Piano di salvataggio (2)

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Sono passati 7 giorni, una fottuta settimana che non riesco ad avere notizie sue. Mi manca da morire e sono sempre più preoccupato e incazzato allo stesso tempo. Quella strega non gli permette nemmeno di vedere suo padre, è tutto un casino. Hanno provato anche Nicole e Theo ad andare da lei ma non gli ha fatti entrare, anzi ha detto "Non mi prenderete mai in giro, so che dietro tutto questo c'è quel Malik". Si ci sono io, ma lei non vincerà, non può farlo. E' arrivato settembre ormai, e oggi è una giornata bruttissima, fuori c'è il diluvio. Provo per l'ennesima volta a chiamare Vicky, lo faccio ogni santo giorno ormai, la chiamo di continuo e gli manda un casino di messaggi sperando che mi risponda, ma questo non succede mai.
Mentre sto a guardare fuori dalla finestra aspirando il fumo dalla sigaretta, sento il campanello, e di mala voglia vado verso la porta, immagino già che sarà Alice. Apro e invece a mia sorpresa trovo mia madre, dio, spero non sia venuta a farmi una ramanzina per come l'ho trattata in questi giorni, sono così furioso che tratto male tutti, anche chi mi guarda per sbaglio. L'altra sera ero ubriaco e ho scatenato una bella rissa in un locale perchè il barista non voleva darmi un'ultima vodka, diceva che avevo già bevuto abbastanza, e ne ero consapevole, ma ne avevo bisogno e quindi l'ho menato, poi si sono aggiunti altri ed è successo il finimondo, credo di aver rotto il naso a qualcuno visto il sangue che mi son ritrovato in mano, ma non riuscivo a fermarmi, fin quando non hanno chiamato la polizia e sono scappato.

"Allora?" mi chiede mia madre

"Allora cosa?"

"Dio mio Zayn, ti stai uccidendo da solo, non mi dai nemmeno retta quando parlo, sei assente e fai davvero paura se qualcuno ti guarda in faccia. Ti sei visto allo specchio?"

"Non esiste più uno specchio in questa casa" Ho rotto molte cose ultimamente.

"Si deve trovare una soluzione" dice raccogliendo da terra del cibo andato a male per poi andarlo a gettare nella spazzatura. Questa casa ormai assomiglia ad una discarica.

"E' lei la soluzione" mormoro distrattamente

"Ti manca molto vero?" chiede sedendosi sul divano accanto a me.

"No, non mi manca" rido nervosamente per poi iniziare a piangere, sembro uno stupido "Manca come l'aria, è davvero impossibile vivere, mi manca tutto di lei, tutto.. Mi manca lei che mi urla, che mi lancia frecciatine, mi manca insultarla, farla incazzare per poi baciarla di botto" mi alzo iniziando a camminare per la stanza "Ma la cosa peggiore è la paura, quella fa stare più male, la paura di non rivederla mai più, di non rivedere i suoi occhi e il suo sorriso, di non sentire più la sua voce." Non ho mai avuto paura nemmeno quando ho rischiato diverse volte di morire, ma ho realmente paura di non rivedere lei. "In questo momento l'unica cosa che vorrei è averla tra le mie braccia in questo istante, vorrei che lei si ricorderebbe di noi. Io ho solo bisogno di lei che mi completi come sempre"

"Lo so, figlio mio, lo so" mi abbraccia ed io non la scanso come farei, ho bisogno di quell'abbraccio in questo momento. "Vi aiuterò in tutti i modi possibili"

Il campanello suona nuovamente facendo staccare mia madre, ed io vorrei soltanto che la finissero di venire qui ogni due ore a controllarmi, non sono un cazzo di bambino di 5 anni.

Lei va ad aprire e tanto per cambiare arrivano tutti. Iniziano come sempre a fare mille domande ed io in risposta sbuffo stanco di questa storia e me ne vado in cucina a stare per i cazzi miei. Mandando un altro messaggio alla mia piccola.

"Vicky, ti prego.. so che sei arrabbiata con me e tutto il resto, magari mi starai davvero odiando visto che sembro uno stalker. Ma ti chiedo solo un favore, dopo non ti stresso più. Dimmi come stai e se hai bisogno. Solo questo chiedo"

Invio ma so' già che non risponderà. Mi metto a fissare un punto del muro, o meglio una macchia che ho causato io, lanciandogli contro non so cosa, devo trovare un modo per aiutarla.

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora