PILOT

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L'estate stava finendo nelle Outer Banks. E cosa facevano tutti i ragazzi del posto e i turisti? Univano le loro forze per fare più festa possibile in vista dell'arrivo dell'autunno. Gli amori estivi, le sbronze, le albe e i tramonti, si cercava di aggrapparsi a questi momenti il più possibile.
Tutto molto poetico, ma non faceva per me.

Era metà agosto e io non ce la facevo letteralmente più ad essere trascinata in giro per feste dai miei amici. Persino per una Kook era troppo. Già di mio non ero una grandissima fan dell'estate.

Ad ogni modo, io mi chiamo Juliet Hale e agli occhi di tutti avevo la vita perfetta. I migliori amici perfetti, il ragazzo perfetto, la famiglia e la casa perfette. Bella, ricca, intelligente, cosa può si può volere di più?

Cominciamo parlando dei miei migliori amici, Kiara e Pope.

Kiara era una ricca ambientalista convinta che sapeva quando le stavi mentendo ancor prima che tu potessi solo pensare di farlo, motivo per cui non potevo nasconderle niente. O almeno, non a lungo. La mia migliore amica dal primo liceo, periodo in cui ha cominciato ad uscire con noi. Quando è entrata nella mia vita mi ha subito rubato il cuore diventando come una sorella.

Poi c'era Pope. Pope era il cervello del gruppo. Bello, intelligente e determinato. E ancora vergine. Il suo problema con le ragazze? Approcci di dubbia provenienza. A chi mai salterebbe in mente, ad esempio, di parlare di cadaveri in decomposizione ad una che stai cercando di portarti a letto? Ecco, a Pope.

Dopo loro due, c'era Sarah Cameron. Sarah era una Kook ma decisamente meno spiacevole degli altri. Lei era la mia vicina di casa e, di conseguenza, eravamo cresciute insieme. Eravamo molto, molto amiche, purtroppo ci passavo meno tempo di quanto volessi perché non andava d'accordo con Kiara. Veniva spesso a casa mia, quando io c'ero, ovvio.

Il fatto è che non c'ero quasi mai. E dov'ero? A casa del mio ... ragazzo? Dico così perché non era propriamente il mio ragazzo.

Avevamo provato a stare insieme una volta ed eravamo davvero bellissimi visti da fuori, soltanto che a nessuno dei due era mai scattata quella scintilla. O meglio: era morta poco dopo essere scattata perché la nostra relazione non funzionava.

Eravamo gelosi, possessivi quasi, e io l'ho amato così tanto che non saprei mai descriverlo a parole, ma qualcosa ci bloccava. Probabilmente era colpa mia.

Ci volevamo un bene dell'anima e questo per un po' era riuscito a mascherare la mancanza di amore vero e proprio, ci amavamo, sì, ma non più in quel senso. Il nostro era un tipo di amore complicato. Da quel momento in poi abbiamo deciso di lasciarci, ma continuavamo comunque a passare il nostro tempo insieme e a ... essere amici con benefici, insomma.

Comunque, stiamo parlando del ragazzo più sexy che le Outer Banks avessero mai visto.
John B Routledge.

John B era il non-fidanzato perfetto. Sincero, leale, altruista, terribilmente bello e devastante a letto. Di difetti ne aveva davvero pochissimi e ogni giorno mi domandavo come facesse a sopportare me che invece ero una testa calda.

E sapete chi altro era una testa calda?

In ogni storia c'è un antagonista, e nella mia è: JJ Maybank.

JJ era, purtroppo, il migliore amico di John B da praticamente tutta la vita e il mio "nemico" da altrettanto tempo. Nonostante ci conoscessimo fin da bambini, non siamo riusciti mai ad andare d'accordo.

Da piccoli ci tiravamo i capelli e ci facevamo i dispetti, non ha fatto altro che prendermi in giro durante la mia pubertà e persino al liceo che ero considerata una delle più belle dell'istituto mi dava il tormento.

The MadhatterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora