40 - dancing in the hell

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Ero stesa con la testa sulle cosce di JJ, avevamo appena finito di fare sesso e ci stavamo fumando una canna. Non avevamo ancora detto una parola da quando lo avevamo fatto, ma almeno nessuno dei due era scappato come succedeva sempre.

"Siamo nella merda" esordii.
"Già" confermò il biondino. In una mano teneva la canna, con l'altra mi accarezzava delicatamente la parte di coscia lasciata scoperta dalle parigine.

"Per ora non possiamo dirlo a nessuno. Ok?" disse, ed io ero d'accordo. Non avevo voglia di ulteriore dramma, avevo appena sistemato le cose con John B e JJ doveva capire cosa fare con Kiara. E come, soprattutto.

"Lo dirò solo ad Evan" risposi onestamente. A lui non avevo voglia di nascondere niente.
"Cosa?" chiese lui un po' perplesso abbassando lo sguardo verso di me.
"Ad Evan dico tutto"
"Evan vuole scoparti, Juliet" disse infastidito.
"Veramente sono io che voglio scoparmelo" risposi provocatoriamente rimettendomi seduta. Lui stava ancora con Kiara e già avanzava pretese di qualche tipo? Non avrei mai rinunciato ad Evan ed alla sua amicizia, poteva scordarselo.

"Perché ora fai la stronza?"
"Non faccio la stronza, sono sincera. Evan è mio amico, non farebbe mai niente con me" spiegai.
"Ci credi davvero a questa cazzata?"
"JJ, tu stai con un'altra ragazza, non puoi venire a fare il possessivo" dissi cominciando ad alterarmi davvero.

"Ma fai sul serio?"
"Gli sono saltata addosso, JJ, gli stavo letteralmente addosso e stavo per scoparmelo di brutto, lui mi ha fermata! Se avesse voluto, lo avrebbe già fatto. L'ha possibilità l'ha avuta, fidati" risposi scendendo dal pick up.
"Certo, raccontami anche se gli hai succhiato il cazzo già che ci sei"
"Almeno tu non hai dovuto vederlo come io ho dovuto vedere te e Kiara"

"Ti ha fatto male? No perché finora mi pare di essere stato l'unico a parlare, tu non hai detto un bel niente" disse scendendo a sua volta.
"Cosa mi hai detto, JJ? Che vai fuori di testa con me? Non vale dirmelo ogni volta che mi stai scopando!"

"Vuoi che te lo dica con il cazzo nelle mutande? Bene. Mi mandi fuori di testa, Juliet. Non ho idea di come si chiami quello che provo, ma so che cosa sento. Sento che ammazzerei perfino John B che è il mio migliore amico, quando ti tocca. Sento che ho voglia di baciarti, di scoparti perché cazzo sei sexy da morire me non è solo quello ... è come se mi avessi stregato ... ho sempre voglia di stare con te e soprattutto, quando mi succede qualcosa di brutto, sento di poterlo raccontare solo a te perché solo tu capiresti" cominciò.

"Non so perché, non so quando sia successo o come ... ma è così. Quando hai avuto quell'incidente e ti si è fermato il cuore ... mi sono sentito morire. Quindi sì, ti voglio e ti voglio dannatamente" buttò fuori.

"C'è bisogno che ti dica come mi sento io per te?" chiesi retoricamente cercando di mascherare l'abitazione per quello che mi aveva appena detto.
"Sì, c'è bisogno"
"Il fatto che mi sia andata a strafare e mi sia quasi ammazzata non ti dice niente?"
"Sì, ma devo sentirtelo dire"

Lo capivo, ma non era facile, per niente.
"Nemmeno io so che cosa provo ... come te. Però so che abbiamo qualcosa e che non l'ho mai sentita con nessun altro prima ... nemmeno con John B"
"E allora fanculo tutti!" esclamò mettendomi le mani sul viso.
"Fanculo John B, fanculo Kiara, fanculo Evan" ma non risposi, quindi lui si allontanò leggermente.

"Provi qualcosa per lui? Per Evan" la domanda mi colse impreparata, non avevo mai avuto veramente modo di pensarci. Sicuramente gli volevo un gran bene, sicuramente mi attraeva sessualmente, ma non avevo mai pensato sul serio se provassi dei sentimenti più forti per lui.

"Non lo so" risposi onestamente. Lui spalancò la mascella.
"Ma comunque abbiamo deciso di essere solo amici" aggiunsi.
"Non ce la faccio. Non posso essere secondo anche ad Evan, Juliet. L'ho accettato con John B, ma non posso farlo di nuovo" rispose scuotendo la testa.

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