in mano e una coperta sempre addosso, in più è tornata quella maledetta nausea. Stavolta ho sicuramente preso uno di quei virus che stanno in giro.
Zayn vuole che vada dalla dottoressa, io no ma ovviamente non posso continuare a stare così e perdere giornate lavorative, quindi oggi lo accontenterò.

"Vic, cosa gironzoli ancora in pigiama? Vai a prepararti." Zayn è appena tornato dal turno mattutino e già impartisce ordini.

"Sembro un zombie, lasciami i miei tempi."

"Si dai, veloce o faremo tardi. Sono già le 11." dice prima di lasciarmi un bacio sulla fronte. "Hai vomitato ancora?"

"Sì, tipo mezz'ora fa" dico andando verso la nostra stanza.

E dopo una buona mezz'ora eccoci in questo studio medico ad aspettare il nostro turno. È pieno di gente che condividono microbi e batteri gratuitamente, che schifo.
Aspettate.. pure io condivido batteri. Come non detto.
Forse l'unico sano qui è Zayn, ed io mi chiedo come faccia. Non gli viene mai niente a lui.

È mezzogiorno passato quando entriamo noi due. Avevo detto a Zayn di rimanere fuori, ma invece lui è entrato comunque con me. Sembro una bambina di 6 anni col paparino dietro.

Dopo aver detto i miei sintomi alla dottoressa eccola qui a controllare la mia respirazione. È seria fin quando non la vedo sorridere. Cos'è, sto per morire ed è felice per me? Bene.

"Che succede?" chiedo

"Non hai nessun virus cara" dice sedendosi e scrivendo qualcosa su dei fogli. "Prendi queste bustine, a pranzo e a cena per tre giorni e l'influenza passerà."

"Se non ho un virus allora perché ho la nausea?"

"Non preoccuparti, passerà"

Mi prende per il mio fottuto culo?
Sto per ribattere ma lei ci butta letteralmente fuori dallo studio dicendo che è tardi. È pazza per caso? Si, lo è sicuramente.

"Che razza di medico hai Vicky?"

"Avevo. Questa non mi vedrà più."

"Chiamiamo mia madre e mi faccio dire il nome del suo. Ti porto lì pomeriggio o domani"

"Fa come ti pare, che vadano a quel paese" entro in macchina "Ho fame! Voglio uno di quei panini ultra calorici."

"Non dovresti mangiare quei brodini o comunque qualcosa di più salutare visto che stai male?" È matto pure lui?

"Zayn, quando mai io ho mangiato quelle robe da ospedale?"

"Pensandoci.. Nemmeno quando ci stavi in ospedale"

"E allora perché dovrei mangiarle ora?" lo guardo "Sai che ti dico.. Andiamo dal tuo amico kebabaro"

"Non è mio amico vic"

"Tuo connazionale?"

"Vicky" mi guarda serio

"Che c'è? Pensa a guidare"

"Perché diamine sei convinta che siamo amici"

"Siete dello stesso paese no?"

"Non sono nato lì io. Scema"

"Eh dai.." rido per la sua faccia infastidita, prenderlo in giro è la cosa più divertente.

Arriviamo dal kebabaro o come cazzo si chiama e lo saluto.
"Ciao Salì."

"Shamì" mi corregge "Ciao ragazzi. Allora amico cosa vi preparo?" chiede.
Fa sempre la stessa domanda, come se preparasse chissà quanti cibi. Fa solo kebab.

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora