Esco fuori dalla casa e mi siedo sulla panca sita accanto alla porta. Nemmeno 10 secondi dopo sento la porta aprirsi.
"Fa troppo freddo per uscire così" è Zayn. Si siede accanto a me e mi copre con il mio giubbotto, per poi stringermi a se. "Mi dispiace tanto, io.. non ho saputo cosa rispondere, scusa."
"Non è colpa tua." E' mia.
"Avrei comunque dovuto dire qualcosa, invece sono stato zitto e mostrato un espressione facciale che potevo benissimo nascondere."
"Fa niente."
"Sappiamo entrambe che adesso lei verrà qui a scusarsi, quindi permettimi di salvarci. Fa parlare me, e conferma solamente ciò che dico. Quello che potrebbe succedere in questa settimana dobbiamo saperlo solo io, te e quelli che abbiamo coinvolto fino ad ora. Nessun altro oltre questi. Ok?"
"Va bene."
Mi stringe maggiormente a se e mi da un bacio a stampo.
"Entriamo?" mi chiede ed io annuisco. Fa davvero troppo freddo per stare ancora qui fuori.
Appena entriamo, non ho ancora voglia di andare in mezzo agli altri, così chiedo a Zayn di farmi compagnia ancora qualche minuto sedendoci sul divano.
Come già previsto arriva Roberta, e a mia sorpresa anche Anna."Vicky scusa, qualsiasi cosa io abbia detto, scusa davvero. Se posso fare qualcosa dimmi tutto. A me dispiace, vorrei solo capire cosa hai."
"Vorrei capirci anche io. Non sono tua madre, e puoi anche considerarmi un'estranea, ma per me tu sei molto importante, e te l'ho già detto altre volte. Quindi se possiamo aiutarvi in qualche modo, noi siamo a vostra disposizione"
"Sono d'accordo con Anna." parla Roberta.
Zayn mi stringe la mano e poi inizia a parlare.
"Va bene mamma, Anna, è giusto che voi sappiate." Mi lancia uno sguardo di scuse, che inizialmente non capisco, ma poco dopo mi è chiaro. "Ecco.. noi abbiamo provato, ma lei ha avuto dei problemi, e quindi non siamo ancora riusciti a far realizzare il nostro sogno."
"I problemi con il ciclo che avevi accennato l'altra volta?" chiede Anna.
"Sì, quelli" rispondo io, non voglio far parlare solo lui.
"Mi dispiace tantissimo. Non volevo assolutamente creare alcun disagio, l'ho detto spontaneamente, perché mi sarebbe piaciuto avere una notizia del genere anche da voi. Scusatemi davvero tanto." Roberta è davvero dispiaciuta, ed io mi sto sentendo una merda come non mai a mentire, ma sono del gioco e devo arrivare fino alla fine ormai.
"E' tutto ok.. grazie per le scuse." accenno un lieve sorriso, molto falso aggiungerei. Sento che questa bugia ci porterà dei problemi.
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Nel tardo pomeriggio torniamo a casa e come ormai da routine, la maggior parte delle volte che rientro in casa, ho voglia di gelato alla vaniglia. Mi tolgo il giubbotto e le scarpe che mi danno leggermente fastidio dopo una giornata, e mi dirigo in cucina. Apro il freezer e tra i tanti gusti, quello desiderato è finito.
"Zayn?" urlo dalla cucina
"Che succede?" Entra a correndo
"E' finito il gelato"
"Ma se c'è il freezer pieno?"
"Non di quello alla vaniglia. Vai a comprarlo, grazie."
"Ma anche no. Poi perché soddisfi le voglie se non ti importa di lui?"
"Perché se non lo faccio divento matta e tu non vuoi una Vicky matta, giusto? Quindi, da bravo, adesso lo vai a comprare."
"Mi tengo la Vicky matta piuttosto che uscire di nuovo" che stronzo.
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Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!
FanfictionLEI: Più crescevamo, io e lui, e più passavamo il nostro tempo insieme. Facevamo la qualunque insieme. ---- Ma poi tutto è cambiato. L'ho odiato, lui aveva distrutto tutto ciò che eravamo da una vita. LUI: Mi ricordo come eravamo e mi man...