Sono a lavoro a fare il turno di mattina al posto di Zayn. Oggi ci sarà la seconda, e spero ultima, ecografia e per questo Zayn ha voluto un po' di tempo per sé, per prepararsi mentalmente. Non ho potuto fare a meno di accettare la sua proposta di cambiare il turno, in fondo glielo devo, gli devo tanto in realtà.
Questa giornata è iniziata in modo strano. Non mi sono svegliata a causa della sveglia, come capita di solito, ma con un "Non puoi" urlato in modo straziante da una voce che non ho riconosciuto. La cosa strana è che non ho capito se io abbia fatto un incubo o qualcosa del genere, o se invece sia stato Zayn a gridarlo, perché quando ho aperto gli occhi l'ho guardato come se avessi visto un fantasma e stessa cosa lui che però sembrava essere sveglio già da un po'. Nessuno dei due ha parlato, perciò questo strano risveglio rimarrà un mistero.
Sono giusto le 10.05 quando vedo Zayn entrare nel bar. Si avvicina a me che sono vicino alla cassa e mi da un bacio sulla guancia, senza proferire parola, per poi andare a prepararsi un caffè.
Dopo averlo bevuto torna vicino a me.
"Andiamo?" mi chiede"Dobbiamo aspettare Nicole, è uscita un attimo" dico. Lui annuisce con la testa e poi va a sedersi su uno sgabello poco più distante da me.
"Tutto bene?" chiedo dopo essermi avvicinata a lui. È molto giù di morale, ma non posso biasimarlo, non è colpa sua, è solo mia e in fondo mi dispiace."Tutto normale, non bene"
Dopo una decina di minuti Theo arriva e noi andiamo via.
Il tempo della strada e siamo davanti lo studio della ginecologa. Vedo Zayn prendere un grosso respiro per poi trascinarmi dentro."Da dove si va?" mi chiede fermandosi non sapendo dove andare.
"Dobbiamo sederci lì in fondo e aspettare che ci chiamino."
"Ok.. Va bene" mi trascina dove gli ho indicato.
Ci sono giusto due signore prima di noi, o almeno spero non arrivi nessun altro con un appuntamento prima del nostro, odio aspettare troppo tempo.Zayn è molto agitato e non fa altro che agitare nervosamente il piede destro che tiene incrociato sull'altro. Una delle signore lo guarda male ed io vorrei dirle di smetterla di guardare ma, per non fare casini, la lascio perdere e stringo la mano a lui per cercare di farlo calmare un po'. Tentativo inutile però.
L'orologio scorre e arriva il momento in cui chiamano il mio cognome. Zayn scatta in piedi prima di me e aspetta che io gli faccia strada.
Entriamo e la dottoressa ci accoglie con un sorriso.
"Buongiorno" diciamo io e Zayn in contemporanea."Buongiorno" ci saluta lei "Signorina Someri ha portato suo fratello oggi? È un piacere conoscerla, sono la dottoressa Cirilli" porge la mano a Zayn
"No ecco lui.. Lui è il mio fidanzato" dico un po' in imbarazzo, l'ultima volta le ho detto una cazzata, del tipo che ero da sola, ed in effetti lo ero in quel momento.
"Ma non aveva detto che... Va bene ho capito" lascia perdere ciò che stava per dire, sicuramente non sono la prima che le capita "È comunque un piacere Signor..?"
"Malik" le stringe la mano.
"Allora.. È sempre della stessa idea signorina?"
"Sì" confermo
"Va bene" scrive qualcosa su dei fogli "È pronta?" mi chiede avvicinandosi al lettino su cui dovrei distendermi.
"Si" dico avvicinandomi al lettino e salendoci sopra sdraiandomi. Metto le cuffiette alle orecchie, sotto lo sguardo confuso di Zayn, e avvio la musica sul mio cellulare mettendola al massimo del volume, non voglio sentire il suo battito.
Vedo Zayn e la dottoressa scambiare qualche parola, probabilmente le avrà chiesto spiegazioni ma non mi importa al momento. Chiudo gli occhi e mi concentro di più sulla musica cercando di non pensare alla sensazione del gel freddo sulla pancia e a quel aggeggio che la ginecologa muove su di essa.
Non so precisamente quanti minuti passino, apro gli occhi solo quando percepisco il tocco di Zayn sulla mia pancia, sta togliendo il gel.
Ha un lieve sorriso sulle labbra, i suoi occhi non dicono lo stesso però, e questo mi dispiace.
Tolgo le cuffie e mi sistemo."Compili questi fogli e me li faccia avere lunedì, così procediamo entro la fine della prossima settimana." mi da tre fogli in mano la dottoressa.
"Perfetto" dico e subito dopo la salutiamo ed usciamo dallo studio.
Zayn è silezioso ed io decido di interromperlo questo silenzio, forse con una domanda poco appropriata ma lo faccio.
"Come era?""Bello" dice senza guardarmi in faccia. Non vuole parlarne e mi sembra giusto. Solo ora mi rendo conto di aver formulato la domanda in modo sbagliato, dovevo chiedere com'è stato non come era. Sembro proprio senza umanità nei confronti di tutti ultimamente.
Usciamo dall'edificio e andiamo quasi a sbattere contro una coppia. Sbianco non appena mi rendo conto che i due sono mio padre e Anna.
"Ciao ragazzi! Anche voi qui" Anna è sempre piena di gioia
"E già.." rispondo io
"Cosa ci fate qui?" parla mio padre con uno sguardo serio.
"Niente papà" siamo venuti a giocare a bowling. Che domande che fa.
"Zayn non dirmi che hai messo incinta mia figlia" adesso sembra leggermente arrabbiato.
"No, ma ti pare" risponde nervosamente "Solo un controllo, ha sempre problemi col ciclo, non si è ripresa bene su quel settore" dice salvandoci la pelle ma allo stesso tempo facendomi imbarazzare e diventare rossa.
"Ma Zayn!!" gli do una gomitata sul fianco, ma lui mi ignora e continua a parlare.
"E voi cosa ci fate?"
"Ma si, anche lei problemi col ciclo" dice mio padre, ma a differenza mia Anna non reagisce.
"La menopausa si fa sentire eh" parla l'idiota del mio ragazzo.
"Oh.. Ehm.." mio padre
"Ecco..." Adesso Anna prende la parola con un lieve imbarazzo "Che ne dite se una di queste sere venite a cena da noi? E' un pò che non ci vediamo" cambia discorso.
"Si perché no, magari venite Sabato?" aggiunge mio padre."Meglio Domenica o Venerdì, Sabato lavoriamo fino a tardi" dico io.
"Sì, ok.. Venerdì sera, così parliamo un po'" dice Anna.
"D'accordo" dico
"Bene, noi andiamo. Occhio al ciclo ragazzo" mio padre da una pacca sulla spalla a Zayn facendolo sbiancare. È così evidente il senso della sua battuta.
"S-si.. Sta tranquillo"
"Papà basta, ti prego"
"Ok ok"
"Buona giornata ragazzi" Anna viene in mio soccorso trascinando via mio padre, ma ciò non sembra fermarlo da un'ultima frase di poco gusto a parer mio.
"Zayn, rilassati figliolo, puoi farci tutti i figli che vuoi"
"Papà!" lo richiamo ma è scappato dentro.
"Scusalo, lo sai, ultimamente non ha freni quell'uomo"
"Tranquilla, è una cosa positiva, almeno non devo temere per la mia vita"
Torniamo a casa e l'aria scherzosa resta fuori dalla porta, con noi torna la tristezza.
Appendo il giubbotto all'attaccapanni sul muro mentre Zayn il suo lo lancia sul divano e si siede su quest'ultimo.
Il tempo di frugare nella borsa per uscire il cellulare che vedo Zayn fissare lo schermo del suo per un attimo, e poi correre in bagno e chiudersi a chiave, cosa che non fa mai.
Lascio la borsa per terra e corro verso la porta del bagno."Zayn che succede?" chiedo senza ottenere risposta.
"Zayn?" continuo bussando la porta.
"Lasciami un attimo solo" dice
Faccio come vuole e vado a preparare il pranzo. Posso immaginare cosa abbia.
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Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!
FanfictionLEI: Più crescevamo, io e lui, e più passavamo il nostro tempo insieme. Facevamo la qualunque insieme. ---- Ma poi tutto è cambiato. L'ho odiato, lui aveva distrutto tutto ciò che eravamo da una vita. LUI: Mi ricordo come eravamo e mi man...