35 - this is halloween

6K 151 312
                                    

girls, alla fine ho dovuto dividere il capitolo in due parti altrimenti ne usciva fuori la divina commedia, quindi qui troverete i preparativi per halloween e nel prossimo capitolo la festa vera e propria

enjoy 🥰


"Sveglia! È halloween, stronzetta!" urlò Sarah scuotendomi. Aveva dormito a casa mia.

Se vi state chiedendo cosa fosse successo quella sera in spiaggia con JJ, ero rimasta con lui senza dire niente per un bel po'. Aveva bisogno che qualcuno ci fosse per lui, qualcuno che capisse l'oscurità, il dolore. Io ero certamente la persona migliore per farlo. Non poteva farlo John B, non poteva farlo Kiara. JB aveva sofferto tanto, ma la sua era una sofferenza sana. Non si era mai auto distrutto, non era mai stato trascinato negli abissi come lo eravamo stati io e JJ.

Se lo meritava? No.
Ero rimasta lì lo stesso? Sì.

"Sarà halloween anche tra dieci minuti, smettila di agitarti" le dissi rigirandomi dall'altro lato.
"Smettila di provare a sognare JJ e svegliati"
"Sarah!" esclamai rigirandomi verso di lei.
"Visto? Ora sei sveglia" disse sorridendomi maliziosamente.

Ci stavamo preparando per andare a scuola ed ero abbastanza contenta quella mattina, a dire il vero. Ho sempre amato Halloween. Infatti feci un trucco un po' più pesante del solito data l'occasione.
"Juliet! C'è Evan alla porta!" urlò mia madre dalle scale. Io e Sarah ci guardammo perplesse, poi lei alzò le sopracciglia e mi sorrise.

Corsi giù per la tromba delle scale, poi quando si cominciò ad intravedere l'ingresso, vidi anche il mio amico. In piedi, con una delle sue solite felpe scure, che teneva in mano una rosa nera.
Quando ci guardammo sorridemmo entrambi. Non lo avevo visto per un solo giorno e mi era già mancato.
"Per te" disse porgendomi la rosa. La presi osservandola attentamente.
"L'ho dipinta di nero. So che non ti piacciono le cose normali" spiegò.

Sorrisi imbarazzata, poi Evan la riprese tra le mani per spezzare il gambo. Lo vidi cominciare a tirare via tutte le spine.
"Ti farai male così" e infatti si punse, ma non sembro importargliene niente. E quando finì mi sistemò la rosa dietro l'orecchio così che fungesse da accessorio.
"Creepy, mi piace" disse toccandomi il naso come faceva sempre.

"Siete disgustosamente carini" commentò Sarah che stava scendendo le scale con lo zaino in spalla.
"Vi accompagno io a scuola stamattina" disse Evan cambiando subito discorso. Accettammo il passaggio e salii in auto con lui.
"Un momento, non vi siete strusciati qui dietro, vero?" chiese Sarah dopo essersi seduta.
"Sarah!" la richiamai girandomi di scatto verso di lei e guardandola malissimo. Evan se la stava ridendo sotto ai baffi.

"Lo prendo per un sì" disse lei tranquillamente.
"No, era seduta qui su di me, la tua zona non è contaminata, tranquilla" rispose Evan come niente fosse. Mi sentii terribilmente in imbarazzo perché così era chiaro che io avessi parlato a Sarah di quello che era successo.

Entrammo a scuola tutti e tre a braccetto, io in mezzo a loro due.
"Ragazzi, vi saluto. C'è il ragazzo a cui faccio da tutor. Ci vediamo stasera alla festa, ok?" disse Sarah. Io annuii e le diedi un bacio sulla guancia, poi restai a braccetto con Evan.

"Sembriamo due anziane signore così" gli dissi guardandolo.
"Quante scuse pur di abbracciarmi, Juliet" rispose lui portando il braccio attorno alle mie spalle e ricominciando a camminare con me. Me la risi, poi allungai a mia volta il braccio sul suo fianco.

"Juliet" mi fermai quando mi sentii chiamare. Non mi ero nemmeno accorta di JJ, se ne stava accanto al suo armadietto con il cappuccio tirato su. Non capivo nemmeno perché non fosse con gli altri. Probabilmente era scomparso in quei due giorni.
Quando anche Evan lo notò, mi sussurrò all'orecchio che mi avrebbe lasciata parlare con lui e che se avevo bisogno lo trovavo in aula. Non prima di aver squadrato malissimo il biondino, comunque.

The MadhatterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora