16 - one of the many

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La sua voce in quel momento mi ricordò che stavo facendo qualcosa di terribilmente sbagliato, perché io non ero una qualsiasi e con la moderazione non ci andavo d'accordo. Mi irrigidii un attimo.
Girai la testa di lato e vidi che JJ mi stava fissando perplesso. Questo non avrebbe dovuto proprio vederlo. Ma proprio no.

"Ciao Maybank, ne vuoi un po'?" risposi cercando di non farne un dramma. Nemmeno JJ era certamente un santo.
"Ti posso parlare?" chiese, ma non era una domanda dal momento che mi aveva afferrato per un braccio e mi stava trascinando in disparte.

"Da quando ti fai di coca?"
"Da quando ti interessa?" chiesi di rimando facendo per tornare dagli altri, ma mi fermò per un braccio e mi spinse contro il muro che avevo dietro. Lì nessuno poteva vederci. Eravamo praticamente sul retro, la festa era dal lato opposto. C'era solo qualche ubriaco disteso sul prato e qualcuno che fumava parlando al telefono.
"Non è un gioco, Hale" il suo sguardo si era fatto serio.

"Come va con Cassie? Ho visto che vi stavate divertendo" lo provocai, anche a rischio di sembrare una stupida. Mi sembrava davvero stupido tornare con lei, era una delle peggiori. Si trattavano di merda a vicenda e non avevano nessuna stima l'uno dell'altra.
"Cosa?"
"Vi ho visti insieme, non ti facevo così sottone"
"Disse quella che "Oh John B ti perdono anche se te la fai con altre e continuerò a fare sesso con te perché spero che tu un giorno possa innamorarti di nuovo di me" rispose scimmiottando la mia voce.

"Io non parlo così!"
"Che cosa c'entra questo adesso?! Mi sembra che il problema sia un altro"
Vero, il problema era un altro. C'era solo un problema. Ossia che io ero strafatta e riuscivo solo a pensare a quanto fosse sexy.

I suoi capelli biondi, anche se disordinati, cadevano sempre nel modo giusto. I suoi occhi azzurri mi facevano morire e questo non era un segreto. Era infastidito, quindi la sua mascella era più marcata del solito e le sue braccia che mi tenevano ferma mostravano le vene.

Stavo per fare una cazzata. Un'enorme, immensa cazzata. Ma non riuscivo a resistere nonostante fossi anche arrabbiata con lui. C'era un motivo se nessuna gli diceva di no.

Mi cadde lo sguardo sulle sue labbra, poi lo riguardai negli occhi. A quel punto i suoi lineamenti si ammorbidirono, aveva capito che mi stava passando qualcosa per la testa. Ero stanca di pensarci. E se questo mi rendeva una delle tante, pazienza, ero una delle tante. Non ce la facevo maledettamente più.

Misi le mani sul suo viso e ... lo baciai.

Inizialmente lui restò un po' rigido perché non si aspettava minimamente una cosa del genere, ma bastarono pochi secondi a fargli chiudere gli occhi e approfondire il bacio. Spostò una delle mani che aveva ancora poggiate al muro sul mio fianco, facendomi così aderire definitivamente contro la parete e attaccando il suo corpo al mio.

Agganciai le mie braccia dietro al suo collo stringendomi ancora di più a lui e infilando una mano nei suoi capelli che adoravo. Ero talmente presa che ribaltai la situazione facendo finire lui con le spalle al muro. JJ ansimò quando lo feci. Le nostre lingue che si toccavano mi facevano impazzire. Le sue mani a quel punto passarono dai miei fianchi al mio sedere per spingermi contro di lui. Ansimai nella sua bocca.

Interruppe il bacio solo per leccarmi il collo per per poi baciarmi di nuovo, ma quando poggiò le labbra sulle mie mi scostai leggermente. Il fatto che mi resi conto che stavamo andando oltre mi fece pensare che ero ancora troppo nei panni della me moralista per i miei gusti. Volevo solo lasciarmi andare.

"Ne voglio un'altra" dissi allontanandomi da lui ma prendendolo per mano. Ed ecco che era come fossimo ripiombati nel mondo reale.
"Juliet" mi richiamò stringendomi la mano e trattenendomi ferma.
"Sai che facciamo? Balliamo" aggiunse cominciando a trascinarmi dove la gente stava ballando. Era ovvio che lo stava facendo per dissuadermi dal tornare al tavolo con gli altri.
"Cosa?" chiesi ridendo.
"Sì, balliamo" rispose lui sorridendomi come niente fosse, come non avessimo appena smesso di baciarci. Come non ci fossimo detestati per tutta la vita fino a quel momento.

The MadhatterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora