Tre, erano passate tre orribili settimane, e la situazione sembrava sempre peggio. Era come se ci trovasse gusto nel farmi penare. Avevo provato di tutto per cambiare la situazione, ogni giorno facevo di tutto e di più per cercare di farmi perdonare o anche per convincerlo in qualche modo a tornare insieme. Sapete come è finita? Che a lavoro andavamo d'accordo, era anche carino con me in certi momenti, invece dopo di quello ogni santa sera litigavamo come bambini ed entrambi finivamo per uscire di casa separatamente, chi prima e chi dopo, per poi tornare in tarda serata ubriachi e in pessime condizioni. E spesso ci incontravamo ubriachi marci e riprendevamo a discutere. Altre volte invece lui non tornava proprio a casa-allora non sapevo ancora dove andasse a dormire-, e fingevo che non mi interessasse.
In tutta questa storia Alice, e a volte anche il povero Niall, sopportavano le mie lamentele da pazza psicopatica, isterica e depressa con un cuore spezzato che teneva insieme i pezzi tra loro grazie a della stupida colla attack. Invece i loro genitori, che poveri loro ci sopportavano con infinita pazienza, ripetevano che sarebbe passata, era una crisi passeggera per loro. Tanto torto non avevano, ma io avrei voluto finisse tutto molto prima, o che non fosse mai accaduto quel periodo lì.
Inoltre in quei giorni si mise in mezzo anche Katie, che ogni qualvolta mi incontrava per i corridoi iniziava a parlare a sproposito riguardo alla nostra relazione finita, e sapete come ragionavo, io a quella non gliela faceva passare liscia. Infatti la vicenda si concluse con me che la trascinai fino al bagno dei maschi dove le feci pulire la pipì che stava a terra attorno ai gabinetti con quelli che lei chiamava capelli, ma che in realtà erano solo un mucchio di extension finte. Ma tralasciando questo, durante uno dei tanti battibecchi ricordo che era arrivato Zayn e, miracolo, anziché salvarla dalle mie peggiori frasi le aveva urlato: "lasciala in pace e smetti di dire queste cazzate prima che ti faccia passare i peggiori guai". Allora io, contentissima del fatto che lui mi avesse difesa, stupidamente mi avvicinai a lui e lo ringraziai, giusto per essere gentile. In risposta lui mi si rivolse con un tono strafottente dicendo: "guarda che mica l'ho fatto per te stronza". Diamine, mi spiazzò, ci rimasi malissimo. Quasi avrei voluto piangere per quanto ero fragile e per quanto mi avesse ferita ulteriormente.
Altra cosa, e questa davvero non la capivo neanche mettendomi di impegno, pochi giorni prima, sempre stupidamente, avevo cercato di baciarlo. Lo so, ero una pazza, avrei dovuto mandarlo a quel paese e non continuare a farmi trattare in quel modo da lui, ma avevo bisogno di quelle dannate labbra. Mi mancavano come l'ossigeno, mi mancava tutto di lui. Risultato? Mi scansò e disse fermamente: "non farlo più, non mi convinci". Fin qui magari tutto apposto. No, in realtà non lo era, ma comunque... dopo un paio di giorni arrivò da me, mentre stavo per scendere giù e andare a scuola, mi afferrò per il polso trascinandomi fino in camera sua, e finì con lo spingermi sul letto per poi baciarmi con tanto di lingua. Mi sembrava di sognare ad occhi aperti. Sogno che durò davvero poco. Appena sentì Alice chiamarmi lui si è alzò e andò via lasciandomi lì come una fessa, come se nulla fosse successo prima. Ma la parte da coglione e ritardato mentale l'ha fatta quando durante la ricreazione lo presi da parte chiedendogli spiegazioni, alle quali lui rispose: "era un bacio tra amici". Avrei voluto spedirlo alla clinica psichiatrica più vicina.
Ma nonostante ciò non avevo ancora intenzione di arrendermi. Erano quasi le 20 quando mi piazzai fuori dal bar ad aspettare che lui finisse il suo turno in modo da potergli parlare, e magari discutere prima di arrivare a casa senza dare spettacolo alla sua famiglia per una sera. Avevo bisogno di capire la sua azione di quella mattina, volevo capire le sue intenzioni, non poteva farmi dare di matto per i suoi assurdi e inconcepibili modi di fare. Stavo fumando l'ennesima sigaretta della giornata, grazie a lui avevo ripreso a fumare pesantemente, e non era di certo un bene per la mia salute."Hai finito due ore fa, cosa ci fai qui?" fu diretto non appena mi vide lì davanti alla porta.
"Non sei contento di vedermi?" lo presi in giro.
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Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!
FanficLEI: Più crescevamo, io e lui, e più passavamo il nostro tempo insieme. Facevamo la qualunque insieme. ---- Ma poi tutto è cambiato. L'ho odiato, lui aveva distrutto tutto ciò che eravamo da una vita. LUI: Mi ricordo come eravamo e mi man...