Ritorno (3)

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Come promesso ecco il capitolo. Grazie per ciò che avete fatto oggi, se vi va spargete la voce, fareste solo del bene. Grazie mille per tutto. :)
Baci. 
Buona lettura.

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-Pov. Vicky-

Sono a casa e sembro solo una depressa, non ho voglia di uscire di casa, non ho voglia di andare a lavoro, non ho voglia di fare nulla se non stare buttata sul letto che da qualche ora sembra anche essere diventato troppo grande per me.
Zayn. E' lui il vuoto, quello che sento dentro e attorno a me. Nonostante la mancanza e la paura di non vederlo ritornare mai più per la grande cazzata che ho fatto, perché questo è ciò che è, una grandissima cazzata, non ho il coraggio di chiamarlo e chiedergli perdono. Sono una persona orgogliosa, e delle volte mi faccio pena per questo, sono stronza e sfacciata, ma quando devo ammettere i miei errori mi chiudo dentro tutto negando pure l'evidenza.  

Ma pensandoci bene lui non è andato via per il mio carattere, per il mio modo di fare o per le mie cazzate,no, lui è andato via solo perché io non voglio questo bambino. Forse ha le sue ragioni per arrabbiarsi in questo modo, ma non può impormi una cosa che io non voglio.

Mi alzo dal letto con una forte voglia di gelato alla vaniglia. Continuando così rimetterò su tutti i chili che ho perso mesi fa, questo marmocchio sta creando già troppi problemi pur essendo ancora solo un puntino. Vado in cucina e ringrazio mentalmente Alice per aver riempito, stamani, contro la mia volontà il freezer di gelati dicendo che sarebbero tornati utili. Gelati a dicembre.. fantastico.
Guardo tra i vari gusti che ho a disposizione e fortunatamente trovo quello che voglio.
Se potessi eviterei di mangiarlo, ma la voglia supera la capacità di controllo che possiedo, così mi ritrovo a prendere un cucchiaio dal cassetto e a togliere il coperchio dalla vaschetta.
Sto per prenderne una cucchiaiata quando mi blocco sentendo il rumore della chiave girare nella serratura della porta d'ingresso. Per un attimo mi blocco e sto per farmela sotto non capendo chi possa essere, ma poi sento la voce di Zayn chiamarmi e così mi tranquillizzo.

"Vicky?"
Tranquillizzo si fa per dire, visto che appena mi chiama una seconda volta, presa per un piccolo attimo dal panico, lascio cadere il cucchiaio sul pavimento facendo abbastanza rumore, tanto da arrivare alle sue orecchie.
Immediatamente cerco di richiudere il barattolo e farlo sparire, ma, proprio come la peggiore ladra in circolazione, fallisco nel mio intento poiché lui mi ha già raggiunta.

"Cos'è, sono iniziate le voglie? O forse dovrei dire aumentate?" parla alle mie spalle, ed io mi giro trovandolo sullo stipite della porta che divide la cucina dal soggiorno. Sembra calmo, pure fin troppo, e questo mi preoccupa.
Senza aprire bocca mi rigiro e poso il gelato nel freezer.

"Non parli?" mi sprona ed io stavolta decido di rispondere.

"Non ho nessuna voglia, avevo solo fame" mento, inutilmente visto che mi conosce meglio di chiunque altro.

"Sì, ci sto credendo." ecco, come non detto "Ma chi vuoi prendere in giro, smettila con le cazzate" questa volta il suo tono è duro e mi mette un po' soggezione.
Non ho il coraggio di rispondere e per tanto, senza nemmeno guardarlo in faccia, cerco di uscire da quella stanza, l'aria sta diventando troppo pesante qui dentro.

Non faccio in tempo a fare il quarto passo che lui mi prende per un polso facendomi fermare. Quel gesto mi trasmette un strana elettricità, strana tanto quanto familiare, quella che non sentivo da un po'.
Si mette dietro di me e mi abbraccia, prima di lasciare un bacio sul mio collo provocando dei brividi di piacere in tutto il mio corpo.

"Forse è arrivato il momento di parlare sul serio" pronuncia quelle parole con la bocca ancora sul mio collo

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"Forse è arrivato il momento di parlare sul serio" pronuncia quelle parole con la bocca ancora sul mio collo.
Vorrei dirgli che non c'è bisogno, che non abbiamo nulla di cui parlare, che è inutile, ma mi rendo conto che non posso continuare con queste scelte sbagliate in tutto e per tutto.
E così mi ritrovo ad annuire e ad abbandonarmi tra le sue braccia, che mi tengono stretta, lasciandomi trasportare fino al divano.

"Mi sei mancato" ammetto, aspettandomi la stessa risposta da parte sua.
Resto delusa quando mi risponde con un banale "ok"

"Non ti sono mancata io?" chiedo

"Non è questo il punto" dice. È ancora arrabbiato dentro, lo so bene, lo percepisco.
Decido di stare in silenzio e aspettare che sia lui a dire ancora qualcosa.

"Non vuoi proprio tenerlo?" chiede dopo alcuni minuti di silenzio.

"No, te l'ho già detto. Se avessi avuto qualche anno in più lo avrei tenuto, ma in questo momento non me la sento proprio di affrontare una situazione del genere"

"Va bene" dice. Fa una pausa e poi continua a parlare "Non me ne andrò più. Ho promesso che sarei rimasto qualunque cosa fosse successa, e così farò d'ora in poi."

"Dici davvero?" chiedo incredula.

"Sì. Sai che quando faccio una promessa la mantengo, e anche questa volta sarà così, nonostante farà male per un po'. Ho scelto di volere te accanto a me come donna della mia vita e cosi sarà, bene o male che sia voglio te, quindi andrà bene quello che deciderai"

"Oddio, grazie!" lo abbraccio forte, ma come prima, lui non ricambia.

"Aspetta però" mi allontano aspettando di sentire cosa abbia "Voglio una cosa in cambio a tutto ciò"

"Tutto quello che vuoi" sorrido. Sono davvero felice, è tornato ed è la cosa più importante in questo momento, soprattutto sono felice che abbia deciso di accettare le mie scelte.

"Voglio vederlo" dice diretto.

"ehm.. v-va bene" balbetto, non mi aspettavo una richiesta simile, ma si può fare.

"Hai una di quelle foto che ti rilasciano quando fai l'ecografia? Alice mi ha detto che hai già fatto la prima"

"Si.. Ma no, non ne ho, non ne ho volute per non avere ricordi"

"Capisco.. in fondo lo immaginavo"

"Però ho un'altra visita fra due giorni, sarà l'ultima e tu potresti venire con me e così avrai la possibilità di vederlo e non solo in foto"

"Sono più che d'accordo" sorride. Lui ha più coraggio di me.

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora