Names (3)

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Alice intorno alle 10.30 è andata via, perché doveva vedersi con Niall prima di tornare a casa, ed io sono rimasta sul divano ad aspettare Zayn davanti alla tv. 

Solitamente il venerdì sera intorno alle 11 - 11.30 finisce e torna a casa. Ma questa volta invece sta ritardando più del previsto.

E' mezzanotte passata ed io sono ancora sul divano, sdraiata, in attesa del suo ritorno. 
Ho provato a chiamarlo più volte, ma il suo telefono sembra essere morto. Quello di Theo invece suona, ma senza ricevere alcuna risposta da parte sua. Quello del bar, stessa cosa dell'ultimo.

Sono mezza addormenta, ed è quasi l'una, quando sento scattare la serratura della porta d'ingresso, e quest'ultima poi aprirsi. Mi strofino un attimo gli occhi prima di vedere Zayn posare le chiavi. Mi fa un lieve sorriso, si può notare la sua stanchezza.

"Ancora sveglia?" mi chiede avvicinandosi a me, per poi lasciarmi un bacio sulla fronte.

"Ti aspettavo" dico stiracchiandomi un tantino e mi metto seduta. 

"Non dovevi, è un po' tardi." dice mentre si dirige verso la cucina. Mi alzo in piedi e lo seguo. 

"Ti ho lasciato un po' di pizza. Hai fame? Se vuoi ti preparo qualcos'altro." 

"No grazie, ho mangiato un sandwich a lavoro, per ora mangio solo questa." dice mettendo a riscaldare la pizza nel microonde "Casomai se poi ho ancora fame mangio qualcos'altro." si prende una lattina di birra dal frigo, la apre ne sorseggia un po' come fa la maggior parte delle volte che torna da lavoro. 

"Come mai hai fatto tardi?" chiedo avvicinandomi verso il tavolo per sedermi, ma mi blocco ancora prima di toccare la sedia appena sento la sua risposta.

"Dopo la chiusura sono stato con un paio di ragazze." dice riprendendo a sorseggiare dalla lattina. "E' stata una bella serata"
Io mi blocco e lo guardo seriamente, cercando di capire se stia scherzando o meno. Sembra quasi serio, ed è proprio per questo 'quasi' non riesco davvero a capire.

C'è silenzio tra noi, un silenzio pesante che viene interrotto per un breve attimo solo dal timer del microonde. Ci sono degli scambi di sguardi, il mio che sta per diventare incazzato e il suo che è neutro, ma che allo stesso tempo mi sfida ad aggredirlo. 

"Zayn, stai scherzando vero?" chiedo cercando di risultare calma.

"No, sai che non voglio bugie tra noi. Te lo sto dicendo, prima che tu lo scopra da Theo, o da altri." dice e muove qualche passo verso di me. 
Non ho parole per rispondergli.

"No, Zayn, sta fermo lì. Non avvicinarti a me." faccio nei passi indietro quando mi ritrovo con le spalle al muro.
Improvvisamente lui scoppia a ridere. 

"Sto scherzando scema. Davvero credi che sarei capace di fare qualcosa del genere?" continua a ridere.

"Vaffanculo Zayn! Sei un fottuto st-" Non riesco a finire la frase che mi ritrovo le sue mani sul mio viso e le sue labbra sulle mie. Un semplice bacio di pochi secondi, giusto per bloccare la mia frase.

  "Non si dicono le parolacce, non vorrai che le nostre piccole apprendano già da ora?!" dice con un ghigno. E quando sto per ribattere lui ripete l'azione di prima. Mi bacia.
Non ci penso nemmeno mezzo secondo a ricambiare. Un semplice bacio a stampo inizialmente, ma che subito dopo diventa più passionale. E come succede ogni volta sento i brividi lungo la schiena. Mi accarezza dolcemente mentre si stacca piano piano, restando però sempre con la fronte attaccata alla mia. Lo sento sorridere mentre apro lentamente gli occhi. 

"Ti amo piccola mia." dice mentre si allontana da me

"Ciò non cambia il fatto che tu sia uno stronzo." dico andandomi a sedere.

"Aaah sta zitta nanetta" Prende la pizza e si siede di fronte a me.

"Non scherzare col fuoco Zayn" lo avverto.

"Sennò?" mi guarda, come se volesse sfidarmi. E mentre da un morso al trancio che tiene in mano, continua a guardarmi, aspettando che io risponda. Ma lo lascio sorpreso fregandogli la restante pizza che ha nel piatto. "Ma era mia" si lamenta con la bocca piena. 

"Cazzi tuoi, non è un mio problema." sorrido vittoriosa "Peggio per te che mi sfidi."

"Adesso dovrò davvero preparare qualcos'altro per il mio povero stomaco." si lamenta, fingendo di piangere sulle ultime parole. Per tutta risposta io faccio spallucce continuando a mangiare. 

Si alza e da un'occhiata in frigo, poi tira fuori due uova e prende una padella. Mette un po' d'olio su di essa, dopo aver acceso il fuoco e averla messa su, infine rompe le uova al suo interno. 

"Ho fatto tardi perché si è rotto un tubo nel bagno dei clienti e si sarebbe allagando il bar se solo avessimo chiuso prima. Con Theo abbiamo perso tempo per cercare di bloccare la fuoriuscita. Come sempre lui è di casa ma non sapeva dove si trovasse la valvola collegata al bagno." mi spiega mentre frigge le sue uova.
Spegne il gas e le versa nel piatto, poi inizia a mangiare.
"Tu invece che mi dici? Alice è venuta?"

"Sì, ha portato lei la pizza." spiego

"Mmh.. e cosa avete fatto?"

"Solo parlato riguardo al matrimonio."

"E le mie piccole, si sono comportate bene?" chiede tra un boccone e un altro.

"Zayn, non sono ancora nate e non si muovono quasi mai, come vuoi che si comportino mai male?!" dico ovvia. 

"Beh.. chiedevo" dice così spontaneamente, quasi con un po' di ingenuità, il che mi fa ridacchiare. "Non ridere!" mi rimprovera facendo il finto offeso "Piuttosto, dovremo iniziare a pensare ai nomi. Io non ho in mente nulla, e tu?"

"Nemmeno." scuoto leggermente la testa "Però vorrei dei nomi che come significato abbiano qualcosa di bello." dico

"Ovviamente, lo avranno. Dobbiamo solo cercare."

Appena finisce di mangiare mette il piatto nel lavandino, e subito dopo andiamo usciamo dalla cucina per andare a dormire. Si è fatto molto tardi e non vedo l'ora di dormire. Per fortuna domattina siamo entrambi liberi, quindi potremo recuperare queste ore di sonno perduto.

Siamo entrambi a letto, quando Zayn mi chiede il cellulare,  poiché il suo è scarico. Glielo passo e vedo che apre la pagina di google, per poi digitare qualcosa che non riesco a leggere dalla mia posizione. 

"Cosa fai?" chiedo

"Sto cercando i nomi" dice come se fosse la cosa più normale del mondo farlo a quest'ora.

"Ma devi farlo proprio ora?" chiedo sbuffando, dopo aver fatto un lungo sbadiglio.

"Sì, sono giorni che ci penso. Ma tu tranquilla, puoi anche dormire se hai sonno, sceglierò i migliori e dopo decideremo insieme."

In silenzio mi avvicino di più a lui, poggiandomi con la testa sulla sua spalla, e anche io come lui do un'occhiata alla lunga lista di nomi che appare nella pagina, con il proprio significato accanto. Ce ne sono tantissimi con dei bei significati, così tanti che non saprei proprio quale scegliere.  

Passa una buona mezz'ora prima di trovarli entrambi. Ed è proprio la scelta del primo che ci indirizza ad occhi chiusi verso il secondo. 


Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora