34 - you hate me, don't leave me

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Più passavo il tempo con Evan, più mi sentivo meglio. Era da un pezzo che andava avanti così, quando ero con lui non sentivo il bisogno di farmi perché lui in qualche modo riempiva un vuoto.

Di solito l'amicizia tra due ex tossici viene fortemente sconsigliata, nel nostro caso invece di stavamo facendo del bene a vicenda. E poi stava simpatico a tutti, perfino a John B, che ovviamente non sapeva che avevo provato a scoparmelo.

E a quel punto ne fui grata. Non fraintendetemi, ne avevo una fottuta voglia e lui era una tentazione costante per me, ma alla fine aveva avuto ragione lui. Avevamo bisogno l'uno dell'altra e non potevamo complicare tutto. C'era già troppo casino con JJ e John B.

"Alla fine io e JJ ci vestiamo da Bonnie e Clyde" disse Ki sedendosi in braccio al biondino.
"Wow, che originale" commentò ironicamente Pope che era steso sul divano letto accanto a me. Ridacchiai.

"Io mi vesto da Jack lo squartatore e Juliet farà una delle prostitute sgozzate" disse invece John B. Ovviamente non vedeva l'ora di dirlo per poter dare fastidio a JJ e a me andava più che bene.
"Pensavo lo avresti fatto con Evan" disse JJ guardandomi.
"Lo faccio io con Evan. Faremo semplicemente due scheletri, mezzi zombie o che so io, non ho ben capito in realtà ma mi fido di lui. Quel ragazzo sa certamente come essere inquietante" si intromise Pope.

"E sexy" aggiunse Kiara. Tutti ci girammo a guardarla, soprattutto il biondino che la teneva in braccio.
"Che c'è? È sexy" riconfermò.
"Stare con JJ non ti fa bene, Ki" le disse John B. Io evitai di esprimermi a riguardo, ma l'avevo squadrata malissimo.

Cominciava a fare freddino, quindi dopo un po' di conversazione con Pope mentre JB era sotto la doccia, mi alzai per andare a chiudere le finestre rabbrividendo un po'.
"Ti posso parlare?" chiese JJ alle mie spalle. Vidi che Kiara sorrideva, Pope era confuso almeno quanto me.
"Perché? Che vuoi?" chiesi ancora irritata dopo la nostra ultima conversazione.
"Per favore" quindi alzai gli occhi, sbuffai e mi avviai verso la camera di John B aspettando che mi seguisse e che chiudesse la porta.

"Kiara pensa che voglia chiederti scusa per la frecciatina su Rafe"
"E invece?"
"Voglio chiederti scusa per come ti ho trattata l'altra sera. Mi dispiace" disse, e sembrava sincero. Incrociai le braccia al petto.

"E penso sia anche ora di chiarire tutta questa situazione" aggiunse. Era nervoso, si vedeva.
"Juliet ... io per te non ... non provo niente" mi disse guardando fuori dalla finestra.
"E quindi? Stai con Kiara, ovvio che non provi niente per me" provai a mascherare il mio fastidio. Sapevo che le cose stavano così, ma sentirmelo dire faceva schifo lo stesso.

"La dovremmo anche smettere con questa cosa dell'odiarci-" lo vidi interrompersi mentre lo diceva. Come se si fosse bloccato. Inizialmente non capii perché, poi mi tornò in mente.

Dovremmo smetterla con questa cosa dell' odiarci, tanto sappiamo tutti e due che non è un cazzo vero.

Me l'aveva detto quella notte sulla spiaggia, la notte della nostra prima volta. Sembravano così diverse le cose. Nonostante JJ fosse il solito stronzo, era come se nel suo cuore ci fosse un po' di spazio per me. Mentre adesso era freddo, distante.

"Nel senso che sono stanco di questa guerra tra noi due" si corresse.
"Vuoi essere un ragazzo migliore per Kiara? Che carino" non riuscii a mascherare il mio fastidio.
"Non è questo"
"Ah no? Perché non ci sei mai riuscito, nemmeno per John B. Devi essere parecchio innamorato di lei se sei disposto a tanto" risposi facendo un passo verso di lui.

"Smettila. Sto cercando di dirti che dovremmo provare a ... essere amici" non ce la feci, mi venne tremendamente da ridere. Io e lui amici non lo eravamo nemmeno prima, come avremmo potuto esserlo adesso?

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