Due settimane che la mia vita è diventata: letto; divano; letto; ancora divano; e bagno, tanto bagno. La mia vescica sembra essere diventata quella di un'anziana incontinente, mi mancano i pannoloni e sarei come una della terza età. Tutta colpa delle gemelle. Ma ancora per poco, una settimana e saranno fuori.
E' dal giorno dopo del matrimonio di Alice e Niall che ho ufficialmente smesso di lavorare. Andava tutto bene, lavoravo tranquillamente per quel poco che potevo fare, e anche il giorno del matrimonio andava tutto alla grande. Mattina sveglia alle 7, quasi due ore per prepararmi, poi con Zayn siamo andati da Alice, che sembrava una vera principessa con il vestito, la giusta acconciatura e il trucco perfetto. Abbiamo fatto un paio di foto e alle 11 eravamo tutti in chiesa. E' stata proprio una bella mattinata. Certo, questo fin quando durante il bacio degli sposi, mentre ero intenta ad asciugare le lacrime -E lo so, non mi emoziono mai, non sono romantica, ma ho pianto, ho davvero pianto a quel fottuto matrimonio. Scena da non ripetere.- con Zayn sorridente che mi circondava i fianchi con un braccio, e la sua mano destra poggiata sulla mia pancia. Ecco restate qui, la mano sulla mia pancia. Giusto in quel punto lì è arrivato un calcio dall'interno, da parte di una delle due pesti, e in seguito un'altro, dell'altra peste.
Io e Zayn ci siamo guardati increduli per un attimo. I loro primi calci proprio durante la parte migliore del matrimonio. No, okay, la parte migliore è sempre il cibo. Comunque da lì mi hanno fatto passare tutti il tempo del ricevimento seduta, quasi avevo difficoltà a mangiare quel giorno, per via dei continui movimenti bruschi da parte delle gemelle che sembravano essere impazzite dopo circa otto mesi di calma inquietante, se non per un paio di leggeri movimenti che facevano di tanto in tanto. Da quel giorno ho iniziato questa mia favolosa routine giornaliera con loro che sembrano sempre più irrequiete.
"Vic, io ho finito con la tenda." Zayn esce dalla cameretta ormai finita -e devo dire che è venuta davvero carina-, viene verso di me che sembro una balena spiaggiata sul divano, e mi accarezza i capelli. "Adesso devo andare a lavoro. Tu stai bene? Vuoi qualcosa prima che vado?" E' così premuroso, ogni giorno sempre di più.
"Emh.. un panino?" chiedo.
"Ma ne hai mangiato uno 20 minuti fa.." mi guarda scioccato. E' vero, me ne ha preparato uno poco prima di andare a montare la tenda, ma ho ancora -o di nuovo- fame.
"Dillo a loro" indico la pancia
"Giusto... Come lo vuoi?" mi chiede
"Fai tu." lascio libero sfogo alla sua fantasia culinaria, tanto alla fine so che lo farà di nuovo prosciutto e formaggio. Va alla sbrigativa lui, ma mi accontento.
Lo vedo sparire attraverso la porta della cucina, ed io mi concentro a guardare lo stupido episodio di una noiosissima sitcom americana che stanno dando alla tv. Sinceramente nemmeno so il vero motivo per cui la sto guardando.
Pochi minuti e il mio grande chef ritorna consegnandomi il mio panino al, già predetto, prosciutto e formaggio."Per qualsiasi cosa chiama e sarò qui in un batter d'occhio." mi ricorda le stesse parole da diversi giorni ormai. Ed anche quando lo chiamo solo per ricordargli di comprare qualcosa lui risponde con: 'Oddio, stanno nascendo?'. Poi sbuffa appena gli urlo contro un bel 'No idiota, manca ancora una settimana'. Se le bambine nasceranno isteriche sarà per colpa sua che mi fa urlare spesso.
"Si, va bene Malik, vai tranquillo." roteo gli occhi, quasi stanca delle sue continue raccomandazioni. So che si preoccupa e tutto il resto, ma non deve ripetermelo in continuazione, diventa stressante. O forse sono io che mi stresso troppo facilmente.
"Ho capito, scusa." mi accarezza il viso e poi si avvicina per baciarmi. "Ti amo." mormora con le labbra attaccate alle mie "Non vorrei lasciarti, vorrei restare qui con te a coccolarti." Amore.
"Lo so, Zay, lo so. Ma dai, pochi giorni e starai con me per un mese." Sorrido pensando che lo avrò con me ogni giorno per 30 giorni. Dopo la nascita si prenderà un mese per aiutarmi a casa per i primi tempi.
"Con voi, starò per un mese con voi, e non vedo l'ora." mi sorride e mi da un altro bacio pressando a fondo le labbra "Adesso vado, o mi becco una bella predica." dice una volta staccatosi. Passa a dare un bacio anche alla mia pancia, e dopo aver sussurrato un "Fate le brave voi due" va verso la porta.
Lo saluto con la mano mentre va via, e dopo continuo il mio pomeriggio tranquillo davanti alla tv, finendo per addormentarmi.
Mi sveglio dopo un'oretta per via del caldo, siamo ormai Luglio.
Mi alzo che sono leggermente sudata e vado in bagno per darmi una rinfrescata, poi vado a bere un bel bicchiere d'acqua fresco. Quando torno in salotto pensando a qualcosa da poter fare in attesa del ritorno di Zayn, mi suona il telefono. Un messaggio.
Prendo il cellulare e guardo il mittente: Alice.
Quei due sono in viaggio di nozze in non ricordo quale isola della Grecia hanno detto, ma domani tornano.
Apro il messaggio e leggo: "Digli a quello stronzo che domani arriviamo alle 15 e che quindi deve essere puntuale. (Sempre se non muoio prima)"Rido pensando alla sua fobia per gli aerei. E' un miracolo che sia riuscita a partire per il viaggio, una volta non ci sarebbe salita nemmeno se la pagavano con un milione di euro, e invece per il suo viaggio di nozze si è fatta coraggio.
"Consegnerò il messaggio." rispondo
Domani, invece di passare tutto il giorno insieme a Zayn -che avrà il giorno libero- mi toccherà stare tre ore sola soletta ad aspettare loro. Va bene... dormirò, ecco come impiegare tre orette.
Domattina pensandoci avrò un'ecografia, credo l'ultima, ma non ne sono sicura. Non credo di essere pronta, inizio ad avere paura, ci stiamo davvero avvicinando al tanto atteso giorno.
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Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!
FanfictionLEI: Più crescevamo, io e lui, e più passavamo il nostro tempo insieme. Facevamo la qualunque insieme. ---- Ma poi tutto è cambiato. L'ho odiato, lui aveva distrutto tutto ciò che eravamo da una vita. LUI: Mi ricordo come eravamo e mi man...