epilogo

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3 anni dopo

La casa è immersa nel silenzio, se non per il ticchettio dell'orologio appeso alla parete della cucina, e il gorgoglio dell'acquario arrivato da pochi mesi in salotto dopo svariate suppliche da parte delle gemelle. 
La tranquillità dura ben poco, appena le bambine con le codine castane mettono piede in casa dopo essere state prelevate dall'asilo dal padre. Scaraventano gli zainetti dei loro cartoni animati preferiti a terra, e altrettanto fanno con i loro giubbotti, per poi iniziare a corre e fermarsi davanti al loro tanto amato acquario.

"Vicky, siamo a casa!" alza la voce Zayn per farsi sentire dalla moglie, mentre raccoglie da terra zaini e giubbotti. Non riceve nessuna risposta dalla moglie, perché impegnata a fissare l'oggetto tra le mani. 

"E' lei Cam!" urla Sarah 

"No! E' quella Cam, questa è Doris!" urla più forte Elena, non sapendo entrambe che il pesciolino indicato è Lillo, il maschio. 

"Non litigate!" Zayn le richiama, mentre leggendo distrattamente il volantino di una prossima apertura si dirige in cucina a prendere dell'acqua. Nemmeno il tempo di poggiare il bicchiere alle labbra che Elena corre da lui piangendo. "Che succede?" chiede lui, anche se già ha una vaga idea dell'accaduto.

"Sarah mi ha tirato i capelli." piagnucola la bambina stringendosi tra le braccia del padre. 

"Sarah! Stasera non ti porto da Sofia." le da una punizione, che alla fine non manterrà, mentre cerca di far tranquillizzare la bambina che tiene tra le braccia.

L'altra entra di corsa in cucina. 

"Ti prego papino, avevi promesso che mi facevi dormire da lei." inizia a supplicarlo piagnucolando con la voce.

"E tu avevi promesso di comportarti bene. Perché le hai fatto male?"

"Deve dire che Doris è Cam." risponde convinta di conoscere lei la vera identità dei poveri pesciolini, che sono sicura vorrebbero scappare da quell'acquario per la mancanza di silenzio in quella casa.

"Non è un buon motivo per aggredirla."

"Uffa." sbuffa Sarah, e imbronciata con le braccia incrociate al petto esce dalla stanza. Nel frattempo Elena si asciuga le lacrime e va giocare nella cameretta, mentre nella sua mente pianifica una vendetta per la sorella. Quelle due sono delle vere pesti, sempre pronte ad attaccarsi, sono pochi i momenti in cui vanno d'accordo. 

In tutto ciò Vicky è ferma davanti allo specchio che si trova in bagno. 

Presa di coraggio, dopo una decina di minuti, esce dalla piccola stanza e va in cucina alla ricerca del marito. 

"Zayn!" urla furiosa "Questa volta ti uccido!" continua con un tono alto appena entra e lo trova in cucina. 

"Cosa ho fatto?" Zayn la guarda confuso, non aveva fatto nulla contro lei. E lì gli arriva addosso quello che a prima vista sembra un termometro. Lo afferra al volo e se lo rigira tra le mani osservandolo distrattamente. "E' colpa mia se hai la febbre?" rivolge un'altra occhiata confusa alla moglie. 

"Ma grandissimo rinco-"

"Niente parolacce ricordi?" la ferma, facendola solo infuriare leggermente di più .

Lei alza gli occhi al cielo e torna a parlare. "E' un test di gravidanza, idiota." dice l'ultima parola a bassa voce.

"Oh..." Zayn torna a guardare l'oggetto che tiene tra le mani con più attenzione di prima. "E' positivo vero?" chiede sperando in un sì.

"Secondo te ero arrabbiata per il negativo?" risponde ovvia con le mani poggiate ai fianchi.

"Non inizierai di nuovo con la storia del non volerlo?" chiede il marito.

"No, ovvio che no! E' solo che se esce fuori un terzo diavolo io finisco in terapia questa volta. Ti sto avvisando eh." 

"Vieni qua." Zayn la prende per mano e la tira a sedere sulle sue gambe. "Al massimo mandiamo loro in terapia" la stringe tra le sue braccia e la coccola un po'. 

"Credimi, certi giorni gliele manderei davvero a quelle due." parla mentre si bea dei baci sui capelli e le carezze sulla coscia sinistra. 

Ormai le bambine hanno da pochi mesi compiuto 4 anni, ed i poveri Vicky e Zayn ci sono delle volte in cui vorrebbero solo scappare. Tra il lavoro, e tra il casino che combinano le diavolette non hanno mai un attimo di pace. 

  "Mentirei se ti dicessi che non sono l'uomo più felice del mondo." Zayn riprende a parlare dopo alcuni minuti di silenzio "Ho tutto ciò che ho sempre desiderato."

Vicky sorride e lo bacia, lasciandosi completamente andare ai sentimenti.
"Sono felice nonostante il caos che ci circonda. Vi amo con tutta me stessa." parla Vicky mentre giocherella con il ciondolo della collana attaccata al collo di Zayn.

"Ti amo tantissimo Vic, e pure le diavolette in fondo ti amano. Sei una madre perfetta, e una moglie meravigliosa. Non posso chiedere di più alla vita."

Continuano uno scambio quasi infinito di baci, mentre le loro menti ricordano tutti i momenti migliori della loro vita insieme.  

E come se avessi parlato troppo in fretta, quei pochi minuti di coccole e tranquillità paradisiaca vengono interrotti dalle urla e i pianti di Sarah. Elena si è vendicata. 

Che dire... tre anni dal matrimonio, tre anni di una vita felice. Non che prima non lo fosse, ma ne abbiamo viste tante, e finalmente siamo arrivati alla felicità tanto desiderata. 

Lot of love
-Mr & Mrs Malik

Fine

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Hola!

Questa storia, tra alti e bassi, è giunta alla fine. 
Non vi ringrazierò mai abbastanza per le continue letture, i voti, commenti, e soprattutto per il supporto. So di avervi fatto disperare, imprecare, ma anche ridere e sognare. Grazie, grazie mille!
Non chiedetemi un sequel, un continuo o altro di simile, non ne farò uno. 

Però... questa storia non è realmente finita al momento. Ho una "sorpresa" per voi, che vi terrà attaccati a questa storia ancora per un po'. 

I dettagli ve li svelerò a breve in una nuova pagina. 

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora